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Appena lo vidi entrambi sgranammo gli occhi. Più io che lui.

《 Che classe fai? 》

Era vestito tutto in nero. Camicia nera, con una cravatta snella di color nero bordeaux e con dei jeans poco stretti.

《 1A 》

Alzò le sopracciglia e camminò verso di me, sorpassandomi di poco. Con una mano, mi strinse la spalla.

《 Farò lezione da voi tra poco 》

È un professore?! Infatti appena vidi la classe, era la 4A. I ragazzi di quarto si interessarono uscendo dall'aula. Erano tutti molto carini e alti. Mina mi prese la mano, avendo una delle sue sulla faccia.

《 Non ci credo! 》

Sbraitò.

《 Lo vedi?! Sei una calamita per i ragazzi. A me non hanno cagato per niente! 》

Le dissi scusa, ma lei mi replicò dicendo che era felice per me. Prima che potessimo rientrare in classe cercai di parlare con Todoroki, ma Momo lo fece ancora prima di me. Izuku stava parlando con Ochaco e Mina era andata con Tsuyu e le altre, a dire quello che mi era appena successo. Per evitare domande, o coinvolgimenti, mi allontanai dalla mia classe sgattaiolando.

Uscii in cortile per prendere una boccata d'aria, però c'erano troppe persone, il che non mi piaceva e mi spinse ad andare in un altro luogo, dove solo io potessi respirare ossigeno: il tetto della scuola. C'era sicuramente un posto lì, mio padre mi aveva detto che le zone vietate erano: o riservate ai professori o ai bidelli, in generale alla staff della scuola. Il resto era tutto libero. Davo per scontato che anche il tetto lo fosse. Appena salii tutte quelle scale, vidi la porta chiudersi. Sembrava vecchia, eppure sono riuscita ad aprirla con facilità.

《 Uau 》

La vista era da restarci secchi. Nonostante non sia il tramonto, era bellissimo vedere questo panorama da così in alto. Al paesino dove vivevo, non riuscivo a vedere poi così tanto, solo i nostri due vicini. Non mi è mai successa di vedere un'intera città. Corsi veloce come la luce il bordo del tetto, che era anche sicura dato che era protetta da un ulteriore ringhiera alta quasi il triplo o il quadruplo di me. Il vento giocava con i miei capelli, e mi seccava la saliva rimasta sulla superficie delle mie labbra. Era così rilassante.

《 Io non ci voglio tornare in quel maledetto paesino! 》

Urlai, come se volessi dirlo a mia zia, che non voleva mai che io uscissi, almeno se non ero in sua compagnia.

《 Rimarrò per sempre in Giappone e nessuno saprà mai della mia vera identità! 》

Per identità io parlavo del fatto che fossi la figlia del supereroe numero uno. Feci un bel respiro, ma qualcuno interruppe quella mia armonia. Mi prese per la spalla e mi girò verso di sé. Con una mano mi prese il viso, stringendo la mia guancia destra con il pollice, e quella sinistra con il resto delle sue dita.

《 Lo sapevo che eri quella troia che ha ucciso il mio cane 》

Bakugou? Ho fatto qualcosa a Bakugou? Ho ucciso il suo cane?

《 Se tu non fossi stata così bella ti avrei già uccisa. Io lo sapevo che questa era soltanto una falsa, fin troppo realistica. Che cazzo ci fai qui? Hai intenzione di fare pompini gratis a tutta la scuola per poi andare ad uccidere qualcuno? 》

Non avevo capito.

《 Che cazzo stai dicendo Bakugou? 》

Era impossibile che avessi fatto dei reati simili. E poi non ho mai succhiato un pene.

Criminale, sei davvero stupida se credi che io me la beva 》

Criminale.. ancora con questo nomignolo? Con una mano cercai di liberarmi dalla sua presa sul mio viso.

《 Stai sparando cazzate. Non ho mai fatto una cosa del genere! Non ho mai ucciso! E non sono mai stata una criminale

Bakugou si mise le mani in tasca e rise.

《 Quel ragazzo con le cicatrici, lo sai perché è qui? 》

No. Non lo sapevo.

《 È venuto per te 》
《 Io nemmeno lo conosco! 》

Mi prese per il collo, di nuovo

《 Senti troietta del cazzo, o sei onesta, o muori. Tu hai ucciso il mio cane, e mi hai anche molestato, questo non una sola volta. Come cazzo fai a non ricordarti di questo? All'inizio non pensavo fossi te, ma ti ho immaginata coi vestiti stretti che indossavi quando mi succhiavi il cazzo, e quando ti ho vista allo spogliatoio in reggiseno ti ho riconosciuta 》

Quando mollò la presa, mi fece toccare terra in modo violento. Non volevo rispondergli, mi avrebbe di nuovo aggredito ma non sapevo minimamente di che cosa stesse parlando.

《 Io.. quindi ho già ucciso una persona? 》

Mi sembrava difficile fare quella domanda, a tal punto da farmi piangere. Sentivo le mie guance umide. Come mai piangevo sempre?






















Author's Note
Capitolo molto molto bipolare. Ve lo sareste aspettato?

Domanda del giorno: pensate che Bakugou stia dicendo la verità? Cosa ne pensate del suo modo di fare?



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Ti amo anche se non dovrei - TodorokixReader [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora