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Possibile che nonostante quelle notti di solitudine, rivedere un amico le faccia così bene? Quella giornata era stata proprio bella, che voleva far rimanere Izuku a dormire da lei, ma sapeva che avrebbero finito col guardare film, mangiare patatine fritte insieme, e parlare, finché non sarebbe arrivata l'alba. Shiori non sapeva davvero il motivo che le ha impedito di far uscire (t/n) di casa. Quello principale è sicuramente dei dottori, che le avevano detto di badare alla piccola, ma non capiva la provenienza della sua arroganza verso la ragazza. Il padre di (t/n) le spiegò le cose che non dovevano assolutamente fare con lei.

《 Per garantire una vita felice e sorridente alla mia piccola (t/n) non dobbiamo:

1. Mai dire di no quando lei invita i suoi amici.
2. Dirle tutto. Ma dico tutto.
3. Essere presenti. 》

La donna si commosse per quanto dolce era stato quella sera. La cosa che non si aspettava, era che All Might raccontò la storia delle sue unicità in pochi mesi, quando lei per anni non riuscì a farne parola. I sensi di colpa invasero la sua anima.

《 Come hai fatto.. 》

Con un sorriso, dalla piccola testa ovale di Toshinori, data l'assenza del suo muscle form, rispose a Shiori.

《 Onestà cara, onestà 》

Lei non poteva essere onesta, neanche coraggiosa. La tazza di té nero che si era fatta, lei la stringeva sempre più forte. Guardava per terra, volendo evitare il contatto visivo. Si domandava cosa stesse aspettando. Tutti quei giorni dove lei stette con (t/n), tra le continue visite dei dottori, che si domandavano come facesse una bambina a manifestare i suoi poteri già a qualche mese di vita, al suo lavoro a tempo pieno, che nel periodo di fanciulezza di (t/n) non diede possibilità alla donna di starle accanto. La notte qualcosa la turbava, sembrava prendessero il suo corpo per fare degli esperimenti, o come direbbe sua sorella: "ti prendono, senza che tu te ne accorga, ti fanno quello che vuoi, e la mattina dopo provi un senso di nausea.."

Quella bambina era davvero speciale, ma al tempo stesso, ritenuto dagli agenti-spia dei professionisti, una minaccia. Il giorno in cui rilevarono dei warp da parte dei Villain nel loro vecchio appartamento, le spie ebbero il sospetto che i Villain prendevano di sera e manipolavano una delle due. All Might e Shiori furono i primi a saperlo, ma vollero evitare di far interrogare e mettere sotto pressione la ragazza, che adesso si sentiva al settimo cielo data la presenza dei suoi amici. Strinse il suo vestito lungo e semplice tra le sue dita, per quanto complicata la situazione fosse. Talmente preoccupata per una bambina -Shiori la vedeva ancora come una bambina, infondo, da imprecarle dolore al solo pensiero di non aver contribuito alla sua salute, o non aver trovato modo per spiegarsi come facesse una persona ad avere così tanti quirk.

《 So cosa ti passa per la testa Shiori 》

Lei rimase a guardare il suolo, con le lacrime che minacciavano di uscire. Il biondo si avvicinò alla donna, appoggiò la sua mano su quello di lei.

《 Farò del mio meglio per evitare a quei Villain di rovinarle la vita, anche se il loro bersaglio sono io. Li sbatterò tutti in cella, nessuno escluso 》

Shiori scoppiò a piangere come una bambina. Alzò la testa, e le sue mani andarono a prendere l'enorme felpa che indossava l'eroe. Le braccia facevano lo stesso movimento delle flessioni, e mentre lei le mandava avanti e indietro, parlava a vanvera facendo domande di ogni tipo, tutte riguardanti all'azzurra. Molte cose erano all'oscuro, non solo a (t/n), ma persino ai dottori in collaborazione con gli scienziati. Speravano tranquillità eterna, ma sapevano che non era possibile con tutti quei Villain in giro. La mattina seguente, mentre la madre stava preparando la zuppa d'avena che all'azzurra piaceva molto, le venne un'idea fantastica.

Ti amo anche se non dovrei - TodorokixReader [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora