84

2K 110 66
                                    

Il suo risveglio è stato accolto dalla figura snella di (t/n). Dormiva profondamente e sembrava un angelo sceso in terra.

I suoi capelli che riflettevano la luce erano più brillanti del oro. Le sue ciglia lunghe e volte erano a riposo, così come i suoi bellissimi occhi cristallini.

Shoto la accarezzò dolcemente la guancia. Ancora non gli sembrava vero di essere da solo con (t/n), di aver dormito abbracciandola e di aver confessato il suo amore per lei.

Finalmente era in pace, finalmente sapeva la verità. Era un po' triste del fatto che Momo le mentì, ma a quella ragazza, Shoto quasi non ci pensava su.

Il suo amore per (t/n) era qualcosa che era iniziata molti anni fa', quando da piccolo le ghiacciò le mani, e scrisse quel biglietto di scuse con tutto il suo cuore.

Anche se era giovane, ciò non stava a significare che la sua scrittura giapponese non fosse leggibile. Ripensando a quei ricordi, avrebbe voluto ritornare da suo zio -da piccolo, solo per rivedere quella bambina.

Con un gesto delicato, mise le sue dita tra i suoi capelli, e iniziò a pettinarglieli. Erano lisci come la seta, morbidi e profumati. Quando si svegliò decisero di tornare a casa, dato che era già l'alba.

Shoto aveva dormito meglio del solito e (t/n) aveva dormito benissimo, anche meglio di quando dormì con Shiori la prima volta in spiaggia. Si erano addormentati verso le cinque e mezza del pomeriggio, con la vista del tramonto.

Era molto presto, quando iniziarono ad andare via, ma prima di lasciare quel bel posto, (t/n) bagnò i piedi e le gambe nell'acqua fredda, accompagnata dal suo ragazzo. L'azzurra era stata abbastanza insistente dato che voleva assaporare quel momento.

Il sole stava facendo i suoi primi passi su di lei, e un raggio colpiva il suo viso. (T/n) si sentiva davvero bene. Fecero la strada dell'andata per ritornare indietro. Come erano arrivati, ritornavano da quella stessa direzione.

Per loro fortuna incontrarono l'uomo che gestiva il ristorante dove avevano mangiato ieri. Li invitò e offrì ai ragazzi del tè e dei biscotti alla nocciola e cioccolato tipico del posto. Per il treno, (t/n) si addormentò sulla spalla di Shoto, che non smise per un momento di guardarla.

Fecero un salto veloce per le proprie case, così da prendere le loro divise e andare a scuola insieme. Non mancava molto. Al suo ritorno, la accolse Shiori, a braccia aperte.

<< Toshinori è fuori. Sta allenando il tuo amico >>

Sicuramente era in quella spiaggia dove Izuku la portò. In effetti ora riusciva a percepire l'amore che provava per Shoto. Quando era con Izuku pensava solo ad allenarsi e a divertirsi con lui.

<< Ah, com'è andata la vostra luna di miele? >>

Shiori non ebbe la sua risposta perché la figlia -(t/n), corse verso le scale, al posto del viso un pomodoro -per quanto fosse rossa, sbattendo la porta della sua camera per l'imbarazzo. Infondo, aveva un sorriso smagliante di felicità.

Saltellò per un po' pensando a Shoto e poi si preoccupò della divisa. Proprio quando aveva finito di preparare lo zaino, sentì un botto sulla finestra. Era quel ragazzo con le cicatrici. (T/n) si allarmò, ma come per magia si ritrovò quel ragazzo a bloccargli la porta.

<< Ma che vuoi da me?! >>

Domandò isterica.

<< Non mi hai mai parlato in quel modo (t/n) >>

La sua espressione divenne confusa. Era il momento giusto per usare una delle sue unicità. Utilizzò il teletrasporto. Si aspettò di arrivare nel suo punto di ritrovo con Shoto, ma invece no.

Era in una lugubre stanza buia, enorme che sembrava un garage che doveva contenere tre macchine. C'erano lattine vuote per terra, bottiglie di plastica schiacciate, fazzoletti usati e contenitori in legno per la frutta per terra. Si era accorta troppo tardi che il ragazzo con la cicatrice l'aveva toccata, teletrasportando a sua volta pure lui.

Il panico la avvolse. Non sapeva cosa le avrebbe fatto quel ragazzo, voleva soltanto rivedere Shoto. Aveva ancora delle possibilità di fuga, ma prima che potesse di nuovo ri-utilizzare il teletrasporto, il ragazzo con le cicatrici le strappò un bacio. Era improvviso, inaspettato, quasi dolce. A (t/n) queste labbra erano davvero famigliari, ma voleva staccarsi.































L'unico problema era che di punto in bianco non riusciva ad utilizzare la sua super forza.



















































Author's Note
Lo so, lo so, aggiorno troppo poco! Comunque ecco a voi il capitolo attesso.

Dovrò dirvi di godervi i successivi capitoli dato che la storia sta per finire.. ^^

Felici di avere la vostra the end? O tristi perché la storia finisce? -o tutti e due lol-

Domande del giorno: -che sono anche presenti sopra ma dettagli- secondo voi, perchè (t/n) perde i poteri?

Perché il ragazzo con le cicatrici è venuto a trovarla?

Che intenzioni ha quel ragazzo?

Ti amo anche se non dovrei - TodorokixReader [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now