Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo Rosso

80.

N/A: canzone del capitolo | The Weeknd — Love In The Sky (ascoltatela, suggerisce la perfetta atmosfera per questo momento).

Lily

"Non preoccuparti, ho solo trovato strano che tu non mi avessi avvisato. Tutto qui."

Quando rividi Harry al lavoro, mi scusai per non essermi presentata agli allenamenti il giorno prima. Mi limitai a dire che non avevo sentito la sveglia ed era vero, ma omisi i dettagli che riguardavano il perché ed il chi me l'aveva spenta.

"Beh...non è da me comportarmi così. Mi dispiace."
"Me l'hai già detto ieri cinque volte per messaggio, una volta sulla segreteria telefonica e tre da quando sono entrato qui. Credo di aver afferrato il concetto."
Risi imbarazzata: "Sicuro?"
"Sì, non c'è problema. Capita a tutti di...non sentire la sveglia."
Mentre parlava, il suo sguardo cadde sul succhiotto che avevo sul collo e che invano avevo cercato di coprire con del fondotinta e la treccia appoggiata sulla spalla.
Tentai di sembrare il più disinvolta possibile e mi assicurai che i capelli nascondessero quel segno di passione incontrollata.

Non credo di esserci riuscita.

"Allora...come va tra te e Zain?" Mi chiese sorseggiando lentamente il suo tè.
"Bene, benissimo. Perché?"

Fin troppo bene direi. Mi ha chiesto di andare a convivere!

Lui alzò una spalla: "Curiosità."
"Voi due...vi siete parlati di recente?"
"Uhm...no, perché?"
"Curiosità."
Harry accennò un sorriso ed annuì, notando che la nostra conversazione era arrivata ad un punto morto.

"Senti, riguardo a quello che...insomma, sai, alla ragione per cui non volevo allenarti..." Accennò imbarazzato.

Oddio!

"Sì?" Balbettai.
"Non voglio che tra noi ci sia...disagio, ecco. E come hai detto tu...non voglio perdere la nostra amicizia."

Meno male!

Scossi il capo decisa: "Ah, tranquillo! Nessun disagio."
Lui mi fissò negli occhi: "Ne sei certa? Perché ieri per un attimo ho pensato che...forse non ti andava più di vedermi per quel motivo."
"Ma no, che dici? Te l'ho spiegato, ero solo stanchissima e..."
"Sì, sì, lo so. Non devi giustificarti, Lily."

Per parecchi giorni eravamo stati bravissimi ad evitare di affrontare il discorso. La dichiarazione implicita di Harry doveva rimanere tale e doveva essere tenuta segreta, soprattutto a Zain. Se l'avesse scoperto, mi sarei potuta scordare il corso di autodifesa ed io di certo non mi sentivo ancora pronta ad affrontare un'ipotetica aggressione.
Per non parlare della rissa che ero sicura sarebbe scoppiata tra due amici di vecchia data; e tutto a causa mia.

Non mi avevano mai affascinato i duelli tra cavalieri per conquistarsi la dama di turno e non avevo mai aspirato ad essere una di loro. Non avrei sopportato di essere l'oggetto del contendersi, il premio che spettava al vincitore di una lotta. Come se la scelta non dipendesse da me, come se io non avessi voce in capitolo.

"Hai parlato con lui del fatto che vuoi vendicarti e farla pagare a Phil?" Mi chiese diretto e brutale.

Mi cadde il bicchiere che stavo risciacquando nel lavandino. Per poco non andò in pezzi.

Il mio respiro accelerò pericolosamente: "Io...perché avrei dovuto?"
"Lo sai benissimo perché."
"Guarda, ogni volta che tento di far ragionare Zain sulla faccenda, finiamo col litigare. Quindi..."
"Quindi vorresti semplicemente agire da sola? Senza dire niente a nessuno? Cosa farai? Andrai da Phil e lo attaccherai?"
"Harry, con tutto il rispetto non sono affari tuoi." Gli dissi a bassa voce.
"Ti farai ammazzare!" Sibilò.
"No se divento più forte!"
"Ah, sì? E speri di essere più forte anche di un coltello? O di qualsiasi altra arma?"