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Aspettavo quella chiamata da tantissimo tempo: la chiamata di mio padre. L'ho sempre seguito, anche da lontano. Mia madre, ha voluto che ci trasferissimo lontani dal Giappone. Ha scelto davvero un posto esotico: un paesino dell'Italia. Per l'esattezza dell'Emilia-Romagna.

Le campagne qui sono le migliori! E non potrei chiedere di meglio se non vivere qua. Almeno è così che pensavo quando ero piccola, finché in terza media, mio padre mi chiamò improvvisamente. Non so come abbia fatto a trovarmi, a sapere dove fossi esattamente o a scoprire il mio numero. So' che lui e la mamma si sono separati, ma mia madre non ha mai aperto bocca a riguardo.

Ero nata con delle Unicità davvero sorprendenti. Era raro che qualcuno nascesse con più Unicità, e guarda caso fui una delle fortunate. Possedevo il teletrasporto, la telepatia, la capacità di possedere per almeno un giorno l'Unicità di qualcun'altro. Per non calcolare anche l'Unicità di mia madre.

Lei lo chiama l'Unicità dei tre elementi: acqua, terra e vento. Riuscivo a volare grazie al caro vento. Spostavo gli oggetti grazie alla telecinesi. Il mio unico problema era controllare lo stato solido dell'acqua, cioè il ghiaccio.

Ma non ho mai capito perché ne possedessi così tante. Mia madre non ebbe il tempo per dirmelo, dato che quest'anno è venuta a mancare. Da quel giorno, per me quella campagna assunse un aspetto differente.

Quella chiamata cambiò completamente la mia vita.







[ in chiamata ]

Papà: -(T/N) ti ricordi di me? Ricordi ancora la mia voce? Bambina mia, dimmi che sai chi sono.

Rimasi pietrificata. Riuscivo a riconoscere quella voce. La sentivo tutti i giorni al telegiornale.

Io: -P..papà

Avevo le lacrime agli occhi, ma non ci potevo fare nulla. È mancato per tutta la mia vita, e quasi non m'importava se avesse fatto qualcosa di male per avermi abbandonata dalla nascita, ma per me era un'eroe, ed era impossibile che avesse fatto una cattiva azione.

Papà: -Ho mandato dei soldi per posta, ed un biglietto per il Giappone. Non vedo l'ora di vederti e di spiegarti tutta la tua vita. Mi correggo. La nostra vita. Scusami se parlo veloce, o se ti sto dando poche informazioni, è che sono di fretta. Sappi che ti voglio bene, e che spero di abbracciarti. Un bacio, (T/N)












Dopo anni, mio padre mi ha chiamata. Si è ricordato della mia esistenza. Sapevo che sicuramente non se ne sarebbe mai dimenticato. Presto lo avrei raggiunto, ma già da quella sera, sentivo l'emozione divorarmi. Sarei andata in una città per la prima volta. Come sarebbe stato andare in giro con All Might? O meglio ancora, combattere con lui. Sapevo già a quale scuola puntare: la Yuuei

Ti amo anche se non dovrei - TodorokixReader [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now