Capitolo 197: Sabato, 7 luglio 2012

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Mi guardo allo specchio compiaciuto dalla mia immagine riflessa, mentre do un'ultima sistemata ai capelli che stasera non ne vogliono proprio sapere di stare come voglio io e continuano a ricadermi sulla fronte. Aggiungo altro gel, accorgendomi che il tubetto è circa a metà, e amaramente mi ritrovo a pensare che per molto tempo non occorrerà comprarne un altro. Tiro indietro il ciuffo e mi copro i capelli con le mani, provando a immaginarmi senza, e quello che vedo non mi piace.

Mi è sempre piaciuta la mia faccia, ma senza capelli dubito che mi piacerà ancora.

"Leo sei pronto?!" mi chiama Asia dal soggiorno. "Io sto per uscire!"

"Sì, arrivo!" le rispondo sciacquandomi le mani e asciugandole in fretta.

"Però!" esclama lei quando mi vede. "Va a finire che Giulia ti fa una scenata di gelosia stasera, sei troppo bello!" dice sistemandomi il colletto della camicia nera che ho indosso.

"Tra un po' non lo sarò più" mormoro mentre usciamo dalla porta di casa.

"Ma smettila! Altrimenti ti lascio a piedi!"

"Non posso ancora sforzare la gamba, ricordi? Oseresti andare contro gli ordini della Lisandri?!" scherzo mentre saliamo in auto.

"Oh no, per carità! Quella donna mi incute un certo timore..."

Io rido: "Di' pure che è una strega!"

"Però sa fare bene il suo lavoro".

Sì, su questo direi che non ci sono dubbi.

"Sei sicuro che non devo passarti a prendere?" mi chiede Asia fermandosi davanti al Mr.Brown, il pub dove ho appuntamento con Giulia e gli altri per cenare e ascoltare una rock band locale che si esibisce più tardi.

"Sì, tranquilla. Mi riporta a casa il fratello di Alberto."

"Va bene, buona serata!" mi dice mentre apro lo sportello per scendere.

"Anche a te sorellina" le rispondo dandole un bacio sulla guancia, prima di scendere dall'auto.


Entro nel pub guardandomi intorno alla ricerca dei miei amici, quando mi sento chiamare: "Ehi Leo! Siamo qui!".

Riconosco la voce di Mattia e individuo subito il tavolo dov'è seduto insieme a Cecilia, Alberto, Riccardo e Daniele.

"Ciao!" dico sedendomi. "Giulia non è ancora arrivata?"

"No, ma viene insieme ad Arianna..." mi risponde Cecilia.

"Ok, allora prima delle dieci mi sa che non la vedo!" dico scherzando, anche se fino a un certo punto, perché si sa che Arianna è una ritardataria cronica.

Circa mezz'ora dopo, qualcuno mi dà un bacio sul collo e non ho certo bisogno di girarmi per sapere chi è.

"Sei arrivata finalmente!" esclamo mentre Giulia si siede accanto a me.

Indossa un mini vestito che diventa ancora più corto quando si siede, regalandomi la vista delle sue bellissime gambe.

"Indovinate di chi è la colpa?" dice guardando Arianna. "Doveva passarmi a prendere con sua madre alle otto e mezza!"

"È mia madre che ha ritardato!" si difende Arianna inutilmente, dal momento che nessuno di noi le crede.


Alle 22:30 comincia l'esibizione della band e Giulia mi trascina a ballare, ma presto la gamba mi fa male e andiamo a sederci su un divanetto.

Ci stiamo baciando appassionatamente.

Le sue mani sono intrecciate dietro al mio collo.

Le mie accarezzano le sue gambe nude.

Leo (Io non ho finito)Where stories live. Discover now