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Erano passate diverse settimane, e di t/n non c'era proprio traccia. La polizia stava dalla loro parte, ma neppure loro erano stati così di aiuto. Intanto, Dabi ha lavorato molto per camuffare le loro figure. Ormai t/n si era completamente scordata di tutto. Di suo padre, Shiori, Midoriya, Bakugou e sopratutto.. Shoto. Il ragazzo con le cicatrici ne ebbe la prova, perché il giorno in cui lui disse che c'era una scuola per supereroi, fece vedere all'azzurra, uno per uno le foto della sua classe. Non sembrava mostrare niente di particolare.

<< Ti va bene se faccio la spesa? >>

Dabi la guardò attentamente. Indossava la parrucca, una parrucca nera che camuffava i suoi bellissimi capelli celeste.

<< Fai attenzione, lo sai che io sono sempre occupato nella ricerca della polizia. Se loro cercano noi >>

Lei sospirò e continuò la frase di Dabi.

<< Noi dobbiamo cercare loro, così da nasconderci al meglio >>

Sorrise al ragazzo prima di uscire, e una volta fuori, era pronta ad andare al supermercato. Ciò che Dabi non sapeva é che quando li ha fatto vedere le foto dei suoi compagni, tutto, tutto il lavoro dei Villain é andato in fumo. T/n si ricordava perfettamente di qualsiasi cosa le era successo, anche quello al paesino. La rapivano di notte per addestrarla come potenziale Villain, e in pratica aveva un alerego a causa della cip che gli scienziati le inserirono dentro il cervello. Ma ora che quella cip non è stata represtinata è inutilizzabile. La notte in cui t/n si ricordò di tutto, era proprio quando Dabi le mostrò le foto. Non riuscí a chiudere occhio. Cos'era giusto da fare?

La sua testa era cosí piena di domande che non si accorse di essere arrivata al supermercato. Comprò alcune cose, ma poi vide Shoto. Era da solo, e stava scegliendo cautamente cosa prendere. Doveva pranzare? Probabilmente. Le venne un colpo al cuore nel rivederlo. Voleva giusto parlargli, ma era insicura. Che reazione avrebbe fatto davanti alla sua decisione? Fece un passo, ma non appena arrivò quasi vicino a Shoto comparí Momo.

<< Il mio cuoco sa fare un'ottima pasta italiana, ci basta decidere qualche pasta prendere! >>

Esclamò lei con un sorriso. T/n passò davanti ai due, senza degnarli di uno sguardo. Shoto sentí un profumo famigliare. Qualcosa che attirava sempre il suo olfatto e il suo istinto. Shoto annuí a Momo, che, contenta se ne andò verso un altro reparto. Shoto inseguí quella ragazza mal acconciata. Vestiva come un maschio. Aveva i pantaloni della tuta che arrivavano a toccare fino a terra. Sicuramente non era t/n, ma che gli costava provare a vedere? Sarebbe stata una figura di merda se non fosse stata lei, ma se invece era lei? Guardò in diversi reparti, finché dopo circa dieci minuti vide quegli occhi stupendi di cui si è innamorato. Quegli occhi grigi come il metallo che brillava al sole.

Appena t/n rimasero per un lungo periodo a fissarsi. Sembrava che tutto il supermercato se ne fosse andato via e che si fossero teletrasportati in un altro mondo, un'altra dimensione. C'erano soltanto loro due. A fare la spesa c'erano Momo, Tsuyu e Shoto. Per fortuna il supermercato locale dove stavano era quello più grande. Avrebbe evitato alle ragazze di disturbarla. I loro occhi si penetrarono a vicenda. Finché uno dei due non decise di parlare.

<< Shoto io ho perso la memoria per un periodo. Non sapevo neppure della tua esistenza. Adesso.. Mi starete cercando vero? Tornerò presto. Ma mi devi lasciar far una cosa, te lo prometto. Tornerò >>

Shoto aveva così tante domande da farle. Voleva prenderla e portarla da qualche parte dove nessuno avrebbe potuto interromperli, così da parlare liberamente con lei.

Ti amo anche se non dovrei - TodorokixReader [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora