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AVVERTENZA:
questo capitolo sarà molto lungo, ma ha molti riferimenti riguardo i prossimi capitoli.
VI CONVIENE LEGGERLO!













Sono proprio una vigliacca. Mi maledii da sola, volendo sbattermi la fronte contro qualcosa. Volevo fermare Shouto, ma ormai aveva oltrepassato quello che io definivo "linea del combattitore".

I miei ricordi cominciarono a sfociare in quel momento. Nel tempo libero di Shiori, io e lei ci divertivamo nel bosco nella nostra area privata. La zia aveva trovato un bel posto. Trovai nel terreno un solco che formava un enorme quadrato.

《 Qui alleneremo le tue unicità. Cerca di controllare, va bene? 》

Mi sentivo come una studentessa normale, solo che ero allenata da mia zia. Shiori mi raccontò di lei e della mamma quando andavano a scuola. Il che mi fece immaginare a come fosse una vera e propria sede di studio. In qualche modo, la mia curiosità o un mio volere, svaniva sempre se si trattava di chiedere.

Spesso la zia assumeva la stessa espressione che mi diede mia madre quando la vidi all'ospedale. Un'espressione di odio, se le chiedevo dettagli sulla mia vita. Ripensandoci, avevo diritto a sapere del passato di mia madre, e di mio padre. Finalmente avrei trovato le risposte dal simbolo della pace.

All Might stesso non avrebbe apprezzato questo mio gesto di vigliaccheria. Volevo muovermi, e dire a Shouto che non era necessario che prendesse il mio posto. In effetti, avevo letteralmente chiesto aiuto nel momento in cui il professore mi chiamò per affrontare Bakugou. Che eroina sarei diventata se non avessi affrontato le mie paure?

Questa mia sensazione mi era così famigliare: il rifiuto di dover fare qualcosa che si è obbligati a fare, per regola. Queste sensazioni che non ho mai vissuto, per quanto la mia memoria ne possa ricordare, mi apparivano in alcuni momenti rari e sembravano impossessare la mia curiosità. Da dove vengono questi ricordi che sento? Perché mi arrivano in questo momento? Mi chiedevo quando li sentivo.

Il tempo sembrava fermarsi ogni volta che riflettevo. Se mi fosse stata affidata un'unicità del genere, l'avrei sempre usata. Ad esempio nel momento in cui Aizawa mi chiese di combattere contro il mio bullo, potevo fermare il tempo e mettermi ad urlare frasi come: "Ma perché io?!" oppure "Ma perché proprio con lui?!", ma il tempo era impossibile da fermare. Non sapevo neppure se ne avessi avuto per fermare Shouto ed entrare in campo.

Sarebbe stato davvero immaturo da parte mia. Sarei stata incoerente dato che lo avevo persino ringraziato per aver preso il mio posto. Ormai stavano già iniziando a combattere. Non riuscivo a capire il motivo del perché Aizawa avesse voluto far combattere due studenti il primo giorno. Voleva lodare le doti fisiche di Bakugou? O semplicemente umiliarmi? Sono sicura che era presente anche lui al test d'ingresso della UA.

Spero proprio di no, dato che papà mi disse che era il professore che insisteva nel non farmi fare il test perché ero in ritardo.

《 Tu per chi tifi? 》

Mi domandò Momo, un po' troppo seria. Magari era sempre così.

《 Sicuramente non Bakugou 》

Senza offesa, ma Bakugou mi ha trattata male da quando mi aveva vista, non sarebbe stato coerente tifare per lui anziché un ragazzo che mi salvò la vita al test, mi diede indicazioni su come trovare il professore e che mi salvò un'altra volta -questa.

Ti amo anche se non dovrei - TodorokixReader [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now