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Per un'attimo non mi sembrava vero. Come mai avevo un tempismo così imbarazzante? Mi ritrovai Todoroki col pigiama, che mi chiamò per nome. Letteralmente per mezzo minuto -che non è poco- rimasi a qualche metro dall'entrata di casa sua.

《 Oh.. Todoroki 》

Non si mosse dalla sua postazione. Forse dovevo dire qualcosa.

《 Io.. mi sono persa. Mio padre non so per quanto tempo rimanga fuori, ma ha detto che sarà questione di poco. Ecco.. 》

Mi vergognavo troppo a chiedere ospitalità. A parte che Todoroki era un maschio, e il dover dormire da un ragazzo mi intimidiva, ma quando sentii una voce femminile, mi sorpresi.

《 Shoto, allora? Chi è alla porta? 》

Subito dopo quella domanda, la stessa voce, venì a presentarsi alla porta. Era molto bella, vedevo che qualche chiletto in più ce lo aveva, ma il suo fisico era molto vicino a quello di Shiori. Aveva delle ciocche di capelli rossi, sebbene i capelli bianchi vincevano di maggioranza. Quando mi vide sgranò gli occhi e mi invitò ad entrare con tantissima allegria. Per un momento mi vergognai.

Però pensai a mio padre. Stava sicuramente facendo qualcosa di importante, e se lo disturbavo solo a causa della mia stupidità, non mi meritavo il suo amore. Dovevo farmi coraggio ed accettai di entrare. Quella ragazza era la sorella di Todoroki. Si chiama Fuyumi. Mi chiesero se avessi cenato e quando dissi di no, per poco la ragazza non esclamava "cosa??".

《 Ora vado immediatamente a cucinare. Io e Shoto volevamo fare una piccola sfida, a chi resisteva nel non mangiare per cena. Ma dato che abbiamo una ospite, vado subito a cucinare salmone e.. che verdura vuoi tesoro? 》

Che domanda oppressiva. Avevo paura che non avessero in casa quella verdura così le replicai che l'insalata andava più che bene. Sua sorella svanì come un fulmine verso la cucina, e mentre cercai di seguirla, un gatto mi si puntò sotto ai piedi. Era piccolissima, ed aveva poco pelo. La accarezzai, e per l'imbarazzo -dopo qualche istante riuscii a sentire gli occhi di Shoto puntati su di me, mi alzai dalla mia posizione accovacciata e raggiunsi Fuyumi in cucina.

《 Ti dispiace se osservo un po'? 》

Lei si girò verso di me. E come se la mia domanda fosse stata banale mi rispose con allegria.

《 Che domande sono? Certo! Accomodati pure 》

Aveva lo stesso umorismo di mio padre. La sua euforia mi trasmetteva tanta energia e voglia di chiacchierare.

《 Tesoro come ti chiami? 》

《 (T/N) 》

《 Che bel nome! E dimmi, come mai ti sei persa? 》

Lunga storia.. però dissi una bugia a fin di bene. Per papà andava bene se qualche mio amico sapeva della mia vera "identità", cioè che ero sua figlia. Ma per evitare che io sia il punto debole di All Might, io stessa lo sorpassai nel dirgli che in pubblico dovremo essere il meno confidenti possibili.

《 Era buio. E i miei genitori sono fuori per il lavoro 》

Per fortuna non mi fece così tante domande. Probabilmente aveva capito che non potevo risponderle, dato che la mia replica era tardata. Feci un sacco di chiacchiere alternative. Tra l'altro prima di questo mi fece mille complementi per il mio aspetto. Parlammo di modelle, e anche di fotografia.

Ti amo anche se non dovrei - TodorokixReader [IN REVISIONE]Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt