72. - parte 2 -

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N/A: canzone del capitolo | ZAYN ft Sia — Dusk Till Dawn



Lily





Seduta sul suo letto, osservavo Zain mentre si cambiava: quando con qualche difficoltà s'infilò un paio di boxer e i pantaloni grigi di una tuta, si levò l'accappatoio e rividi dopo un po' di tempo quel brutto livido sul suo fianco sinistro.

Era molto meno esteso di come lo ricordassi e ne fui sollevata.

Lui venne a sdraiarsi ed io gli rimasi seduta vicina. Non si era messo la maglietta, Zain era solito dormire seminudo, questo lo avevo imparato presto.

"Ti fa ancora molto male?" Gli chiesi accarezzandogli il fianco delicata.
"Solo quando respiro" Disse scherzoso.

Sorrisi, ma non riuscii ad essere completamente a mio agio, sapendo che sentiva sempre dolore.

"Non preoccuparti, è sopportabile" La sua mano si posò sulla mia, ancora sulle sue costole.
Lo guardai, sospettosa.
"È la verità. Non ti sto raccontando balle."

Annuii, decidendo di credergli, e rimasi per un attimo in silenzio, pensierosa.

"Ehi...dove sei andata?"
"Eh?" Lo guardai senza capire.

Zain aveva occhi indagatori, ma anche dolci, che mi regalavano sempre un tuffo al cuore ogni volta che li incontravo, non importava se per caso o volutamente.

"Poco fa. Eri da qualche parte con la mente, non negarlo."
Sbuffai una lieve risata: "Ma di solito non sono le donne che chiedono agli uomini cosa pensano?"
Anche lui sorrise, mentre mi baciava le nocche della mano che teneva nella sua.
"Ormai avrai notato che noi siamo fuori da ogni cliché."
"Già. È vero" Constatai favorevolmente colpita.

"Beh...ci sarebbe qualcosa che voglio dirti, ma promettimi che non ti agiterai!"
L'espressione del mio ragazzo si fece improvvisamente seria ed incuriosita: "Di che si tratta?"
"Prima prometti!"
Sospirò con cautela: "D'accordo, d'accordo, lo prometto, ma adesso dimmelo!"

Mi morsi il labbro insicura.

Come glielo dico senza farlo preoccupare?

"Lily? Mi stai facendo venire ansia..."
"Ho trovato Kim e suo fratello ad aspettarmi sotto casa" Parlai in fretta, con la vana speranza che fosse come un cerotto da strappare: più sei veloce e meno fa male.
"Cosa?! Quando?! Che ti hanno fatto?!"

La rabbia e il panico erano tenuti faticosamente a bada da Zain.

"Calmo, calmo! Non mi hanno fatto niente, sto bene, ma dovevi saperlo."
"Non posso stare calmo! Avevo detto loro di lasciarti stare, che cazzo?!"

Si tirò su a fatica per appoggiarsi con la schiena alla testiera del letto, mentre io cercavo di convincerlo a rimettersi sdraiato.

"Zain, me lo avevi promesso!"
"Cosa ti hanno detto? O fatto? O tentato di fare? Dimmelo!" Comandò.
Sospirai rassegnata.
"Kim era preoccupata che tu denunciassi Phil per aggressione, il che praticamente ha confermato ciò che ti ha fatto..."
"E tu che le hai detto?"
"Non le ho assicurato nulla, anzi, le ho chiesto perché non lo avesse già denunciato lei stessa."
"Non lo farà mai...Phil è il suo fornitore."

La notizia mi fece ghiacciare il sangue nelle vene, ma non era altro che la conferma ai miei sospetti.

"Quindi...tu lo sapevi già?"
"Perché credi che mi tengano d'occhio?" Mi chiese con aria rassegnata.
"Zain è terribile! Dev'esserci qualcosa che possiamo fare!"
"No, lo sai cosa potrebbe accadere."
"Ma-"
"Che cosa voleva invece il bastardo?" M'interruppe e cambiò discorso.
"Phil? Lui aveva intenzioni molto meno pacifiche", l'espressione del mio ragazzo si fece furibonda, "ma fortunatamente c'era Harry con me quel giorno" mi affrettai a specificare.

Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo RossoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora