82 - Questione complicata

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1 Marzo 2002 (Quarta Parte)

Quello che non mi sarei mai aspettata da un raduno simile, fu che terminasse come una cena di famiglia. Dopo quella trasformazione globale, quelli che non avevano assunto forma animale, si erano adoperati per recuperare griglie e spiedoni di ferro con cui scaldare quello che avevano portato sopra l'immenso falò.

Erano in pochi a non aver aderito al richiamo del Lupo Bianco: due donne e quattro anziani che si sedettero attorno al fuoco insieme a me, Fedora e Pablo.

I lupi erano corsi nella foresta euforici e io immaginai si stessero sfogando e preparando per quello che li avrebbe attesi il giorno dopo. Non so cosa avrei dato per conoscere i loro discorsi, invece che restare in preda all'ansia accanto al falò. Ancora non riuscivo a comprendere quella strana telepatia, che a volte sembrava funzionare a distanza, come nella grotta. Avrei mai potuto percepire i loro discorsi mentre erano trasformati?

Scossi la testa affranta perché ricordai che, per quanto il lupo bianco mi fosse sembrato docile e familiare alle sorgenti, non avevo mai percepito nulla osservandolo.

Mi portai una mano alle tempie, sentendo il dolore alla testa aumentare e forse fu quel gesto ad attirare l'attenzione del Maestro accanto a me:- Anche questa sera ha esagerato, è strano che la sua voce sia così dolorosa.-

Ricordando le espressioni sofferenti dei membri del Branco, dopo che il Lupo Bianco aveva parlato chiesi al Maestro:- Non dovrebbe? E' come una fitta...- e pensando a quella che avevo provato con Neri, abbassai lo sguardo.

-Forse le prime volte, ma poi dovrebbe essere più naturale. Purtroppo la telepatia è una questione complicata tra i lupi...due compagni possono avere un legame così forte da parlarsi senza muovere le labbra quando sono vicini.- sorrise il Maestro guardando le fiamme nostalgico e dopo qualche secondo continuò:- Ma la comunicazione più efficace è tra Creatore e nuovo lupo, loro possono parlarsi anche a distanza. E' normale no? A quale giovane lupo non serve una guida una volta entrato nel nostro mondo?-

Deglutii angosciata dall'aver sentito la voce di quella Bestia nella mia testa e poi d'un tratto chiesi:- Quindi non posso sentire la voce di Stefano se siamo lontani?-

Pablo sorrise come intenerito dalla mia ignoranza in materia:- Vorresti sentire cosa l'Alpha dice ai suoi hijos? Purtroppo non puoi comprenderlo quando è nella sua forma animale, solo quando è vicino a te, se si unisce al suo lupo...-

D'un tratto mi chiesi come fosse possibile che avessi percepito le parole di Mr. Indifferenza nella grotta, che le avessi sognate?

Il Maestro concluse preoccupato:-... cosa che non è ancora in grado di fare.-

Allontanai quei pensieri per seguire il filo del discorso e provai a giustificare Stefano:- Avevi detto che ci voleva del tempo per maturare.-

-Si, per imparare a mantenere le sue due nature insieme a lungo ci vuole esercizio...ma non pensavo che non fosse neanche in grado di unirsi senza guardarti. - ed aggiunse serio:- Questo non lo aiuterà domani.-

- Che stai dicendo?- chiesi allarmata.

- Non è da tutti riuscire ad infrangere quegli incantesimi, Neri non sarà un avversario semplice.- spiegò riferendosi al bracciale.

La voce di Fedora arrivò tagliente, come se non si fosse persa una parola del nostro discorso:- Un De Leonibus non ha bisogno di unirsi al suo lupo per finire quella feccia.-

- Feccia che si è confrontata con un Alpha maturo come Fabrizio, e che è riuscita ad incastrarlo.- ribattè secco il Maestro, e poi aggiunse vedendo il mio sguardo angosciato:- Non è che non può farcela, è che ha bisogno di te.-

A questo non avevo pensato e il mio istinto immediato fu quello di seguirlo nella foresta, benchè la mano mi tremasse al solo pensiero di rivedere Neri.

Fedora lo contraddì immediatamente:- Stefano è già stato chiaro su questo punto: Alice resterà qui con me, non potrebbe aiutarvi, sarebbe vulnerabile e solo una preoccupazione in più per mio figlio. Questione chiusa. –

Pablo distolse lo sguardo concentrandosi sulla braciola che aveva nel piatto, e io presi ad osservare le fiamme d'innanzi a me. Ero sicura che Mr. Indifferenza fosse stato particolarmente persuasivo, ma il fatto che non fosse in grado di unirsi al suo lupo senza di me sarebbe stato un enorme problema.

La serata andò a stemperarsi tra chiacchiere continue e quando gli altri membri del Branco ritornarono al falò  iniziò una vera e propria festa. Alcuni erano rientrati euforici, dimenticandosi alcuni vestiti nel bosco, altri li avevano rindossati, benchè presentassero qualche strappo in più.

Mentre mangiavano e discutevano io ero rimasta seduta accanto a Fedora e Pablo, intenta a tentare di capire le assurde conversazioni che ascoltavo e a sorridere ogni volta che qualcuno si presentava o mi salutava.

Mr. Indifferenza, una volta tornato, non si era avvicinato a noi, era rimasto coi i suoi più fedeli a scherzare e mangiare attorno al fuoco, scommettendo sul numero di nemici che sarebbero finiti tra le sue fauci l'indomani.

A me quei discorsi sembravano decisamente surreali e macabri, tanto che continuavo a stupirmi di come Stefano li affrontasse con libertà, ma quando guardavo i suoi occhi, continuavo a scorgere solo pece e realizzavo che la parte più umana di lui, doveva essere sepolta sotto gli istinti del Lupo Bianco.

Avrei tanto voluto ipotizzare una soluzione a quel conflitto che non prevedesse la morte delle persone che Neri aveva trasformato. In realtà non ero nemmeno convinta che Neri stesso meritasse di morire, poiché ero fermamente contro la pena di morte. Eppure una parte di me si chiedeva come fosse possibile rinchiudere una Bestia del genere dietro a sbarre di metallo che mai l'avrebbero fermata da quei suoi diabolici intenti.

Forse vedendo il mio sguardo disgustato di fronte a quei commenti, Pablo provò a spiegarmi:- Se pensi che uccidere quegli uomini sia eccessivo, sappi che dopo il morso daranno la loro vita per Neri ed eseguiranno ogni suo ordine fino alla morte.- mi guardò con tristezza ed aggiunse:- Sei stata fortunata ad avere con te quell'amuleto.-

Io non sapevo dove voltarmi, mentre gli occhi mi si riempivano di lacrime, non so se per il panico o per il disgusto verso quella Bestia. Provai a chiedere:- Non potrebbero essere salvati, riuscire a liberarli dal suo giogo?-

Pablo rispose pensieroso:- Se si riuscisse ad eliminare il loro Alpha, probabilmente il veleno che controlla la loro volontà si attenuerebbe e potrebbero essere reintegrati come semplici lupi. Ma lui li userà uno per uno per difendersi e non avranno scampo contro il Branco del tuo Compagno.-

Io annuii, ma dentro di me mi chiesi se non ci fosse una possibilità che anche io facessi quella fine.

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