Capitolo 181: Giovedì, 21 giugno 2012

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"Temiamo possa trattarsi di un tumore alla tibia".

No.

Non voglio.

Non voglio che sia vero.

Fa' che non sia vero!

Non voglio che sia vero!

Non può essere.

Non voglio avere un tumore.

Non è giusto!

Mi sembra di non riuscire a respirare.

Mi manca l'aria e mi tiro su di botto, facendo cadere il cuscino giù dal letto.

Ma perché non è solo un cazzo di incubo dal quale mi posso svegliare?!

Mi devo calmare.

Non riesco a respirare.

Chiudo gli occhi e prendo fiato, mentre mi viene da piangere.

Non voglio avere un tumore.

Lo so cosa vuol dire e non ci voglio passare.

Respiro più lentamente.

Non ci devo pensare.

Non ci devo pensare fino a che non saprò con certezza che cos'ho.

Prendo il telefono per guardare che ore sono: mancano pochi minuti alle 7. Eccheppalle! Oggi che potevo dormire in santa pace sono già sveglio! E ieri sera mi sono addormentato che erano già le 2passate.

È l'ansia che non mi fa dormire.

Altro che tempo spensierato!

Sbuffo e mi chino a raccogliere il cuscino, poi mi sdraio di nuovo. Non ci penso proprio ad alzarmi così presto.

Magari riesco a riaddormentarmi.


Sì, mi sono riaddormentato.

Per fortuna non ho fatto incubi, però sono comunque sudato.

Cerco di dirmi che sarà colpa del caldo, ma la verità è che in casa si sta ancora bene, non c'è così caldo da sudare.

È questa cavolo di... cosa nel mio corpo che non va, che mi fa sudare e poi sentire freddo.

"Temiamo possa trattarsi di un tumore alla tibia".

No no no.

Tempo spensierato.

Tempo spensierato.

Tempo spensierato.

Adesso scrivo ai miei amici e vedo di organizzare un bel pomeriggio in piscina o al mare.

Mi allungo verso il comodino per prendere il cellulare, ma col piede sento qualcosa dietro di me, anzi qualcuno, e mi prende un colpo.

Mi giro di scatto e vedo Asia che dorme beatamente.

Ma che cazz...?

"Oh!" le dico scuotendola per un braccio, svegliandola. "Che ci fai qui?!"

"Oh... Buongiorno fratellone" mi risponde lei con aria assonnata.

"Buongiorno... Ma mi spieghi?!"

"Sì, però calmati" dice mettendosi seduta. "Non ho mica la peste!"

"È che mi hai fatto prendere un colpo!".

Non è mai successo in sedici anni che Asia si infilasse nel mio letto mentre dormivo.

Leo (Io non ho finito)Where stories live. Discover now