Alice è un'imbranata. Non è una brillante studentessa universitaria o un'appariscente bellezza e di certo non possiamo definirla atletica. Inoltre non ha neanche origini esotiche perché, come i suoi avi, è nata e cresciuta in un piccolo paese italia...
Vi comunico ufficialmente che sono nella LongList dei Wattys2018 categoria: Cantastorie!!
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Wolf è stata selezionata, insieme ad altre 600 storie, su un totale di 11.412 candidate! Direi che non è male e il tutto lo devo a voi che leggete, stellate e commentate! Quindi:
GRAZIE DI CUORE <3
Per ringraziarvi ecco il nuovo capitolo, ma mi raccomando non date di matto alla fine ;)
24 Febbraio 2002 (Seconda parte)
Ero rimasta immersa nei miei pensieri al limitare della pista da ballo, neanche la musica riusciva a districarmi dalla confusione che avevo in testa e per questo, non potevo che incolpare Pablo. Mentre lo osservavo presentarsi a Beatrice, una voce familiare mi giunse alle spalle e subito riuscì a dissipare i miei timori.
- Sei arrivata finalmente!-
Io mi voltai sorridendo, e con slancio mi alzai sulle punte per abbracciare la mia unica ancora di salvezza in quel caos. La sua presenza riusciva sempre ad allontanare dalla mia mente quel mondo di profezie, lupi e poteri oscuri. Non importava quanto la mia realtà fosse cambiata o io fossi cambiata, Marco c'era sempre ed era sempre lo stesso.
- Marco! Perdonaci per il ritardo!- mormorai mentre mi stringevo a lui, respirando il suo fresco profumo: - E' una festa stupenda! La migliore di sempre!-
Il biondo sorrise, allontanandomi solo un secondo dal suo petto per potermi guardare con quei suoi occhi così cristallini:- Ne sono felice!-
Mi finsi imbronciata notando che, come ogni anno, non aveva indossato alcun costume, solo un maglione blu sopra ai jeans:- Non ti sei vestito! Ho gonfiato più palloncini di te, l'avevi promesso! Possibile che tu riesca sempre a farla franca?-
Un'ombra dispettosa passò sul suo volto, prima di sollevare qualche ciuffo biondo per mostrarmi il disegno di una piccola cicatrice a forma di fulmine sulla fronte. - Solo per te!- sussurrò divertito, prima di lasciare che i capelli morbidi ricoprissero quel segreto.
Scoppiai a ridere abbracciandolo nuovamente e prendendo a saltellare per l'emozione. - Ah Ah! E' un costume!! Ti ho contagiato!!!- urlai, decisa a correre quanto prima dai nostri amici per testimoniare la mia impresa.
Il suo lato orgoglioso non si fece attendere ed, alzando un dito in aria, prese ad avvertirmi:- Se lo dici a qualcuno...-
Le sue parole si smorzarono non appena il suo sguardo scivolò sulla mia figura, come se si fosse accorto solo ora del mio abbigliamento. La sua voce era come spezzata:- Sei...sei...- portandosi una mano alla testa come stupito, sussurrò:- Sei bellissima.-
