Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo Rosso

60.

N/A: canzone del capitolo | Six Degrees Of Separation - The Script

Lily

Quante sono le fasi di separazione secondo quella canzone?

Mi pare che siano sei: prima pensi che non ci sia nulla di peggio di un cuore spezzato, poi ti chiedi cosa ti ucciderà di più, nella terza fase senti che il mondo ti crolla addosso, poi pensi di riuscire ad aggiustare le cose, ma nella quinta e sesta fase non fai che scontrarti con la dura realtà e capisci che devi accettarla.

Io credo di averne attraversato già qualcuna, ma la strada verso l'accettazione sembra essere ancora molto lontana.

Quando corsi via da quella casa, non incontrai ostacoli lungo il mio cammino, tranne uno: Doniya.
Lei tentò di fermarmi e di farmi restare, ma io proprio non potevo. Avevo il timore che se fossi rimasta avrei finito col dire cose che non pensavo o comunque di cui mi sarei pentita.
"Lily, lascia almeno che ti riaccompagni a casa, non puoi pensare di tornare in metro da sola! Hai visto che ore sono?"
No, non mi ero minimamente preoccupata dell'ora, sapevo però che era sera e che andare in giro da sola, in quello stato psicofisico oltretutto, non era certo la scelta più saggia.

"Ti ringrazio, ma- non...non credo sia il caso, io...chiamerò mia zia."
"Lily, insisto."
"Doniya..."
Lei sospirò alla mia ostinazione, ma capì e mi lasciò andare.
"Tesoro, qualsiasi cosa sia successa tra voi due...mi dispiace sinceramente."
"Già, anche a me." Mormorai asciugandomi le lacrime.
"Ma se hai bisogno di qualcuno con cui parlare io ci sono, chiaro?"

Stesso modo di fare. Stessa premura verso gli altri. Stesso animo dolce e sensibile. Proprio come suo fratello.

"Grazie...e scusa per aver rovinato la festa...io..." Non riuscii a finire la frase perché mi venne di nuovo da piangere e con un ultimo cenno della mano, chiusi il portone del palazzo alle mie spalle.

A testa bassa iniziai a camminare lungo il marciapiede semi-deserto, aspettando di calmarmi prima di telefonare a zia Sophie. Come le avrei spiegato tutto questo?

All'improvviso andai a sbattere contro qualcuno che veniva in senso opposto al mio.
"Lily?!"
Alzai lo sguardo e vidi uno dei migliori amici di Zain di fronte a me, con aria allarmata e due borse della spesa in mano.
"Oh, Harry...c-ciao." Che imbarazzo!
"Che ti è successo?!" Chiese posando all'istante le borse a terra.
"N-Niente. Sto bene."
"Non stai bene per niente! Stai piangendo! E poi dove pensi di andare?!"

Ma perché non riesco mai a stare da sola quando ne ho bisogno?!

"Io...Io stavo tornando a casa."
"Cosa? Perché?! Cos'è successo? Tu e Zain avete litigato?"
Con difficoltà annuii.
"Maledizione..." Disse sottovoce.
"Sono stato via per mezz'ora e...cos'è successo?"
"Ti prego, Harry non voglio parlarne."
"Oh. Certo, capisco."
"Voglio solo tornare a casa e..." Ma un' altra ondata di dolore mi sorprese facendo scendere altre lacrime.
"Hey, hey, va tutto bene..." Le mani rassicuranti di Harry si posarono sulle mie spalle.
"Mi dispiace..."