60 - Auguri di compleanno

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17 Febbraio 2002 (Prima parte)

L'unica cosa che non sembrava cambiata da quello strano capodanno erano le cene con la mia famiglia. Le risate ad alta voce, gli incroci di mani e piatti sul tavolo, gli scherzi da parte di mio fratello e il tentativo disperato di mia madre di ristabilire l'ordine al tavolo erano sempre gli stessi ed erano un balsamo per la mia vita stravolta dagli ultimi avvenimenti.

- Alla mia nipote Alice, che mi fa sentire tutti gli anni un giovane sessantenne! - fece mio nonno al brindisi dopo la torta.

- Ma se ne fai ottanta quest'anno!- protestò mio padre.

- E la tua bambina ne fa venti, e siccome per me è rimasta appunto una bambina io sono rimasto ai miei sessanta anni!- ribattè Mario orgoglioso.

Mia nonna non riuscì a trattenere un sorriso, mentre io lo ringraziavo:- Fortuna che ci sei tu nonno, perché io mi sento vecchissima invece!-

- E lo sei!- mi schernì mio fratello dall'altro lato del tavolo, facendomi le boccacce.

Io mi finsi offesa, rispondendogli con una linguaccia, ben conscia che tutte le sue prese in giro erano comunque un segno d'affetto.

- E come mai questa sera non esci coi tuoi amici?- chiese mia madre d'un tratto, mentre porgeva a mio padre la seconda fetta di torta.

- Tra poco ci sarà la festa di carnevale, così gli ho chiesto di rimandare a quel giorno i festeggiamenti per stare con voi.- spiegai, addentando l'ultimo pezzo di torta.

A quelle parole mio nonno mi fece l'occhiolino, mentre mia nonna esordì con un sorriso:- Oh la festa, la organizza interamente il figlio di Botina quest'anno giusto?-

- Marco Botina?- chiese mio padre interessato: - Non è un po' giovane per gestire la festa più importante del paese?-

- I suoi nonni e i suoi bisnonni hanno sempre organizzato la festa, suo nonno fu pure sindaco per vent'anni.- rispose mia nonna come se fosse ovvio che il testimone della gestione del carnevale passasse in famiglia.

Anche mio nonno parlò in difesa del mio amico:- Ha qualche anno in più di Alice, ma sono anni che gestisce l'azienda di famiglia e so che da quando c'è lui gli affari vanno molto bene. Sono sicuro che organizzerà uno splendido carnevale. -

Sorrisi ai miei nonni che prendevano sempre a cuore i miei amici, soprattutto quelli che avevano visto crescere. Fui sorpresa invece dell'udire mia madre aggiungersi a quel coro di lodi: - Botina è un ragazzo fantastico, durante la malattia del padre e alla sua morte ha preso le redini di tutto, aiutando sua madre e la sua sorellina.-

Deglutii al ricordo del signor Botina, scomparso da quasi 10 anni per un tumore e mi rattristai all'istante per Marco e Beatrice che si erano ritrovati soli con tutto il fardello dell'azienda sulle spalle. Decisamente Marco non aveva avuto una vita facile e nonostante ciò si era davvero dimostrato un ragazzo ed un amico eccezionale.

- ...Inoltre è proprio carino.-

Il commento finale di mia nonna mi ridestò dai miei pensieri, facendomi arrossire. - Nonna!- sbottai imbarazzata, tentando di sedare quel comizio in favore del mio migliore amico.

Mia madre scoppio a ridere per poi aggiungere:- Però è la verità! Si è fatto... alto diciamo!-

- Tesoro è inutile che dici "alto", quando vuoi solo sottolineare il fatto che l'altro giorno, quando è passato, ti ha affascinata aiutandoti coi cartoni in hotel.- borbottò mio padre fingendosi geloso.

Wolf - The W seriesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora