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L'ultima foto ritraeva mia madre che mi sollevava, come Simba nel Re Leone. Sorrideva, ed era bellissima. Pensavo che anche mio padre fosse un uomo davvero affascinante di aspetto -ma soprattutto di carattere, però mi domandavo come mai io non fossi alta più di 1,58cm. Mio padre era alto circa 2 metri.

Posai quell'album, stranendomi di me stessa. Avevo pensato alle altezze, perché guardavo tutti i ragazzi dall'alto. Una volta finite le pulizie arrivò mio padre e cenammo, stavolta portò in casa della zuppa di pollo. Non era pesante, così decisi di unirmi a lui per cena.

《 (T/N).. se manco sempre la sera è perché faccio un'allenamento speciale 》

《 Oh buon per te 》

Gli dissi gustandomi quella zuppa di pollo che era buonissima.

《 (T/N) come mai sembri così giù di morale? 》

《 Papà.. sto bene 》

Mi guardò storto, e poi rise di gusto.

《 Se non me lo vuoi dire.. 》

Da quella frase, pensavo che partisse un lungo discorso, ma finii con un:

《 Domani avrai una sopresa 》

Come al solito papà finì prima di me, e fui costretta a pulire i piatti. Non mi dispiaceva. Sentire l'acqua che scorreva mi rilassava, e sentire l'odore del sapone per i piatti evaporare era altrettanto soddisfacente. Non usavo guanti, perché tanto le mie mani non si sarebbero bagnate. Lasciavo evaporare l'acqua, così da usare dell'acqua calda per lavare i piatti, in questo modo si toglievano tutti i batteri.

Prima di dormire, presi il diario che mi regalò papà e ci scrissi di come mi ero sentita male oggi. Rileggendo cosa avevo scritto..avevo notato che in nessuna delle mie frasi mancava come riferimento Shouto. Ero turbata e quasi quasi non volevo andare a scuola, ma non sapevo perché provassi così tanta angoscia. La sensazione era la stessa di quando io e la zia una volta andammo al nuovo supermercato che aveva appena aperto.

Mi disse che sarebbe stata una nuova avventura perché quel supermercato era più grande. Vedemmo un bambino che si era perso, e quando Shiori lo prese in braccio e mi disse di aspettarla lì, io mi sentivo.. ferita. L'immagine di mia zia che portava un'altro bambino all'infuori di me.. mi faceva paura. Paura che lei non ritornasse più da me. Non capivo perché sentii questa stessa sensazione per tutto il giorno.

La notte la passai senza pensieri. Dormii così bene che l'indomani mi ritrovai il braccio piene di piccole strisce che sembrano aver lasciato il segno sulla pelle. In qualche modo, c'era sempre quella sensazione che mi turbava, ma era meno opprimente. Lessi i messaggi di Izuku, che mi dicevano di venire al bar. Quando arrivai all'Angel Cafè, sembrò quasi impressionato nel vedermi.

《 Come stai? 》

Fu la prima cosa che mi chiese.

《 Bene, perché? 》

Lui mi guardò come se fossi tonta e io balbettai per qualche attimo per poi dargli le mie scuse.

《 Ieri non so perché ma mi sentivo terribilmente male. Lo stomaco sembrava stesse facendo scatenare un tornado dei frammenti masticati di Dorayaki. E spesso mi veniva un fortissimo mal di testa. Scusami davvero Izuku! 》

Ti amo anche se non dovrei - TodorokixReader [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now