Capitolo 134: Sabato, 5 maggio 2012

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"COSA?!"; per poco il succo di mela non mi va di traverso. "Ti sei iscritta ai provini per la recita di fine anno?!" chiedo a Giulia, scioccato.

"Sì, perché?" mi risponde lei ruotando la cannuccia dentro al suo frappè alla banana.

"Come sarebbe perché?! Ma se tra un po' ti vergogni pure a cantare davanti a me!"

"Lo so, ma non sopporterei di vedere quell'oca di Linda recitare Oh Romeo! Romeo! Perché sei tu Romeo?! Sarebbe vomitevole!"

"Beh, non proprio così vomitevole..." dico accennando un sorriso malizioso.

Se le mettono un bel vestitino scollato non sarà affatto spiacevole da guardare! Anzi!

"Tutti uguali voi maschi!" esclama Giulia un po' risentita. "Vuoi un servizietto da lei pure tu?!"

"Un servizietto?!" ripeto scoppiando a ridere.

"Quelli della nostra scuola direi che se li è passati tutti, adesso mi sa che vuole passare alla tua!"

"Ma si può sapere perché ce l'hai tanto con lei? Ancora per quella storia di Mattia?"

"E ti pare poco?! C'ha provato col ragazzo della mia migliore amica!"

"Provato...!" dico muovendo in aria una mano. "Gli ha solo chiesto l'amicizia su Facebook..."

"Gli ha anche scritto! E lo sa benissimo che lui sta con Ceci! Se prova a farlo con te, non so cosa le faccio!".

Sorrido scuotendo la testa e bevo un sorso di succo.

"Ma in ogni caso, sei proprio sicura di voler fare questo provino solo per provare a soffiarle la parte?"

"Ma non è solo per questo!" ribatte lei. "Già l'anno scorso mi attirava il progetto teatro e poi ho lasciato perdere."

"Beh, se hai lasciato perdere ci sarà un perché, no?!"

"Uffa...!" dice mettendo il broncio. "Sembra che non vuoi che lo faccio!"

"Eh?! Che dici?! Perché non dovrei volere?! Mi sembri solo poco convinta!"

"Beh..., forse non ti va tanto a genio l'idea che baci Romeo... Tra l'altro lo fa Samuel, il più figo della scuola!"

"Vabbè, ma tanto mica lo baci per davvero, no?! È tutto finto!"

"Chissà..."

"Sì, ci devi solo provare!"

"E se lo bacio che fai?" mi domanda con tono malizioso.

"Cerco Linda per un servizietto!" le rispondo incrociando le braccia, ma lei anziché ingelosirsi scoppia a ridere, probabilmente per il modo in cui l'ho detto. "Non mi prendi sul serio?"

"No. Prima di metterti con me chissà quante ragazze hai avuto a disposizione per fare quello che ti pareva, eppure non sei mai andato oltre il bacio."

"E tu che ne sai?" dico rivolgendole un'occhiata provocatoria.

"Me l'hanno detto"; sorride soddisfatta e beve un sorso di frappè con la cannuccia, e io la trovo eccitante da morire.

"Cecilia?"

"Alberto."

"E ti pareva! Mai una volta che quello là tiene la sua boccaccia chiusa! Mai! Prima o poi glielo tiro per davvero un pugno in faccia, al posto di dirlo e basta!".

Lei fa un sorriso dolce e inizia a giocare con l'elastico che ha al polso. "Ma questa per me è una cosa bella. Vuol dire che volevi aspettare la persona giusta".

Leo (Io non ho finito)Where stories live. Discover now