29

4.1K 271 28
                                    

Tornai a casa, ansiosa del fatto che mio padre mi avrebbe svelato chi fossi veramente. Lo chiamai, ma non c'era. Presi il mio smartphone e cercai in rubrica il suo numero, ma partì la segreteria telefonica. Non potevo invitare neanche gente in casa, perché papà non ne era al corrente, così decisi di confidare la mia ansia con Izuku. Mi rispose dopo quattro squilli.

《 Hey (T/N)! Sono all'allenamento. Oh non te ne avevo parlato! Comunque ti richiamo io, scusa! 》

《 Certo, tranquillo 》

Mio padre nel mentre mi aveva chiamato. Accidenti.

《 (T/N) perché non rispondevi? 》

《 Dovrei chiederlo a te 》

Rimase in silenzio per qualche istante.

《 Sono fuori, vuoi qualcosa bambina mia? 》

《 Torna a casa, il più presto possibile 》

Mi riattaccò dicendo che avrebbe fatto del suo meglio, ma giunte le sette di sera capii che sarebbe rimasto via per ancora un po'. Avevo già cenato. Può sembrare strano cenare alle 18.30, ma io ero l'unica che mangiava il suo ultimo pasto a quell'ora. Mi chiedevo cosa stesse facendo mio padre e mi pentii che non gli avessi chiesto se potevo invitare qualcuno in casa.

Così passai le mie ore di solitudine pensando a cosa fosse successo oggi. Non l'avevo minimamente notato. Ochaco aveva dato la sua lettera ad Izuku, che però non le ha ricambiato. Osservai che tra di loro c'era del tenero, ma non mi aspettavo neppure io di riceverla da Izuku. La chiamai.

《 Ochaco? Pronto? Sono (T/N) 》

《 Oh ciao 》

《 Tutto apposto? 》

《 Sì 》

《 Senti.. ma 》

《 Scusami ho da fare 》

《 Ah.. capisco 》

La conversazione più povera che io avessi mai fatto. Non avevo intenzione di chiamare nessun'altro. Quindi strizzai le meningi per farmi venire in mente cosa potessi fare. Mi ero proposta una sfida: abbinare tutti i capi del mio armadio il meglio possibile. In effetti non avevo ancora indossato tutti i capi d'abbigliamento del mio armadio e devo ammettere che mio padre aveva dei gusti che erano adiacenti ai miei.

Mi entravano tutti alla perfezione. Non ebbi nessun paio di jeans che non mi stessero bene, apparte quelli strappati, la quale alcune volte il mio piede usciva dalla parte cavata del pantalone. E qui partii la sfilata di moda. Mi guardai dall'enorme specchio del mio armadio ed iniziai a vantarmi. Dopo almeno tre ore di puro divertimento, andai in bagno.
Volevo vedere se ci fossero trucchi, ma non c'erano.

Improvvisamente, mi guardai in quello specchio e sorrisi. Sentii la mia temperatura alzarsi. Quel segno, mi diede la spinta per fare qualcosa di cui forse me ne sarei pentita. Creare del ghiaccio dalle mie mani. Presi un bel respiro e mi concentrai. Le mie mani si stavano congelando e stavano producendo neve. Feci dei cerchi invisibili sui palmi, eccitata di quello che stavo vedendo, quando lanciai un urlo di gioia e per sbaglio trasformai lo specchio del bagno in ghiaccio.

Todoroki sarebbe stato fiero di me. Quando chiamai Shouto col suo cognome, mi venne di nuovo in mente qualcosa: lo avevo già sentito da qualche parte. Izuku mi disse che internet aveva la risposta a tutto. Todoroki era un cognome che non mi era affatto nuovo, lo collegavo a mio padre, perché credo che me ne avesse già parlato. Interruppi la mia sfilata di moda e andai a cercare tra i vestiti sparpagliati sul mio letto il telefono.

Miracolosamente lo trovai e digitai con la velocità di una lumaca il cognome di Shoto. Il motore di ricerca ci mise meno di un secondo a trovarmi la risposta. Mi comparve una roba assurda.

Enji Todoroki, meglio conosciuto come il supereroe numero due, Endeavor. Lo scoop più noto di lui non è solo la reputazione che ha creato ma bensì la famiglia! Il suo amore per Rei, una giovane donna, ha portato la nascita di un bambino con entrambi i loro poteri ovvero il fuoco ed il ghiaccio. Si dice che il piccolo, sia l'unico della famiglia ad aver ereditato il potere. In due maschietti e una femminuccia, solo il maschio più grande ha ereditato il potere. Per essere sempre informati sui nostri aggiornamenti, non..

E da lì smisi di leggere. Papà mi aveva raccontato la prima sera che sono venuta qui di questo Endeavor. Di come provasse ad essere migliore di lui, di come provasse a nascondere la sua invidia nei suoi confronti. Nonostante questo, mio padre cercava di essere il più gentile possibile con Endevor, ma falliva ogni volta. Quindi Todoroki.. aveva entrambe le unicità? Mi veniva la tentazione di chiederglielo l'indomani. Sentii il suono che la porta d'ingresso emetteva dopo l'ingresso di qualcuno. Finalmente mio padre rientrò.

Ti amo anche se non dovrei - TodorokixReader [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now