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《 (T/N) dobbiamo seriamente parlare 》

Non appena ci siamo sedute in cucina lei iniziò.

《 Perchè sei scappata così, senza dirmi niente? 》

Cercai di non sospirare, o dare segno di fastidio.

《 Perchè tu mi avresti fermata, quindi per una buona volta ho fatto una decisione 》

La vedevo, stava facendo quell'espressione come a dire "questa proprio non sa che doveva dirmelo".

《 (T/N) se ti ho tenuta nascosto per tanto tempo era per evitare che tu finissi nelle mani di criminali. Peggio ancora, gli stessi che molestarono tua madre 》

Parlare della mamma mi demoralizzava, quella donna non mi voleva al mondo, mi odiava. In più la zia aveva già parlato di questa cosa, ma la mia memoria non riusciva a ricordarsi di tutti i concetti chiave.

《 (T/N), ti prego (T/N) dimmi che hai capito che tu sei completamente diversa. Dovevi nascere solo con l'unicità del ghiaccio di tua madre, invece a causa di quei molestatori psicopatici hai chissà quante unicità che non riesci a controllare. Per questo ti limitavo a farti annaffiare i fiori in giardino, ma avevo paura anche di quello! Avevo paura che ti potessero prendere in quei momenti dove io ero al ristorante a lavorare. Proprio quando te ne sei andata, il gestore -ormai malato, mi ha chiesto se volessi occuparmene io del ristorante, e avremo guadagnato di più, (T/N). Avremo avuto soldi per poter coltivare il tuo futuro, senza bisogno che tu dovessi lavorare. Lo sai come sono stata in ansia per te? Per un giorno che pensavo ti avessero rapita? Sono corsa dalla polizia, che quando arrivai in centrale mi uscivano le parole a raffica, sparate senza ordine logico. Tutto questo per paura di non essere stata abbastanza vigile. Hanno cercato di indagare e sono arrivati fino in aereoporto. È nella mattina seguente che tuo padre mi ha contattata. Meglio che tu stia con lui che con dei criminali. Non farlo mai più ti prego, mai più 》

Aveva le lacrime agli occhi. Era onesta. Sono felice che lo sia stata, felice da piangere perché io lo sapevo, che nonostante la sua severità lei é così: gentile, disponibile e sempre vigile.

《 (T/N) ti prego. Ci sono persone qua, che ti vogliono ferire o addirittura usare o manipolare. Per favore, sii sempre vigile, non ti fidare mai degli sconosciuti, usa la testa (T/N), il cuore spesso ti porta nelle parti più scure.. come ha fatto con me 》

Sembrava stesse pensando a qualcos'altro. Proprio mentre glielo stavo per chiedere lei continuò.

《 In ogni caso, sono così fiera di te! Ti farò partecipare a quel festival solo se mi dimostri che sai usare i tuoi poteri. Ricordati che ci sono chissà quante camere.. 》

Sentivo qualcosa di strano in lei. Sì, era onesta sul fatto che fosse felice nel vedermi frequentare una scuola, però sentivo che non voleva farmi partecipare a questo festival.

《 Mamma. Ormai sei tu mia madre.. sappilo che se provano anche solo a toccarmi li ghiaccio lanciandoli verso Marte. Quindi non ti preoccupare, mi allenerò per impressionare non solo te, ma tutti i presenti a quel festival. Voglio avere una carriera brillante come quella di mio padre. Non voglio nascondermi ancora, scusa mamma, ma se voglio che questo si realizzi, allora devo essere forte e coraggiosa 》


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Il giorno successivo, la zia -che volevo iniziare a chiamare mia madre, mi preparò i pancake e non appena andai al bar per fare due chiacchiere con Izuku lui mi fece arrabbiare. In realtà ridere, ma in parte anche arrabbiare.

《 Ieri sera ho mandato un messaggio a Todoroki, chiedendogli se può allenare la tua unicità del ghiaccio 》

Qui rimasi io di ghiaccio.

《 Ma sei coglione!! 》

Gli dissi imprecando a bassa voce e scuotendolo per le spalle.

Ti amo anche se non dovrei - TodorokixReader [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now