Ti amo anche se non dovrei - TodorokixReader [IN REVISIONE]

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T/n tornò al motel, con il cuore a pezzi. Sapeva che fare, però le preoccupava il fatto che Shoto avesse pianto per lei. In effetti, poteva anche essere meno fredda, ma quel giorno, t/n davvero non ce la faceva. Sapere d'un tratto cosa avesse fatto per tutto quel tempo é stato un duro colpo per lei. Rientrò nel motel e si accorse che Dabi stava cucinando. C'era un certo profumo dentro la cucina, un profumo che t/n riconobbe subito.

<< Hey >>

Salutò lei in tono stanco. Dabi con un sorriso ricambiò il saluto della corvina e le diede un bacio a stampo. Quasi quasi a t/n le veniva voglia di piangere. Eppure anche a lei Dabi piace, ma sapeva che non voleva di certo stare con Villain. All'inizio era tutta una competizione con lui, una gara dove lei gli faceva vedere che era una criminale. Ma é finita solo male.

<< Dabi >>

Lo disse in modo così serio, che il ragazzo smise di fare l'attività che stava svolgendo. Di botto t/n ebbe di nuovo freddo. Quando aveva paura la sua temperatura scendeva. Il ragazzo non fece altro che guardarla.

<< Mi ami..? Se sí, quanto mi ami? Moriresti per me? >>

Lui ci pensò su, ma le rispose comunque rapidamente.

<< Ti amo più della mia vita >>

Lei sorrise a quelle sue parole.

<< Dabi. Se davvero mi ami.. Io voglio essere onesta con te >>

Prese un bel respiro prima di continuare. Aveva più freddo di prima e stava tremando, questo Dabi lo capí subito. La baciò, così da trasmetterle un minimo di calore. Senza esitare la prese a mo' di sposa e la portò in camera da letto, dove iniziò a toccarla. Lascio molti baci sul suo collo, finché non decise di farle dei succhiotti. A un certo punto divennero viola come le sue cicatrici.

<< Dabi.. >>

Cercò di fermarlo lei, ma il ragazzo non la ascoltava.

<< Ti prego. Se devi andartene lasciami fare quello che voglio >>

Dabi la stava toccando in una maniera disperata. La stava facendo godere più del solito. Possibile? La sua lingua umida le stava disegnando i contorni del suo seno, per poi andare a succhiare come se fosse un neonato. E mentre si divertiva con i seni, le sue mani non ebbero pace. Continuavano a toccare ovunque. Sulle gambe morbidi e lisce di t/n, e sul suo sedere, che nonostante non fosse così liscio, era pur sempre grande e sodo che glielo stava palpando come un maniaco. A un certo punto era giunta l'ora del suo amico di farsi rivelare.

<< Succhialo per favore >>

Chiese lui con il fiatone. T/n ormai aveva pensato che se faceva bene quelle semplici richieste il suo piano avrebbe funzionato.

<< Ma dove cazzo hai imparato a succhiarlo così bene.. >>

Aveva i respiri irregolari e gli venne subito in bocca. Passarono la notte a fare l'amore che si svegliarono davvero tardi. Erano le tre del pomeriggio e fu Dabi il primo a risvegliarsi. Quella notte, sarebbe stata la loro ultima? Uscí un attimo, tanto per sentire dal giardinetto un po' di aria fresca. Respirò.

<< Dabi, io mi ricordo tutto >>

Sentí la voce della sua amata da dietro. I suoi occhi si offuscarono dal dolore. Perché doveva succedere? Perché doveva lasciarla andare?

<< Se sono rimasta con te è perché ho voluto almeno darti l'amore che mi hai dato. Però, per favore, rispetta anche le mie emozioni. Il ragazzo che amo è là fuori che mi aspetta. Le persone a cui voglio bene mi stanno aspettando.. >>