38.

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N/A: canzone del capitolo --> SNAKEHIPS feat ZAYN - Cruel 😍









Zain








Fino a poche ore fa pensavo che la giornata non sarebbe potuta iniziare meglio di così: svegliarmi abbracciato alla mia ragazza con le sue dita delicate che mi accarezzavano, poi sua zia, che ha rischiato di avere un coccolone vedendomi comparire davanti alla cucina, ma che non se l'è presa per aver scoperto che avevo dormito con sua nipote e che anzi mi aveva invitato a restare per colazione.
Fino a poche ore fa progettavo di portare Lily fuori a pranzo o di chiederle di uscire, 'stavolta ufficialmente, solo lei ed io, senza i miei amici ficcanaso o le sue amiche pettegole. Senza offesa, chiaramente.
Già, fino a poche ore fa la mia unica preoccupazione era scegliere un bel posticino per un appuntamento intimo, ma dopo il messaggio di Al, tutto precipitò.
Sapevamo che c'era qualcosa di serio di cui il capo doveva parlarci, per lui mandare sms era un'impresa, figuriamoci se poteva spendere tutte quelle energie per comunicarci qualcosa di poco conto! Il fatto era che non avevamo la più pallida idea di cosa potesse trattarsi.
Così, dopo esserci salutati e dati appuntamento a più tardi, dissi a Lily che sarei passato al mio appartamento per cambiarmi e farmi una doccia per poi passarla a prendere ed andare insieme al lavoro. Lei sostenne che non fosse una buona idea e che avremmo fatto meglio ad arrivare al locale separatamente. Era evidente quanto fosse preoccupata, lo ero anch'io, l'unica differenza era che io ero più bravo a nasconderlo.
Ovviamente non volli sentire ragioni: "Lily non se ne parla! Guarda che non ho problemi, ti prendo di peso e ti infilo in macchina!"

Lasciarla andare a piedi, che cazzata!

"Perché no? Il tempo è sereno, ha smesso di nevicare e poi mi piace camminare, lo sai!"
"Devo seriamente iniziare ad insegnarti come si fa a guidare, così un giorno, se mai avrai una macchina tua, la potrai usare per andare al lavoro da sola perché fino a quel momento tu non andrai da nessuna parte a piedi, chiaro?"
Lei mi guardò incredula: "Senti un po' bello, tu non puoi costringermi! Sono libera di fare ciò che voglio!" Disse iniziando a camminare.
Chiusi la macchina e la raggiunsi: "D'accordo, vuoi camminare? Allora camminiamo!"
Ma lei si fermò: "Maledizione, Malik! Perché sei sempre così testardo?!" Sbatté il piede a terra e fece il broncio.
"Sai che quando sei arrabbiata sei ancora più sexy?"
"Va' al diavolo!" Incrociò le braccia.
Avvolta nel suo cappotto e col berretto di lana quasi a coprirle perfino gli occhi era terribilmente adorabile, in aggiunta a quell'espressione da bambina capricciosa per me non era affatto salutare starle accanto.
Mi avvicinai, ignorando i suoi spintoni.
"Beh, allora, che vogliamo fare? Restiamo fermi qui a congelare o ci decidiamo a partire?"
"Non salirò in macchina con te, ti ho già spiegato che se Al-"
"Non sappiamo di cosa ci deve parlare, Lily! E poi se davvero si trattasse di noi, pensi che vederci arrivare al lavoro separati lo convinca che non stiamo insieme?"
Non rispose, mi guardò sottecchi riflettendo sulla mia considerazione. Poi sbuffò rassegnata.
"Odio quando hai ragione..." Borbottò.
"Cioè sempre." Aggiunsi.
"Non montarti la testa, Malik..."

Mmm! Adoro quando mi chiama per il cognome!

"Sì, sì, certo...ora andiamo!" La presi per mano e ricominciammo a camminare, ma lei si fermò di nuovo. "Che c'è ora?"
"Beh, tanto vale andare con la macchina a questo punto."
Sogghignai soddisfatto: "Ma come, non avevi detto che volevi andare a piedi?"
"Oh, insomma! Sei tu che continui ad insistere e ora che ho ceduto mi assecondi?! Poco fa mi hai letteralmente minacciato di costringermi a salire in macchina con la forza!"
Risi. Era forse il nostro primo litigio questo?
"Di' la verità, sotto sotto non ti dispiacerebbe se ora ti prendessi in braccio e ti facessi sdraiare sul sedile posteriore e iniziassi a-" Fui interrotto dalle sue mani premute sulla mia bocca per zittirmi.
Le sue guance divennero leggermente rosate, mentre si guardava attorno assicurandosi che nessuno mi avesse sentito.
"Piantala!" Mi intimò.
Mi trascinò in senso opposto per riportarmi dalla macchina ed io continuavo a sorridere come uno scemo.
Avevo vinto. Di nuovo.
"Hey...vieni qui..." La feci voltare verso di me e non le lasciai il tempo di pensare anche solo lontanamente di rifiutare il mio bacio. Premetti deciso le mie labbra contro le sue e solo dopo un minuto abbondante la lasciai andare. Quando riaprì gli occhi non mi guardava più da imbronciata ma con quell'aria sognante che hai solo dopo aver baciato la persona che ami.
"Lo sai vero che non ti costringerei a fare nulla contro la tua volontà? Io voglio solo proteggerti." Le sussurrai.
Lily annuì.
"Bene, ci tenevo a dirtelo."
Per gioco le presi il naso, poi le aprii la portiera e partimmo.

Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo RossoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora