Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo Rosso

34.

Lily

Strano a dirsi, ma per me la parte migliore della pausa invernale oltre a non dover andare all'università era lavorare al locale. L'atmosfera natalizia, il profumo più intenso di caffè e cioccolata calda, la neve, gli addobbi e le luci che vestivano le strade, le coppiette che si venivano a rifugiare da noi per sfuggire al freddo, le torte di mele di Al, avrei potuto andare avanti per ore ad elencare tutto ciò che adoravo di quel periodo dell'anno.

Sfortunatamente non tutti la pensavano come me.

"Odio l'inverno!" Borbottò Harry quando entrò nel bar, scrollandosi di dosso esasperato la neve in eccesso.
"Harry! Ciao!"
"Oh, ciao Lily!" La sua espressione accigliata si rilassò quando mi riconobbe.
"Qual buon vento ti porta qui?"
"Una cavolo di bora glaciale, ecco quale vento mi porta!"
Risi: "Non ti piace il freddo eh?"
"Io e il freddo siamo in cattivi rapporti da sempre."
"Io invece adoro tutto dell'inverno!" Dissi portando al bancone alcuni piatti da lavare. Lui mi seguì.
"Come fai?" Mi voltai e scoprii che mi stava fissando come se avesse appena visto un'aliena.
"Come fai tu a non amarlo?!" Gli rivoltai la domanda.
"Oh, anch'io amo tutto dell'inverno, a parte il freddo."
Risi di nuovo. Non c'era speranza con lui.
Sul suo viso si formò un sorrisetto, quasi come un riflesso condizionato dalle mie risate.
"Haz...ciao!" Zain, tornato dalla cucina, rimase sorpreso nel rivedere l'amico. I suoi occhi di cioccolato rimbalzarono tra me ed Harry e per una frazione di secondo mi sembrò di cogliere una punta di...gelosia in lui.
"Per cosa ridevate?" Chiese il mio ragazzo squadrando Harry.

Okay, forse quella punta di gelosia è più reale di quanto pensassi.

"La tua ragazza qui ama l'inverno, ha dei seri problemi, amico!"
Istintivamente gli tirai una gomitata colpendolo sulle costole e lui si accorse della gaffe.
"Cazzo Haz, abbassa la voce!" Gli sussurrò Zain.
"Scusate, me n'ero scordato...Lily, dannazione! Era proprio necessario?" Disse dolorante massaggiandosi sul punto dove l'avevo colpito.
"Ti ho fatto molto male?" Gli chiesi un po' preoccupata. "Scusa..." Gli misi una mano sul braccio ma a quanto pare fu una mossa azzardata per Zain, che nel frattempo ci aveva raggiunti, frapponendosi fra noi due e allontanando la mia mano da lui.
"Non si è fatto niente, il vecchio Harry, non è vero? Perché non ti metti comodo mentre io mi occupo della tua ordinazione, eh?"
"A dire il vero ero venuto per un caffè a portar via, non posso trattenermi a lungo."
"Fantastico! Cioè, te lo preparo subito." Disse Zain tornando dietro il bancone.
"Il tuo ragazzo dev'essere un po' geloso di me." Mi sussurrò Harry. Questa volta attento a non farsi sentire.
Non riuscii a non sorridere come un'idiota, perché non potevo negarlo, Zain era terribilmente adorabile quando s'ingelosiva.
"Ti ho sentito, Styles." Disse lui accigliato mentre riempiva il bicchiere di cartone all'amico.
Harry si sporse sul bancone per parlargli meglio: "Dico solo che rischi di dare nell'occhio se ti comporti così e poi non hai nulla da temere, amico." Poi si voltò di nuovo verso di me: "Io e Lily siamo solo amici." Disse sorridendomi.
"Io non sono affatto geloso, chiaro?!" Disse rischiando di rovesciare il caffè.
"Certo, certo! E io amo alla follia l'inverno!"
Ridacchiai. Era più forte di me. Zain mi lanciò un'occhiataccia.
"Ecco il tuo caffè e le tue bustine di zucchero. Ora smamma!"
"Oh, grazie socio! Quant'è?"
"Sono-"
"Offre la casa!" Intervenni io.
"Non se ne parla-"
"Insisto Harry. È per ringraziarti di avermi difesa alla festa, sai..." Ero ancora un po' a disagio riguardo a quella situazione.
"Non devi ringraziarmi, sul serio. Spero solo che quello non si rifaccia più vivo." Lui e Zain si guardarono per qualche secondo e lo sguardo di Harry sembrava quasi di rimprovero.
"Non lo farà." Disse categorico Zain.
"Sarà meglio." Aggiunse Harry.

Perché nessuno vuole dirmi di più? So che c'è molto da sapere su questa storia. In un certo senso ho il diritto di conoscere ciò che è successo, no?