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N/A: canzone del capitolo | ZAYN feat Sia — Dusk Till Dawn











Lily











Non nego che quella specie di confessione che Harry mi ha fatto mi abbia lasciata un po' turbata.

Harry sapeva di non avere alcuna possibilità che io lo corrispondessi, sapeva quanto fosse forte il mio amore per Zain e sebbene dire questo potesse suonare come un cliché da romanzetti rosa, il nostro 'triangolo' non era come tanti altri.

Non mi sarei mai trovata nell'indecisione, perché io avevo già scelto, il mio cuore aveva già scelto, si era legato con un filo rosso a quello di un giovane uomo dall'aria tenebrosa ed un sorriso pieno di luce.
Rimaneva fermo però un sentimento, tale da non poter essere ignorato, nei confronti di Harry: mi faceva male sapere di essere la causa del graffio sul suo cuore già ferito. Non avevo idea di quanto profonda fosse la sua infatuazione per me, magari era solo una cotta o attrazione fisica, ma sapevo che l'avrei alimentata inconsciamente tenendolo stretto e chiedendo il suo aiuto.

Quando mi abbracciò in palestra il giorno prima, sentivo che nel suo respiro c'era una forte emozione, di quelle che si tengono a bada con fatica.
Mi sentivo in colpa, fortemente in colpa, per il modo in cui lo stavo usando, ma avevo bisogno che mi aiutasse a diventare più forte.

Zain mi venne a prendere alla fine degli allenamenti ed io stupidamente non mi ero fatta la doccia, così quando fu lui ad abbracciarmi si accorse che sui miei vestiti era rimasto il profumo di Harry e non gli piacque affatto, ma apprezzai il modo pacato con cui me lo fece capire.
"Non sai di te...sai di lui" Mi sussurrò all'orecchio prima di salire in auto.
A nulla valsero le mie scuse e oltretutto furono fuori luogo, non ero io a dovermi scusare. Non era colpa di nessuno in fondo.
Evitai ovviamente di dirgli che il suo migliore amico provava qualcosa per me. Per Zain sarebbe stato come rivivere la storia (anche se diversa) del tradimento di Kim.
Quando arrivammo nel suo appartamento mi strappò letteralmente la tuta di dosso; mi spogliò e si spogliò, buttando sul pavimento freddo gli indumenti. Mi tirò a sé e mi portò sotto la doccia. Più mi ribellavo e gli chiedevo di aspettare e più lui sembrava eccitarsi. Non l'avevo mai visto così.

Non gli importò nulla di shampoo o bagnoschiuma, voleva solo lavarmi via di dosso l'odore di Harry. Mi tolse perfino il respiro, l'anima mentre mi baciava e mi stringeva. Le sue mani erano rudi, prepotenti. I modi pacati che aveva usato fino a poco prima erano andati a farsi benedire.

"Zain, fa' piano-" Ma fui interrotta da un altro bacio.
"Sono geloso marcio, Lily!" Esclamò sottovoce mentre mi teneva con le spalle al muro e mi sollevava la coscia premendola contro il suo fianco.
"Questo l'avevo intuito..." Dissi eccitata e allo stesso tempo intimorita sotto il suo sguardo così scuro e penetrante.
"Odio vederti vicino a lui, sorridergli, parlargli, guardarlo, figuriamoci se so che deve metterti le mani addosso per insegnarti autodifesa!"

Era arrabbiatissimo e ai miei occhi inevitabilmente ancora più attraente.

"Io sono tua!" Sussurrai fissandolo dritto negli occhi. A quanto pare non glielo dicevo mai abbastanza secondo lui.
Zain si morse il labbro sentendomi pronunciare quella frase e fece scorrere le dita dietro la mia coscia fino ad arrivare a sfiorare il punto più delicato, quello che già la notte di San Valentino lui aveva baciato e leccato per la prima volta.
Mi vergognai da impazzire a ricordare quel momento: le sue dita, la sua lingua...non avevo mai provato nulla di lontanamente simile.

Perché qualcosa di così...spinto sapeva regalare così tanto piacere?

"Ti prego, dillo ancora!" Mi supplicò, sfiorandomi le labbra.
Lo ripetei più che volentieri: "Io sono solo tua..." Forse un po' troppo seducente.

Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo RossoWhere stories live. Discover now