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Stavo esplodendo dentro. Non ero mai stato così in intimità con un ragazzo. Mentre mi abbracciava, sentivo i suoi addominali solidi appoggiarsi sulla mia schiena. Era una sensazione bellissima. Sentivo il suo respiro, le sue braccia intorno a me. Quando le mise per avvolgermi il collo, e le stese, la sua pelle era in netto contatto col mio petto.

Sentivo una strana sensazione di piacere, ma ero comunque a disagio. Iniziammo a parlare e la conversazione stava andando di meglio in meglio, finchè Fuyumi non ci disse che eravamo nettamente in ritardo. Sembrava la fine del mondo e fu come una scena di un film.

Non appena Fuyumi uscì dal bagno mi allarmai, aspettai che Shoto si coprisse e corsi fuori dalla vasca finchè non scivolai. Cavolo. Se non fosse stato per Shoto che mi prese, pur avendo visto le mie oppai, i miei capelli sarebbero tutti bagnati. Non gli dissi niente e mi misi subito l'accappatoio per poi prendere i vestiti e chiudermi nell'altro bagno. Ero in canottiera, e andai subito in camera di Shoto per prendermi una felpa. Era già con l'uniforme -uau, e io lo gurdai intimidita che forse gli dava fastidio il fatto che io stessi prendendo la sua roba.

Non avevamo neppure il tempo per mangiare. Il mio stomaco conteneva solo l'acqua che riuscii a bere in cucina prima di andare. Uscimmo dalla casa come razzi. Volevo teletrasportarmi fino a scuola, ma non volevo lasciare Shoto da solo. In più mi maledii per non aver trovato il modo per teletrasportare anche un'altra persona con me. Cercai di velocizzare il passo emettendo aria dalle mie mani. Potevo volare, ma come sempre, non volevo lasciare Shoto da solo. Quello che potevo fare era correre il più veloce possibile.

La mia sbadataggine mi portò a inciampare per una scalinata, che era una via più corta per arrivare a scuola. Sentivo qualcosa che si era conficcata dentro la mia pelle, oltre al dolore della storta. Cercai di alzarmi, ma quando lo feci, mi accorsi che avevo un pezzo di vetro nella gamba. La tolsi, e sentivo dai leggins che stavo sanguinando. Shoto era sempre più avanti e non si voltava.

Che figura.. ecco perchè Bakugou mi prende in giro. Perchè sono una ragazza con tante risorse, ma che non sa usarle. Mi stavo già arrendendo. E per cosa? Per un semplice graffio che mi ha inflitto un pezzo di vetro? Per una storta da niente. Come potevo diventare un'eroe se a dei piccoli ostacoli come questi non riuscivo a superarli? Sentii di nuovo le sue braccia, avvolgermi. Shoto si era accorto che mi ero fermata a metà strada. Sembrava quasi un sogno. Sentivo un'emozione strana nel mio petto ma non capivo cosa fosse.

《 Io... scusa.. Non voglio essere di peso, scusami non volev... 》

Lui sospirò e tagliò corto.

《 Tranquilla, (T/N)  》

Eppure ai primi giorni di scuola mi ricordavo bene, che mi guardava male. Mi parlava come se fossi una bambina fastidiosa.

《 Ora ti sto portando io 》

Aveva allentato il passo. Perchè?

《 Corri Shoto! Arriveremo in ritardo.. 》

Gli ricordai, ma la sua risposta mi sorprese.

《 No. Se corressi le tue gambe andrebbero per aria, e potresti farti male o simili. Chi va piano va sano e va lontano 》

Alzai la testa per guardarlo -cosa che non facevo, poiché vigliacca come sono non volevo avere contatto fisico con la gente-. Lui guardò anche me allo stesso tempo.

《 Siamo saggi oggi 》

Puntualizzai.

《 Chi non lo sarebbe dopo aver visto una bella ragazza senza vestiti? 》

《 Shoto! 》

Fece la faccia "che c'è di male?" e io alzai gli occhi al cielo con un sorriso.

《 A proposito.. 》

Non ci feci caso ora, ma lo vidi così da vicino che non potevo non chiederlo.

《 Che ti sei fatto qui? 》

Gli sfiorai quella ferita, e non appena ebbi contatto, il ragazzo che incontrai la sera prima mi apparve in immagine. Quel ragazzo senza pelle nella zona delle guance inferiori, mi faceva paura. Perchè mi veniva in mente lui?

《 Quando mia madre disse quelle orrende parole era al telefono. Io la sentii e di conseguenza lei, per l'odio, mi ostiunò con dell'acqua bollente l'occhio 》

Era triste.. davvero. Non aggiunsi niente anche perchè ormai eravamo a scuola. Todoroki mi portò prima in infermeria e Recovery Girl ci fece una bella ramanzina. Quando mi appoggiò sullo sdraio, sfiorai i suoi addominali. Lo feci per reggermi, ma quella sensazione mi portava al nostro bagno di stamattina. L'anziana mi fasciò la gamba dicendo che mi sarei ripresa stasera grazie al suo potere dello stimolare le cure. A causa della storta, camminavo come un'ubriaca. Infatti quando scesi dallo sdraio e feci fatica a fare anche solo due passi.

《 Aspetta ti prendo io (T/N), non ti muovere 》

Shoto non esitò un'attimo nell'aiutarmi.

《 No, no. Ti prego così ti fai male alla schiena! Scusa.. 》

《 Fa niente. Non sei così pesante 》

《 Sì ma sono un peso comunque! 》

Sentimmo l'infermiera ridere.

《 Avrete un bel futuro voi due 》

Io e Todoroki ci guardammo per un attimo e dicemmo all'unisono:

《 Eh? 》












Author's Note
Volevo mettere in chiaro che se i capitoli sono tanti è perchè sono corti. Dureranno anche di più, ma io cercherò di fermarmi nelle cose più importanti, quindi scusate se vado a rilento.

Spero che vi stiate godendo la lettura! È il mio obiettivo :))

Ti amo anche se non dovrei - TodorokixReader [IN REVISIONE]Where stories live. Discover now