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N/A: come promesso ecco il nuovo capitolo ;) votate e commentate!
Canzone da ascoltare durante la lettura: One Direction — "Illusion"









Zain









"Hai sonno?" Chiesi a Lily, accoccolata sul mio letto, nel mio accappatoio.
"Mh..." Mi rispose con un verso incomprensibile, ma era una domanda superflua la mia, perché i suoi occhi erano già praticamente chiusi.
Mi infilai i jeans e mi sedetti accanto a lei, accarezzando le sue curve attraverso la spugna dell'accappatoio. Aveva i capelli perfettamente asciutti e ondulati in quel modo tutto particolare, che si spargevano sul cuscino. Bella. Bellissima.
"Sono sveglia..." Disse flebilmente.
"Guarda che se vuoi dormire, puoi farlo."
"Ma sono quasi le 8..."
"E allora?"
"La cena...?"
"Possiamo cenare più tardi, dormi amore."
Lei si girò per guardarmi meglio, ma nel farlo un lembo dell'accappatoio lasciò intravedere la sua spalla e il suo seno. Era difficile distogliere lo sguardo, sapendo che si era rimessa solo gli slip, ma cercai di farlo, concentrandomi sulla sua mano sulla mia sul suo fianco.
"Perché è così comodo il tuo letto? Non è giusto..."
Sorrisi e mi morsi il labbro abbassando di nuovo gli occhi sulla sua scollatura. Lei se ne accorse, ma non cercò di coprirsi. Arrossì e sorrise poco prima di tornare a guardarmi.

Adoro vederla così, non so, quando con me non si vergogna del suo corpo, dei suoi desideri, dei suoi sentimenti.

"Non dormi un po' con me?" Chiese tremendamente dolce.

Cavoli! È una domanda da fare?!

Mi sdraiai su un fianco, a specchio rispetto a lei, le misi un braccio sotto la testa. Lily non perse tempo e avvicinò le sue labbra alle mie, lasciandoci un bacio leggero. Le sue dita delicate erano una tortura sul mio collo e torace. Avrei voluto che toccassero anche qualcos'altro.
"Fai palestra?" Mi chiese.
"Perché me lo chiedi?" Replicai io provocandola.
"Secondo me sì..."
"Da cosa lo deduci?" Chiesi divertito.
"Lo sai...", mi guardò negli occhi ed io tirai su un sopracciglio in attesa, "beh...hai un fisico asciutto e hai anche una certa forza nelle braccia quindi..."
"Mi piace sentirti fare apprezzamenti su di me! Continua! Cos'altro ti piace di me?"
Non mi guardò, rimase in silenzio per qualche secondo, insicura sul fatto di parlare o meno. Ci stava davvero riflettendo? Io non parlavo sul serio, insomma non doveva sentirsi costretta a farmi un elenco.
"Le tue mani..." Afferrò quella libera e la portò sulla sua guancia, "sono grandi e sempre così calde! Mi fanno sentire protetta." Premetti il palmo sul suo viso, sfiorandole le labbra col pollice.
Fu allora che alzò di nuovo lo sguardo su di me.
"Mi piacciono le tue labbra...soffici e vellutate, che contrastano con la tua barba." Inconsciamente mi perleccai, affascinato dalla sua voce, dalle sue parole.
"I tuoi capelli...non importa come li tieni: col ciuffo all'insù o più spettinati, che ti ricadono sulla fronte. Ho sempre voglia di passarli tra le dita."
L'avevo notato.
"Ma più di ogni altra cosa...mi piacciono...amo i tuoi occhi. Sono la mia più grande debolezza...sono pericolosi...sarebbero in grado di farmi fare qualsiasi cosa...aspetta, questo non dovevo dirlo..." Era sempre più assonnata. "Comunque...sono gelosa dei tuoi occhi...mi fanno innamorare ogni volta che li guardo, figuriamoci ciò che fanno alle altre ragazze!"

È gelosa dei miei occhi?! È ubriaca o ha sonno?

"Ho uno sguardo potente allora!" Risi.
"Ecco lo sapevo! Ora lo userai con le clienti...dovevo star zitta." Brontolò.
"Vieni qui, principessa." La attirai fra le mie braccia e la baciai. "Non ho alcun interesse ad usare il mio sguardo su altre ragazze quando ho te."
"Bugiardo..." Disse ad occhi chiusi.
"Beh, magari potrei..." Non appena lo dissi riaprì gli occhi contrariata.
"Ma non voglio. Io ho occhi solo per te, Lilibeth Johnson, rassegnati!"
Mi sorrise pigramente e non parlò, semplicemente affondò il viso nella curva del mio collo e si addormentò quasi subito. Io la raggiunsi poco dopo, cullato dal profumo dei suoi capelli e la sensazione di pienezza del suo corpo tra le mie braccia.




•••



Lily








Quando mi risvegliai sentii una strana sensazione di vuoto intorno a me. Mi ero addormentata tra le braccia di Zain, ma lui non c'era più quando riaprii gli occhi. Mi aveva lasciato il suo cuscino e mi aveva coperta perché non prendessi freddo.

Ma quanto ho dormito?!

Guardai l'ora sul comodino: erano le 9 passate!

"Zain?" Provai a chiamarlo, in fondo non poteva certo essere molto lontano! La sua felpa era ancora sul letto.
Non ricevetti risposta, ma sentii degli strani rumori provenire da sotto: pentole? Mestoli?
Poi sentii fischiettare e capii che Zain doveva essere in cucina, così mi alzai e mi tolsi l'accappatoio per poi rivestirmi. Scesi le scale cauta e arrivata in fondo lo vidi: era in jeans e a torso nudo, mi dava le spalle mentre trafficava ai fornelli con...sorprendente disinvoltura.
"Hey!" Lo salutai mentre mi avvicinavo.
"Hey! Come sta la mia dormigliona?" Chiese poco prima di baciarmi.
Aveva le labbra che sapevano di spezie e pomodoro.
"Riposata." Risposi. "Che stai combinando qui?" Annusai già con l'acquolina in bocca quello che cuoceva in padella.
"Sto preparando la cena, hai fame?"
"Da morire! Ma...sai anche cucinare?!"
Lui sorrise continuando a far saltare in padella quelle che sembravano verdure: "La cosa ti sorprende?"
"Abbastanza...allora è vero che sei l'uomo perfetto."
"Ci provo."
"Cosa stai preparando?"
"Omelette di verdure alla Trish. È una ricetta segreta di mia madre, si tramanda solo ai figli, mi dispiace piccola." Mi fece l'occhiolino e poi buttò in un'altra padella l'intruglio di uova sbattute.
"Mmhh ha un profumo delizioso!"
"Perché non vai a sederti a tavola? Ho quasi finito qui."
Seguii il suo suggerimento ma non prima di aver controllato messaggi e chiamate sul cellulare.
C'erano due messaggi da parte di Amy ed Ash, che mi proponevano di uscire per una serata tra amiche, sfortunatamente li avevo letti tardi ma preferii rispondere comunque. Mi scusai e dissi loro che ero da Zain e che avrei cenato con lui, ma che sarei stata felice di uscire un'altra sera, solo noi tre.
"Pronto! Si mangia!" Esclamò Zain, portando i due piatti fumanti in tavola.
Ci sedemmo vicini e lui si sfregò le mani soddisfatto.
"Oh, dimenticavo! Cosa preferisci da bere? Ho dell'acqua e...del succo di frutta." Rise, "Okay, ho davvero bisogno di fare la spesa."
Risi anch'io: "L'acqua andrà benissimo!" Gli porsi il bicchiere e lui me lo riempì.
"Buon appetito!"
Osservai Zain tagliare la sua omelette e feci lo stesso, stando attenta a non far uscire il ripieno.
"Sta' attenta, è ancora molto calda..." Tagliò la mia a pezzi un po' più piccoli, "Ecco, così si raffredderà in fretta..." Prese un boccone sulla forchetta e ci soffiò sopra, poi me lo avvicinò alla bocca. Un po' imbarazzata lo assaggiai.
"Mamma mia! È buonissima!" Più la masticavo e più scoprivo gusti nuovi.
"Grazie!...Non sei allergica a qualcosa vero? Sono un idiota avrei dovuto chiedertelo-"
"Non sono allergica a niente che io sappia, perciò smettila di preoccuparti, tesoro!"

Lo dissi soprappensiero. Ma lo dissi. Lo avevo davvero chiamato tesoro.

Feci finta di niente, ma lui rallentò fino a fermarsi con la forchetta a mezz'aria. Con la coda dell'occhio lo vedevo che mi stava fissando.
"Che c'è...?" Chiesi timidamente.
Zain si perleccò e colla sua solita espressione da sbruffone mi fece capire che aspettava la mia spiegazione.
"E va bene, ti ho chiamato...tesoro e allora? Non posso forse?"
Lui si sporse verso di me, appoggiandosi al mio schienale: "Oh, sì che puoi...puoi eccome..." Mi prese il mento tra le dita e mi fece voltare per guardarci negli occhi, "sono solo felicissimo che tu lo abbia detto..." E mi baciò.
"Mh- Zain, dobbiamo finire la cena!" La sua mano ora stava esplorando al di sotto della mia maglietta.
"Mmhh tu sei più gustosa..." Disse con voce profonda.
Sebbene fosse un delitto rifiutare le sue attenzioni, cercai di allontanarlo da me per poter finire di mangiare.
"Ma io non voglio sprecare del buon cibo!"
Zain scosse il capo ridendo sotto i baffi e riprendemmo a mangiare.
Stavamo creando una routine tutta nostra, nostra la complicità, nostri gli scherzi e perfino prendersi in giro stava diventando un'abitudine più che gradita.

Era forse tutto un'illusione?












N/A: ma quanto sono teneri su una scala da 1 a 10?
Comunque volevo dirvi che ho aggiunto dei personaggi nel capitolo intitolato "Il Cast", date un'occhiata, se vi va.

Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo RossoWhere stories live. Discover now