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Todoroki's POV

Fui abbastanza grato di aver fatto quella commissione per il professore. Almeno mi rendevo utile. Dovevamo prendergli dei documenti il più veloce possibile. Era una vera impresa se avevi una donna tra le palle. Momo si fermava ogni cinque minuti a guardare le vetrine di sconti. Se avesse portato dei soldi, sarei stato spacciato. Anche mia sorella era così, ma si limitava ad osservare gli oggetti.

Non era quel tipo di ragazza che amava comprare troppa roba per poi non indossarla.
Da quello che sapevo Momo aveva il potere di creare degli oggetti usando i lipidi del suo corpo. Ecco perché era così magra. In ogni caso mi ero divertito con lei. Aveva un senso dell'umorismo molto alto ed era anche bellissima. Aveva un profumo di aloe vera tra i capelli, e mi piaceva. L'unica cosa che mi diede il tormento per tutta la giornata erano (T/N) ed Izuku.

Quando mi stavo recando verso la scuola, vidi quei due uscire dal "Angel Café". C'ero andato il primo giorno di scuola. (T/N) si appiccicò sul braccio di Izuku urlandogli quanto fosse adorabile. Mi dava fastidio che quell'incapace avesse tutte quelle attenzioni. Ma quando arrivò Momo e mi abbracciò, per un millisecondo mi dimenticai di quello che avevo appena visto.

Solo dopo quel millisecondo, pensai se (T/N) ed Izuku avessero visto questa scena. Infatti ci incrocciammo a loro e Momo fu gentile a spiegare loro dove stavamo andando. Izuku voleva essere al posto nostro. Però la cosa che mi fece incazzare fu che (T/N) non si accorse della mia presenza. Per quel giorno, Momo aveva in tasca un bel gruzzoletto di soldi.

《 Ma questi documenti sono così importanti?? 》

Disse infastidita davanti ad un ristorante giapponese. Io le sorrisi.

《 Credo che una mangiatina non ci farebbe male. Poi è ricreazione 》

In parte avevo ragione, ma quel quarto d'ora la passamo per i negozi. Non mi annoiai nemmeno. Immaginavo che dentro quei vestiti ci fosse la figura magra di Momo. Aveva degli ottimi gusti in fatto di moda. Dovette chiamare uno dei suoi aiutanti di casa per farsi portare tutto il suo shopping. Mi ero divertito davvero. L'ora prima dell'uscita, riuscimmo a tornare in tempo. Vedemmo il professore in corridoio, ed avemmo fortuna, poiché nessuno dei due voleva entrare in classe dopo così tanto tempo.

Sentivo Momo scusarsi e raccontare cosa avessimo fatto in quell'arco di tempo. Speravo di rifarlo, con lei, quando vidi (T/N) camminare verso il bagno, con le braccia che si tenevano l'un l'altro. Cammiva lentamente, e in quella lentezza riuscivo a vedere che stava tremando. Quando si fermò per un istante; vidi che voleva riprendere fiato.

Aveva freddo. Non potevo starmene lì impalato a vederla in quello stato. Eppure ieri sembrava così vivace. Ma poi Momo mi toccò la spalla, ed era come se (T/N) fosse sparita.

《 Il professore ha detto che se vogliamo possiamo anche tornare a casa 》

Mi rivolse un sorriso, mantenendo le sue labbra chiuse. Io la guardai preoccupato, ma rimasi neutro.

《 Che vuoi fare? 》

Mi chiese come se la sua decisione dipendesse dalla mia.

《 Ti accompagno a casa? 》

Lei annuì. Sembrava volesse nascondere qualcosa sotto quel sorriso. Facemmo la strada a piedi che solo alle tre raggiungemmo casa sua. Mi aveva avvertito che era lontana, ma le dissi che percorrendo per due volte gli stessi negozi per vedere i prezzi migliori, sarebbe stata la stessa cosa -anche più facile-

Ti amo anche se non dovrei - TodorokixReader [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now