Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo Rosso

125.

N/A: canzone del capitolo | LÉON – No Goodbyes

Lily

Non esiste un modo meno doloroso per dirsi addio. Non importa quanto ci si impegni per non piangere, non serve a niente cercare un lato positivo. Inutile anche provare a non pensarci e rimandare il momento del distacco.

Insomma, le avevo provate tutte, ma proprio non sapevo come fare a salutare Zain e accettare l'idea di non vederlo per settimane, mesi.

Mi aveva ripetuto più volte di non preoccuparmi, che ci saremmo sentiti ogni giorno e che ormai mi chiamava più di quanto sua madre chiamasse lui, ma ogni tentativo di rassicurarmi stava lentamente perdendo efficacia.

I miei sorrisi erano sempre più forzati e i miei occhi si velavano di lacrime con maggior frequenza.

"Comincio a pensare di dirlo più a me stesso che a te."

Lo guardai confuso, avvolta nella coperta coi postumi dell'influenza ancora addosso, ma non ero uno straccio solo per quello.

Zain abbassò la testa e finì di scrivere qualcosa sul suo PC portatile, senza continuare il discorso.

"Che intendi?" Chiesi.

Lui mi guardò sottecchi per un attimo, senza smettere di scrivere, infine sospirò: "Sai di che parlo..."

Scossi il capo affondando nel cuscino.

"Intendo che sto provando a convincere più me stesso che andrà tutto bene, perché quando partirò–"

"Ti prego, non dirlo!"

"Lily, è inutile–"

"C'è tempo! Abbiamo ancora due giorni!"

Zain mi guardò con aria commossa ed accennò un leggero sorriso triste.
"Vorrei essere ottimista tanto quanto te."

Sentii un pericoloso nodo alla gola: "Io non sono affatto ottimista."

Il mio ragazzo mi rivolse tutto il suo stupore.

"Se mi fermassi ora a pensarci, crollerei. Perciò sto solo facendo la sorda e la codarda, Zain."

Silenzio. Scese solo silenzio tra noi, ma i nostri occhi fissi gli uni negli altri si stavano scambiando eterni discorsi e preghiere per convincerci a restare.

Mi lasciai sfuggire una lacrima, che tentai subito di asciugare via.

"Ah... dannazione!" Ormai non mi era più possibile frenare i singhiozzi.

"Lily–"

"Avevo promesso di non piangere!" Dissi col viso coperto dalle mani.

Sentii Zain muoversi sul letto, chiudere il PC e venire verso di me.