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Sapevo la storia che si celava riguardo la sua ustione. Quella ferita, è rimasta anche nel suo cuore. Non capivo. Non capivo perché lo facesse vedere solo a me che era in grado di produrre fuoco. Eppure il suo potere del ghiaccio mi terrorizzava. Mi sentivo un po' speciale dato che le altre ragazze non hanno ancora visto quello che lui era in grado di fare. Però volevo un motivo che mi dicesse come mai lui si fidasse così tanto di me.

《 Perchè sei diversa dalle altre 》

In che senso? Non glielo chiesi subito, ma credo che dalla mia faccia si intendesse.

《 So che tu apprezzerai entrambi i miei poteri 》

E qui mi sono arrabbiata.

《 Shoto ma che ne sai se le altre ragazze apprezzerebbero il tuo potere più di me? Potrebbero darti anche più attenzioni no? Non l'hanno mai visto. Izuku l'altro giorno mi ha fatto uno scherzo dicendomi che andremmo in tv a delle nazionali. Se tu usassi i tuoi poteri lì e chissà quante ragazze ti andranno dietro! 》

Sembrava modesto, fin troppo. Io stavo pensando malissimo. Poteva benissimo dirlo così per farmi impressione. Bakugou per scherzo aveva detto che Shoto mi voleva molestare, il giorno in cui mi ero ritrovata con lui in infermeria. In parte ci credevo, perché il modo verbale in cui Shoto mi rivolse la parola era troppo violenta. "Tipica dei ragazzi quando hanno un erezione" disse Bakugou.

《 (T/N) sono motivi personali se non uso il mio lato sinistro 》

Lo capivo. Ma l'idea che delle ragazze potessero corrergli dietro e lui potesse ricambiare mi faceva male, mi irritava, davvero tanto. Mi allontanai da lui.

《 (T/N) dove vai? 》

《 In classe no? 》

Lui fece un sospiro, per poi camminare verso la mia direzione e prendermi la mano.

《 Che ti prende? 》

Ugh, ancora insiste?

《 Niente cazzo! Lasciami stare! 》

Non ero mai stata più maleducata di adesso. Non volevo dire quelle parole, ma qualcosa mi ha spinto a dirle. Lo guardai per un attimo e poi me ne andai via, piena di vergogna. Non sapevo se lui avesse capito come mi sentivo, ma se nemmeno io riuscivo a concepirlo, ne dubito che Shoto potesse capire come mi sentissi in quel momento.

Erano e mezza. La lezione era a metà. Cavolo. Non volevo entrare in classe adesso. Come mi sarei giustificata? Bakugou mi avrebbe guardata malissimo, o mi avrebbe presa in giro -o tutte e due, e il prof. Aizawa si sarebbe seriamente incazzato. Però ebbi un alibi in mente: Tsuyu una volta mi disse che se non mi andava di fare lezione potevo dire che avevo il ciclo. Cosa che io ho, però.. non in questo periodo.

Detestavo mentire, e non volevo entrare in classe adesso. Ora che la lezione era a metà strada, non volevo disturbare. Ma l'idea che Shoto sarebbe arrivato nel mio stesso punto, senza la voglia di entrare in classe, mi spinse ad aprire quella dannata porta ed interrompere la lezione del prof. La cosa buffa però è che non c'era Aizawa. Bensì quel ragazzo con le cicatrici. Cazzo. Appena entrai Bakugou mi guardò sopresso, e poi malissimo.

《 Perchè a quest'ora? 》

Gli feci una faccia come se stessi per vomitare e abbassai lo sguardo. Bella questa messa in scena.

《 S..scusi 》

Cercai di borbottare. Sentii i suoi passi, e automaticamente il mio cervello mi impose di allontanarmi, facendomi fare un passo indietro. Vidi la sua mano intenta ad allungarsi. Però prima che potesse raggiungermi definitivamente sentivo la mano di Bakugou come mi tirava il braccio.

《 L'accompagno in infermeria prof 》

Enunciò, senza nemmeno guardare il ragazzo in faccia. Non sapevo che sguardo avessi, ma lui mi guardava in modo desideroso. Usciti da quell'aula Bakugou mi fece la ramanzina.

《 Ma sei stupida, criminale? Ti avevo detto di non farti notare, e che fai? Entri nel bel mezzo della sua supplenza! 》

Avevo la schiena appoggiata al muro, ed ero semi-seduta su una sedia nel corridoio. Dovevo sentire le sue lamentele.

《 Ma ci senti, cazzo? E se quello ti portava in infermeria? Eri sola con un molestatore 》

Ora che ha detto quella parola, mi venne in mente una domanda.

《 Ma.. 》























《 Mi puoi ricordare cosa vuol dire molestare? 》














Bakugou mi guardò come se fossi una bambina. Eppure quella parola mi era famigliare -fino a qualche giorno fa'-

《 E scusa.. non sono anche io una molestatrice? Hai detto che io ti molestato..(?) 》

Okay.





































Ero assai confusa.












































《 Che memoria di merda che c'hai, criminale 》


































Author's Note
Scusate per l'assenza! Spero di non aver commesso nessun errore, dato che questo capitolo era in corso qualche settimana fa'. Cercherò di aggiornare più spesso.

Domanda del giorno: secondo voi cosa sarebbe successo se voi foste andati insieme al "ragazzo con le cicatrici?"

Ti amo anche se non dovrei - TodorokixReader [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now