56 - Una cena distruttiva

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5 Febbraio 2002 (Seconda Parte)

Quella sera dopo un primo imbarazzo iniziale, complici il vino e le lasagne di Elena, ci sedemmo tutti a tavola. Io ero ancora troppo disorientata dal malinteso per riuscire a parlare e anche la mia amica sembrava inibita dal nervosismo di Loris, l'unico a tentare di intavolare una conversazione era il nostro coinquilino, che si sentiva responsabile della riuscita della serata.

- Vi conoscete?- chiese Matteo rivolto a Stefano e Pablo, curioso di come quest'ultimo lo avesse salutato con tanto entusiasmo.

- No.- fece glaciale Stefano, che si era seduto senza chiedere nulla alla mia destra.

- Claro que si!- rispose all'unisono il Maestro, sedendosi di riflesso alla mia sinistra.

Io, decisamente preoccupata da quelle risposte, portai alla bocca il bicchiere colmo di vino rosso che lo spagnolo ci aveva gentilmente offerto, decisa a non essere tirata in mezzo.

Mr. Indifferenza, che decisamente non riusciva a restare indifferente al Mangiafuoco, posò la forchetta che stava per addentare e precisò:- Solo di vista.-

In quel momento il mio sguardo cadde su di lui. Non era necessaria la nostra connessione per percepire il suo fastidio e il suo nervosismo. Era teso come una corda seduto a quel tavolo, con i muscoli irrigiditi sotto la maglietta, tanto che mi sorpresi che le posate fossero ancora intatte tra le sue mani.

- Come?- chiese Matteo curioso, probabilmente certo di aver trovato uno spunto di conversazione interessante.

Stefano per la seconda volta in quella serata si voltò verso il Maestro, fissandolo rabbioso, come se pretendesse una sua giustificazione. Nessuna delle sue occhiate, però, sembrò turbare il lupo che, tra un boccone e l'altro, rispose allegramente:- Ci alleniamo nella stessa palestra.-

- Quella dove ti ha portato Stefano per due sere fila?- chiese curiosa Elena a Loris.

Il compagno della mia amica guardò il lupo bianco prima di rispondere e poi entrambi all'unisono si limitarono ad annuire, tornando a mangiare in silenzio.

Ero certa non ci fosse nessuna palestra e la domanda di Elena mi fece supporre che anche Loris avesse saputo del "problema" di Stefano, probabilmente gli era rimasto accanto da lupo mentre si era trasformato.

Con noncuranza decisi di tentare di prevenire il peggio e riempii nuovamente ad ogni commensale il proprio bicchiere di vino, sperando che allentasse la tensione. La conversazione sembrava procedere lentamente come ad un interrogatorio ed io mi sentivo sempre più in imbarazzo lì in mezzo, ma questo evidentemente non era chiaro a Pablo.

- Due sere di fila?- ghignò il Dj versandosi l'ennesimo bicchiere :- Vi allenate duramente chicos! Questa settimana sono rimasto al bar a suonare, è venuta pure Alice! Elena dovresti raggiungerci anche tu una delle prossime serate, fanno un aperitivo muy guapo. –

Se lo sguardo di Stefano non fu abbastanza esplicativo, decisamente il bicchiere di vetro che si frantumò in mano a Loris avrebbe dovuto destare qualche sospetto, ma i miei coinquilini sembravano totalmente incoscienti della faida che continuava ad aver luogo a quel tavolo.

- Davvero? Grazie! Alice me lo ha detto che fai il Dj.- fece Elena gioviale, poi si voltò verso Loris, intento a raccogliere i cocci. - Tranquillo te ne prendo un altro.-concluse alzandosi verso la cucina.

- E' proprio per questo che ti ho invitato!- fece Matteo a Pablo – Un mio amico sta organizzando una festa di carnevale dalle mie parti e cerca disperatamente un Dj! Alice dice che sei molto bravo!-

Wolf - The W seriesWhere stories live. Discover now