83 - L'Equinozio di Primavera

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1 Marzo 2002 (Quinta Parte)

Durante la cena si avvicinarono le donne e gli anziani, sedendosi attorno alle fiamme accanto a noi. La moglie del vigile, prima di sedersi, si presentò a me porgendomi la mano nonostante il suo grosso pancione:- E' un piacere conoscerti Compagna. So che avremmo dovuto aspettare l'Equinozio di Primavera per la tua presentazione, ma volevamo dirti che siamo felici che il Lupo Bianco non sia solo in questo momento.-

Io rimasi un attimo immobile, imbarazzata per quelle parole e solo in seguito ad uno sguardo severo di Fedora riuscii a sbloccarmi:- Piacere, Alice.- e osservando le persone che sorridevano dietro alla futura mamma aggiunsi:- Grazie per essere qui.-

La voce comprensiva della madre di Stefano mi salvò dall'imbarazzo spiegando:- Non è molto che Alice è qui con noi, e purtroppo tra la morte di Massimo e questa faccenda non abbiamo avuto modo di parlarle dell'Equinozio di Primavera.-

Effettivamente il mio volto confuso doveva essere alquanto esplicativo.

Un signore anziano sorrise divertito:- Oh è un modo gentile per dire che non sapeva di noi? Sei la nipote di Mario giusto? Il vecchio della locanda?-

-Si.- mormorai intimidita.

-I De Martini hanno sempre avuto più occhio per gli affari che per le montagne e i loro segreti.- scherzò l'anziana signora accanto a lui.

Fedora ribattè sorridente:- Sarà mia premura metterla al corrente di ogni segreto quanto prima.- e detto ciò si adoperò per cambiare discorso, intrattenendo i più anziani membri del Branco.

Io rimasi seduta a terra in disparte, accanto a Beatrice che fissava annoiatai presenti rimasti. Entrambe sembravamo finite in mezzo a quelle persone quasi per caso, e questo mi risollevò leggermente il morale, pensando che non ero l'unica a sentirmi spaesata.

-Detesto le formalità.- borbottò la tredicenne, prendendo a tracciare segni sulla terra con un bastoncino.

Colsi l'occasione per indagare sui discorsi che avevo appena sentito, e chiesi curiosa:- Formalità tipo l'Equinozio di Primavera?-

La giovane sorrise con una strana euforia negli occhi:- Quella probabilmente è l'unica a cui vale la pena assistere. Non è da tutti i giorni vedere aprire il Santuario.-

Il mio viso confuso bastò alla ragazza perché aggiungesse con voce sarcastica:- Il Santuario delle Sorgenti di Limes, quello che solo l'erede del primo Lupo Bianco e la sua Compagna possono aprire...-

L'ignoranza regnava beata nella mia mente, mentre cercavo di ricordare se nei pressi delle sorgenti mi fosse sfuggita una piccola chiesa o qualcosa di simile, e mi chiedevo come mai nessuno me ne avesse mai parlato.

Beatrice intanto aveva recuperato i suoi modi saccenti ed aveva cominciato a spiegarmi:- Viene aperto solo in occasioni speciali, come la presentazione di una Compagna all'Equinozio di Primavera, l'arrivo di un Erede al Solstizio d'Inverno o momenti di grande pericolo. Per questo io non l'ho ancora visto da quando son qui, ma sono parecchio curiosa perché dicono celi immensi tesori.-

-Che genere di tesori?-

-Il bracciale che avevi, per esempio, veniva dal Santuario e penso fosse grazie al suo potere che vedevi il passato. Non serviva solo a riconoscerti come Compagna, ma a guidarti.- mormorò lei seriamente ed aggiunse prima di allontanarsi in cerca di uno spiedino di carne:- Sono sicura che mio fratello non abbia mai maneggiato un amuleto altrettanto potente.-

Io mi passai pensierosa una mano sopra il polso, provando a ricostruire quello che era stato: era vero le visioni si erano intensificate subito dopo il bracciale, ma non la primissima volta, quella in cui ero svenuta malamente  ad occhi aperti.

Wolf - The W seriesWhere stories live. Discover now