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N/A: canzone del capitolo | ZAYN – Common













Lily










Era sempre stato un giorno dolce-amaro quello del compleanno di Lucy, ma fin dal primo momento, sia io sia mia zia fummo d'accordo sul fatto di non farle vivere la parte più triste di tutto quello che andava ricordato.

Per i sei anni di Lucy avremmo sicuramente ricordato la presenza di Zain.

In quel momento mi soffermai ad osservare la scena da lontano: Lucy era seduta sul divano, circondata da bambini iperattivi, coriandoli, stelle filanti e giochi; aveva appena spento le candeline sulla torta e tutti facevano a gara perché lei aprisse i regali che le avevano impacchettato con l'evidente aiuto delle mamme; alcune di loro si erano anche fermate a casa nostra e chiacchieravano nell'angolo del salotto insieme a Sophie. Tutti gli occhi erano puntati sulla festeggiata e anche io la guardavo piena di emozione ed orgoglio.

C'era però qualcun altro che le sedeva accanto e sul quale mi soffermai: non aveva certo le sembianze di un bambino, ma nello stupirsi di fronte ai regali e nella complicità che aveva con Lucy e i suoi amici lo sembrava proprio. Sedeva per terra con le gambe incrociate e discuteva di supereroi e fumetti come avrebbe fatto un ragazzino. Era troppo tenero. Troppo bello. Troppo dolce.

La maggior parte degli adulti che conoscevo avrebbe detto che Zain era infantile, ma non lo capivano. Lui aveva conservato quella parte fanciullesca di sé che gli aveva fatto continuare a vedere la realtà con gli occhi di un bambino: con la curiosità di conoscere sempre cose nuove, la capacità di divertirsi e sorprendersi per i dettagli, la spensieratezza nel gioco e la sensibilità verso chi aveva bisogno di aiuto. Vedevo tutto questo in lui ed in quel momento ancor di più.

Era così buffo con quel cappellino a punta in testa e gli occhiali finti sul naso! Stavano provando a riprodurre una versione dal vivo di Indovina Chi, mascherandosi proprio come i vari personaggi delle figurine del gioco da tavolo. Quando si appiccicò i baffi sotto il naso ed indossò una parrucca bionda non riuscii a trattenere le risa.
Zain, seppure immerso nel caos di stelle filanti, voci squillanti e spinte giocose, mi sentì e si girò a guardarmi. Da sotto i baffi finti mi sorrise ed io gli risposi a gesti, facendogli capire che conciato in quella maniera era perfetto. Rise ed io ebbi la sensazione di aver trovato il mio posto nel mondo.
Pochi secondi dopo qualcuno gridò il nome del suo personaggio e lui dovette cedere tutte le caramelle che aveva accumulato con le vincite precedenti.
Si levò dalla faccia i vari pezzi della maschera e si alzò dicendo che sarebbe tornato subito.

Con le sue lunghe falcate, mi raggiunse e si passò una mano tra i capelli ancora troppi corti per rimanere spettinati, ma quella di averli sempre in ordine era una delle sue, per me adorabili, ossessioni.

Il suo sorriso sghembo e i suoi occhi innamorati mi salutarono senza che ci fosse bisogno della parola 'ciao'.
Si appoggiò accanto a me, allo stipite della porta del salotto ed incrociò le braccia al petto: "Mi hanno ripulito! Quelli non sono bambini, sono imprenditori e uomini d'affari mascherati da bambini dell'asilo."

Scoppiai a ridere.

"No, sul serio, prima ho chiesto ad uno di loro se sapeva cosa fosse un tasso d'interesse e lui mi ha risposto che è quello che fa dire le parolacce a mamma e papà quando pagano il mutuo. Ha già capito tutto della vita, credimi!"
Continuai a ridere fino alle lacrime appoggiandomi a lui e nascondendo il viso nel suo petto. Zain si lasciò contagiare da me e lo sentii ridere a sua volta.

Poi i secondi passarono, a poco a poco ci facemmo seri ed alzammo i nostri sguardi incontrandoci. Non seppi il perché, ma arrossii ed ebbi un tuffo al cuore quando scoprii che la sua attenzione era completamente su di me. Appoggiai la testa allo stipite e mi coprii gli occhi con una mano per nascondere l'imbarazzo.
Lui però non cambiò la sua espressione di un millimetro, continuò a fissarmi come se aspettasse che io gli dessi il permesso di respirare.

Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo RossoWhere stories live. Discover now