Capitolo 72: Domenica, 4 marzo 2012

83 3 0
                                    

"Sei già sveglio?!".

Papà si ferma davanti alla porta aperta della mia camera e mi guarda allibito. Io sto cercando le ciabatte ma non mi ricordo dove le ho lasciate e quindi alla fine resto scalzo. Lui è appena rientrato dal suo solito giro della domenica mattina in cui va a prendere il giornale e i cornetti.

"Non sono nemmeno le 8!" esclama dopo aver guardato l'orologio. "Ed è domenica mattina!"

"Lo so" dico passandogli accanto e prendendo dalle sue mani la busta coi cornetti. "Grazie".

Prima di andare in cucina passo dalla camera di Asia e apro la porta che è socchiusa; lei è ancora a letto. "Sono le 8! Alzati, su!"

"Ma che succede?" mi domanda papà seguendomi in cucina. Accende il fornello con sopra la moka già pronta e poi mi guarda ."Io non capisco!"

"Come fai a non capire?!" gli rispondo passandomi una mano in mezzo ai capelli. "Lo sai che succede oggi, no?!"

"Aaah...!" sorride lui sedendosi a tavola e aprendo il giornale mentre io mi preparo il caffellatte. "Ma mancano ancora cinque ore, prima che vada a prendere la mamma!"

"Lo so. Ma dev'essere tutto perfetto!"; mi siedo e prendo un cornetto alla crema dalla busta. "ASIAAA!" urlo forte perché mi senta fino in camera sua, e papà che stava leggendo il giornale mi guarda male. "Dai, che ci metti mezz'ora a fare colazione!" urlo ancora.

"Prendi un piattino" sospira papà, sollevando di nuovo lo sguardo dal giornale. "Che sbricioli dappertutto."

"Fa niente, poi pulisco. ASIAAA!"

"Eccomi! Eccomi!" esclama lei mentre entra in cucina sbadigliando, stringendosi nella vestaglia. "Ti metti un po' calmo adesso, però?! Abbiamo tutto il tempo!"

"Ma per fare cosa?" ci chiede papà, sollevando per l'ennesima volta lo sguardo dal giornale.

"Cosa vuol dire per fare cosa?!" gli rispondo io prendendo il secondo cornetto dalla busta. "Ci sono un sacco di cose da fare! Tanto per cominciare, c'è da pulire la casa e metterla in ordine..."

"Ma è stato fatto ieri!" ribatte lui. "Ho pure fatto venire Nunzia di proposito..."

"Sì, ma lei mica conosce bene la mamma come noi! C'è da sistemare delle cose. Dev'essere tutto perfetto, te l'ho detto! E poi dobbiamo apparecchiare come piace a lei..., e c'è da preparare il pranzo! Tutti i suoi piatti preferiti! Il pollo arrosto con le patate, la pasta al forno fatta con la sua ricetta..., e la crostata di ricotta col cioccolato e le mandorle!"

"Non è un po' troppo?" mi chiede lui con apprensione. "Lo sai che ultimamente non ha molto appetito. Non vorrei che si sentisse obbligata a..."

"L'appetito le verrà, vedrai!" rispondo io alzandomi. "Sono sicuro che migliorerà tutto, adesso che torna a casa! Fidati!"

"Speriamo..." mormora lui tra sé e sé, e poi ricomincia a leggere il giornale.

Io inizio a sbucciare le patate ma poi mi viene un'altra idea.

"Ah!" esclamo a voce alta. "Dobbiamo comprare dei fiori! Riempirne la casa! Anzi no, piante! Ci pensi tu, papà? Vai da Grazia a prenderle?"

"Leo, ma non so se sia il caso... Ne ha già abbastanza di piante, e sono impegnative da curare."

"E allora... prendi le piante grasse! Che quelle campano da sole! E l'erica!"

"Va bene..." sospira lui. "Prenderò qualche pianta grassa."

"E un mazzo di margherite! Quelle grandi! E facci mettere pure igirasoli!"

"D'accordo..."

"E il vino che le piace!"

Leo (Io non ho finito)Where stories live. Discover now