Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo Rosso

Prologo

L'amore. Chi ha bisogno dell'amore? Io ho smesso di crederci da tempo. Cocenti delusioni una dietro l'altra mi hanno fatto apprezzare la solitudine. La mia ultima relazione è stata un continuo altalenarsi tra gioia e dolore, più dolore che gioia, e non è finita bene ovviamente. Non è stata un'esperienza di quelle che ti fanno dire: mi ha lasciato qualcosa di bello comunque sia andata.
No, l'unico insegnamento che ho appreso è che a quanto pare basare su lealtà ed onestà incondizionate un rapporto è più difficile di quanto credessi.
Mi sono stancata, molto meglio sola. Sono cresciuta imparando presto ad essere indipendente, senza pormi il problema di cercare appoggi o aiuti.
Perciò anche se a soli vent'anni era un po' presto per dirlo, era questo ciò che pensavo: cercare l'anima gemella o roba simile non faceva per me.
Con l'università e il lavoro per mantenermi gli studi, non c'era posto ed energie da dedicare all'amore. Stavo bene con la mia famiglia e le mie amiche. Tutto procedeva alla grande.
Almeno così credevo, del tutto ignara di ciò che di lì a poco sarebbe accaduto.

- 5 anni prima -

"Mi dispiace molto Lilibeth, abbiamo fatto tutto il possibile per salvarli ma..."

Il mondo intorno a me si spegneva a poco a poco, tutto diventava freddo e grigio, tutto appariva privo di significato di fronte a ciò che mi si prospettava: un futuro senza i miei genitori. La mia famiglia non esisteva più. Ero orfana.

"C'è una buona notizia però..."

Come può esserci in mezzo a tutto questo dolore? Pensavo.

"Abbiamo salvato la bambina, tua sorella è sopravvissuta."

E così siamo rimaste io e lei, sole in questo freddo buio. Tutto ciò che sapevo era che io dovevo imparare a fare da madre ad una sorella e che lei non avrebbe mai potuto conoscere l'amore dei nostri genitori. Sola come me.
Non è giusto! Continuavo a ripetermi. Lei non ha colpe! Perché tutto questo dolore proprio a noi?
La morte però non guarda in faccia nessuno e mentre io invece guardavo Lucy stringere i pugnetti intorno alle mie dita, mi convinsi che avrei dovuto esserci sempre per lei, non importava come.
Mi dedicai completamente a mia sorella e alla scuola, incessantemente e senza risparmiarmi.

Quello stesso anno anche lui mi lasciò. Decise che fosse meglio una ragazza senza tutti quei problemi da affrontare. In fondo non lo biasimo.

A volte l'amore sa davvero far male, ma altre sa curare anche l'anima più ferita.

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