55 - Una cena movimentata

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5 Febbraio 2002 (Prima Parte)

Stavo fremendo agitata per la cena di quella sera poichè ne ero certa: sarebbe stata un totale disastro. L'idea era venuta a Matteo che, dopo che gli avevo rivelato le intenzioni di Marco, aveva contattato Pablo per chiedergli di fare il Dj alla festa di carnevale e, allo stesso tempo, a Elena che aveva invitato Loris per presentarlo ufficialmente, il quale  si era sentito in dovere di chiamare anche Stefano che lo ospitava a dormire. Insomma sarebbe stato decisamente una tavolata movimentata, avrei potuto letteralmente finire "in pasto ai lupi" e in quel momento nemmeno il mio becero umorismo riusciva a distendermi i nervi.

Inoltre in quei giorni avevo ripreso a sentire Stefano e mi sarebbe dispiaciuto riprendere a litigare quella sera. Non ero affatto sicura che non conoscesse Sibilla, ma per il momento avevo deciso di ignorare la cosa, poichè egoisticamente mi trovavo bene a passare del tempo con lui. Tentavo di non interrogarmi su cosa cercasse lui nel tempo che passavamo insieme: sicuramente la parte che gli premeva di più era che fossi al sicuro, "il suo lupo" come lo chiamava lui, non sopportava l'idea di non sapermi al riparo, soprattutto ora che tra le montagne era sparita anche una ragazza. Non sapevo però interpretare se ci fosse dell'altro: certo era geloso di me, ma non mi aveva mai fatto un solo complimento da quando lo avevo conosciuto. Era forse solo possessivo in quanto sua compagna? Di certo non lo avrei scoperto quella sera.

- Sei nervosa.- fece Elena guardandomi nello specchio del bagno di fronte a noi.

- No! – mentii, continuando a tentare di sistemare le onde dei miei capelli, che tendevano irrimediabilmente al crespo.

La mia amica scosse la testa con aria saccente e ribattè:-Devo solo capire se è per Pablo o per Stefano che ti sei messa quel top così scollato.-

Il mio sguardo corse immediatamente allo specchio tentando di scoprire se la mia camicetta di tulle bianca fosse così scollata. Lasciava scoperte le braccia e una piccola striscia di pelle lungo la schiena, appena sotto l'attacco del reggiseno. Non era decisamente così scollata, quindi mi voltai verso di lei indispettita.

Elena rise della mia reazione e si allontanò dicendo:- Ops, devo controllare le lasagne.-

Alzai gli occhi al cielo per la sua fuga e tornai a fissarmi nello specchio insicura. Perché mai ero davvero così agitata? Che Elena avesse ragione? Volevo davvero sembrare più carina? In quel caso non c'era nemmeno da chiederselo su chi avrei voluto fare colpo e rassegnata decisi di legare i capelli in un disordinato chignon.

In quell'istante il suono del campanello attirò la mia attenzione, e vedendo Elena e Matteo impegnati ai fornelli, mi diressi con una strana frenesia nel corridoio d'entrata, aprendo la porta.

Il buonumore del Mangiafuoco echeggiò in casa:- Hola amigos!-

In piedi sulla soglia era vestito con una semplice t-shirt nera che si intonava al colore dei suoi infiniti tatuaggi e bracciali di cuoio. Reggeva sulla spalla sinistra una scatola di cartone, senza apparentemente fatica.

-Ciao Pablo!- gli sorrisi, poi osservando l'enorme cassa provai a chiedere:- Che cosa...-

-Pablo!!!!- la voce decisamente più forte di Matteo, sovrastò la mia. Il mio coinquilino, decisamente euforico per l'arrivo del Dj, lo accolse con una calorosa pacca sulla spalla, invitandolo ad entrare.

-Mateo!!Mira cosa ho portato! E' un vino muy favoloso!-

- Sapevo che non mi avresti deluso! Stasera...- rise Matteo accompagnandolo in sala.

- Esta noche te mostro come si ci diverte dalle mie parti!- concluse Pablo, ridendo sguaiatamente.

Io rimasi un attimo indietro, prima di raggiungerli, un filo turbata dalle parole del Maestro.

Wolf - The W seriesWhere stories live. Discover now