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N/A: un altro aggiornamento dopo solo un giorno? Ebbene sì! Buona lettura! Canzone del capitolo | Calum Scott – You are the reason
















Lily







"Lily? Mi hai sentito?" Chiese Zain agitando una mano davanti alla faccia.

Ero praticamente impietrita, non davo segni di vita, non ero neppure certa di respirare e avevo smesso di sbattere le palpebre.

Zain mi ha appena chiesto di sposarlo. Zain mi ha appena chiesto di sposarlo?

"O...kay...forse devo prendere la tua reazione come un no?"

Non mi mossi, non mossi un muscolo, forse ero davvero diventata di pietra.

Zain mi guardava sempre più preoccupato e cominciò ad andare nel panico.
"Lo sapevo, non dovevo chiedertelo, non adesso, non così. Oddio, non è che ti stai sentendo male?! Devo chiamare l'infermiera? No, forse è meglio che chiami il Dottor Frank–"
Stava per alzarsi dal letto quando io lo interruppi, ma senza parlare. Solo dopo qualche secondo realizzai che lo stavo trattenendo per la manica del maglione.
"Allora ci sei, temevo che...beh, insomma, stai...bene?"

Finalmente tornai a sbattere le palpebre ed in quel momento due lacrime inaspettate scesero lungo le mie guance. Zain me le asciugò subito ed io tornai a guardarlo.

"Ti prego, parlami. Di' qualsiasi cosa, puoi anche mandarmi a quel paese, non m'importa! Solo...dimmi come ti senti!"
Provai a parlare, ma altre lacrime mi annebbiarono la vista.
"Come una alla quale è stata appena fatta una proposta di matrimonio."
"Q-Queste lacrime sono lacrime di gioia o...?" Zain che balbettava. Era quasi unico sentirlo balbettare.
Respirai a fondo e mi ricomposi.
"Io...sono..."
Zain mi guardò in trepidante attesa.
"Sono sotto shock."
"Questo lo avevo intuito. M-Mi dispiace, io...lo so che è tutto improvviso, non ne abbiamo mai parlato ed è...oh, Dio! È davvero troppo presto! Io non so cosa mi sia saltato in mente, scusa, mi dispiace–"
Lo zittii posandogli le dita sulle labbra, poi gliele accarezzai e lo guardai come se di fronte a me ci fosse quasi un'altra persona.

Quest'uomo mi ama a tal punto da volermi sposare dopo qualche mese di frequentazione?

"Non provare a rimangiarti una sola parola! Sto solo cercando di capire se è tutto vero."
Zain per un attimo fu confuso, poi sorrise speranzoso e si schiarì la voce.
"Lo è! Io ti amo. Ti amo oggi e ti amerò fino a quando avrò vita."
Ero a dir poco commossa, ma la mia stupida mente paranoica cominciò a costruire castelli di dimensioni a dir poco pazzesche.
"Voglio legarmi a te in ogni modo che conosco, se anche tu lo vuoi."
"Zain, Io–"
"Sì, sì lo so che la situazione è complicata. C'è l'università, il lavoro precario, tua sorella piccola, l'incertezza per il futuro, tante cose di cui ancora dobbiamo discutere e che devi sapere su di me, quindi...se non vorrai rispondermi o mi dirai di no, lo capirò. Non voglio che tu ti senta costretta."
"Ma se me lo hai chiesto dovrò dirti qualcosa!"
"No! Non c'è fretta, abbiamo tempo!"
"Tu dici così, ma presto, molto presto, tu vorrai una risposta e vorrai sempre di più, come è giusto che sia. E...e io non sono certa di essere in grado di darti ciò che cerchi."

Zain scosse il capo e mi abbracciò, parlandomi fronte contro fronte.

"Tu sei tutto. Mi hai già dato ciò che nemmeno io sapevo di cercare. Sei letteralmente la ragione per la quale respiro ancora, Lily. Sei stata tu a ridarmi la vita molto prima di quest'ultimo incidente.
Questo è qualcosa che nessuno potrà mai capire, neppure tu."
Col cuore a mille, mi ritrovai a contraddirlo: "Non è vero. Ti capisco fin troppo bene. Tu non sai cosa ho provato mentre ero in coma. Stavo per lasciare andare, Zain! Non avevo più la forza per tornare indietro, io stavo...morendo lentamente e poi, non chiedermi come, ma ti ho sentito, ho sentito ciò che stavi provando. Ero legata a te a doppio filo! Quando sei uscito dalla mia stanza dicendo che non ce la facevi più–"
Zain mi guardò allibito: "Come fai a sapere che...?"
"Sei uscito per andare a fumare mi sembra. Io ho sentito che mi veniva strappata via una parte di me. Vedevo e sentivo ogni cosa: tu che mi stringevi la mano, gli amici intorno a me, mia zia che piangeva, il personale medico che vi rassicurava, però non riuscivo a svegliarmi davvero. Non so cosa sia successo, ma quando ti ho visto uscire da quella porta, è stato come se tu mi avessi tirata in salvo da un buco nero. Quel dolore che ho provato mi ha fatto capire che ero ancora viva!"

Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo RossoWhere stories live. Discover now