74. Speciale San Valentino

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N/A: sì, mi rendo conto che manca ancora parecchio prima di arrivare al 14 febbraio, ma come già forse saprete questa storia è stata scritta qualche tempo fa (prima ancora che decidessi di pubblicarla) e di conseguenza i tempi non coincidono più, ma spero comunque che vi faccia piacere questo piccolo regalo. A differenza del cap. "Speciale 50mila", questo ha e deve avere una sua posizione ben precisa nel flusso narrativo. Enjoy !
Canzone del capitolo | ZAYN — Fool For You ❤️











Zain











Conoscendo Lily, avevo la certezza che si sentisse in colpa per non avermi preso un regalo per San Valentino. Continuava a guardarmi con quello sguardo implorante come per chiedermi perdono. Ormai andava avanti da alcune ore.

Anche adesso, mentre viaggiamo in macchina.

Ripeteva spesso di essere una frana a fare regali, sbagliava o si dimenticava delle ricorrenze e puntualmente ci rimaneva male perché non sopportava di deludere le persone che amava.

Salvo poi il fatto che per il mio compleanno aveva organizzato una festa meravigliosa e mi aveva regalato i biglietti per il concerto sold-out di The Weeknd.

Come fa a non vedere quanto sia speciale e straordinaria?

Mia sorella Doniya ci stava accompagnando al mio appartamento, finalmente dopo diverse settimane tornavo a vivere da solo!
Senza offesa per i miei, ma riuscire a trovare un po' di tranquillità o anche solo un briciolo di concentrazione con due sorelle adolescenti iperattive per casa non era assolutamente facile, per usare un eufemismo.
Senza parlare dell'unico bagno da dividersi in sei!

Inoltre negli ultimi giorni mio padre stava cominciando a farmi discorsi alquanto sospetti riguardo alla sua impresa di assicurazioni e a quanto il tempo passasse in fretta per lui, che ogni giorno si sentiva sempre più vecchio e avrebbe avuto bisogno di trovare al più presto una persona fidata alla quale lasciare in eredità il suo impero.

Questo mi ricordava le nostre discussioni infinite con me, che cercavo di convincerlo del fatto che lavorare in un ufficio e gestire contratti non era la vita che volevo, e lui, che si ostinava ad illustrarmi i vantaggi di una vita da imprenditore rispetto agli svantaggi di una vita da insegnante precario.

Perciò, sebbene mi fossi divertito e abbia adorato trascorrere un po' di tempo con la mia famiglia, era arrivato il momento di tornare alla mia solitudine.

Beh, anche se proprio da solo non ero.

Sentii Lily avvolgermi il braccio e appoggiare la testa sulla mia spalla. Il suo gesto affettuoso mi portò a distogliere lo sguardo dal paesaggio di Hartford, che vedevo scorrere fuori dal finestrino, e a rivolgerlo interamente a lei.
Portava i capelli raccolti in uno chignon, insolito per il suo stile, ma la rendeva ancora più graziosa.
I suoi inseparabili jeans quel giorno erano di un modello che mai prima le avevo visto indossare: erano di un blu scuro, attillati e consumati strategicamente in alcuni punti sulle cosce e sulle ginocchia, lasciando intravedere la sua pelle chiara attraverso la stoffa lacerata.
Sotto al suo giubbino di pelle nera aveva una maglietta bordeaux con bottoncini bianchi, che a stento sembravano reggere il tessuto che le copriva il seno.

Francamente non vedevo l'ora di strapparglieli via uno ad uno.

La trovavo sempre più sensuale e sicura di sé da quando si allenava. Le sue curve erano, se possibile, ancora più accentuate. Il giro-vita più sottile e la postura più disinvolta.

Odio ammetterlo, ma Harry sta facendo un ottimo lavoro. Questo però Lily non lo sentirà mai proferire dalla mia bocca.

Spostai il braccio, che Lily stringeva, intorno alla sua schiena e non potei evitare di affondare le dita all'inizio della sua coscia. Come risultato Lily si sistemò sul sedile per attaccarsi ancora più a me ed alzò il capo, appoggiando stavolta la guancia sulla mia spalla.

Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo RossoWhere stories live. Discover now