Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo Rosso

48.

N/A: - 2ª parte - buona lettura!

Zain

Okay, lo ammetto.

Gli Script non erano esattamente il mio genere, ma ascoltandoli meglio non erano poi così male; anzi, erano decisamente grandiosi.
Sarà stato forse merito della loro capacità di trascinare i fan, o del leader che aveva una voce notevole anche dal vivo, o ancora perché i testi delle loro canzoni erano roba profonda...Ma no, in realtà la vera ragione per la quale cominciavo ad ammirarli era per il modo in cui la facevano emozionare.
Lily non riusciva a stare ferma, continuava a cantare ogni singola canzone e le sapeva tutte. Questa volta era il turno di quella che finora mi piaceva di più: The Man Who Can't Be Moved.
Ovviamente Lily era rapita dalle parole mentre io ero rapito da lei. Non l'avevo mai vista così febbrilmente appassionata. Ero quasi geloso, perché sembrava avere occhi solo per quel tizio di cui non ricordavo il nome e che sembrava voler cantare solo per lei. Non eravamo in prima fila, ma abbastanza vicini al palco da poter incrociare gli sguardi della band un paio di volte.
Nel nostro gruppo c'era solo Niall che poteva competere con Lily in fatto di ammirazione verso gli Script. Forse perché Irlandesi come lui. Ashley invece era come me: osservava Niall affascinata, ma sicuramente apprezzava, per ovvie ragioni, i componenti della band molto più di me.
Liam e Vanessa erano due piccioncini, che non facevano altro che ballare abbracciati, senza perdere occasione di sbaciucchiarsi. Louis ed io commentavamo di tanto in tanto, lui era l'unico che si poteva dire non accompagnato, mentre Harry ed Amy, sebbene mantenessero le distanze di sicurezza l'uno dall'altra, erano palesemente coinvolti in qualcosa...già, ma nessuno aveva ancora capito cosa esattamente, dato che ripetevano come un mantra di essere solo amici.
Finita la canzone ci fu una pausa e ne approfittai per parlare con la mia ragazza: "Ti stai divertendo, amore?" Le chiesi avvicinando le labbra al suo orecchio per impedire che le urla del pubblico intorno a noi coprissero la mia voce.
Lei si voltò per sorridermi e fu probabilmente il suo sorriso più bello: "Moltissimo!" Gridò. "Tu invece?"
Annuii: "Se sei felice tu, lo sono io." L'abbracciai stampandole un bacio sulla fronte e la canzone successiva iniziò.
Io tornai ad osservare le reazioni di Lily quasi di nascosto, anche se ero abbastanza sicuro che lei sapesse che lo stavo facendo.
La canzone era più triste e malinconica delle altre (se possibile). Non appena Lily la riconobbe il suo sorriso si attenuò e rimase ferma a fissare il palco, sempre attaccata a me. Sembrava che il testo la colpisse profondamente, forse più di tutte le altre canzoni.
Si parlava delle fasi che si attraversano dopo una rottura, una separazione da qualcuno che si è amato profondamente ma che ti ha spezzato il cuore.
Il cantante descriveva come niente servisse davvero a far passare il dolore e che ognuno doveva trovare il proprio tempo e modo per chiudere col passato.
Non appena partì il ritornello Lily si commosse e pianse mentre cantava i sei gradi di separazione.

"First, you think the worst is a broken heart
What's gonna kill you is the second part
And the third, is when your world splits down the middle
And fourth, you're gonna think that you fixed yourself
Fifth, you see them out with someone else
And the sixth, is when you admit that you may have fucked up a little"