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N/A: canzone del capitolo | KWABS – Perfect Ruin










Lily









Mi sciacquai il viso nei bagni dell'università e provai a fare respiri profondi evitando di guardarmi allo specchio. Ebbi un déjà vu: l'ultima volta che io e Zain litigammo, anche allora mi ritrovai nei bagni dell'università ad asciugarmi le lacrime.

E pensare che mi sono anche messa un vestito indaco a fiori per l'occasione, per niente il mio stile, ma volevo essere elegante, sentirmi bella per lui ed ora eccomi qua, a guardare un'altra portarmelo via.

Con Amy entrammo nel museo subito dopo tutti gli altri, quasi di nascosto. All'inizio insistetti affinché Amy andasse senza di me e stesse con Harry, che appariva piuttosto isolato dal gruppo. Lei però non volle sentire ragioni.

"Non ti lascio sola. Inoltre non credo che tu abbia intenzione di restare o entrare dopo, sebbene tu continui a ripetermelo."

Scossi il capo ed alzai gli occhi al cielo, ma sorridendo. Apprezzai il gesto della mia amica e ancora una volta aveva ragione: sarei scappata.

Mi asciugai le mani con il bocchettone dell'aria ed un secondo dopo da uno dei bagni uscì una ragazza, che fece le mie stesse azioni. La vidi in faccia solo nel momento in cui venne ad usare l'altro fon per asciugarsi.

Non posso crederci! È uno scherzo, vero?!

Era lei. La ragazza che poteva permettersi di fare tutto ciò che io non avevo più la possibilità di fare con Zain era lì accanto a me.

Rimasi paralizzata nel senso letterale del termine e sebbene le mie mani fossero ormai asciutte continuavo a tenere i palmi sotto all'aria calda come una stupida.

"Ah, cavolo! Non funziona... scusa, posso usare il tuo?"

Dice a me?!

"Quest'affare si rompe spesso ed io ovviamente sono sempre la solita svampita che si dimentica i fazzolettini di carta!" Disse ridacchiando.

Ci fissammo più a lungo di quanto intendessi fare io e mentre ammiravo gelosa la sua bellezza solare e sbarazzina, mi limitai ad annuire e spostarmi di un passo per farle usare il getto d'aria calda.
Per qualche secondo mi ritrovai a ponderare tra la scelta di andarmene o affrontarla per chiederle cosa ci fosse tra lei e Zain.

Lei però mi precedette: "Lo sai che hai un'aria familiare? Devo averti già vista da qualche parte!"

"Ehm... non cred–"

All'improvviso fece schioccare le dita e le si illuminò il volto: "Oh, mio Dio! Ma tu sei... sei la ragazza dei quadri! Sì, sei proprio tu!"

La guardai stralunata: "C-Cosa sarei io, scusa?!"

"La ragazza che Zain ritrae spesso nei suoi dipinti! Aspetta... ti chiami Lily, vero?!"

Rimasi esterrefatta. Zain mi aveva davvero reso protagonista della sua mostra?!

"Ehm... sì, sono Lily. E tu sei...?"

Lei mi prese la mano destra per stringerla, facendo spegnere il fon per le mani e si presentò tutta entusiasta: "Cavoli, sapevo di non essermi sbagliata, sono piuttosto fisionomista, sai? Comunque io mi chiamo Claire, è un piacere conoscerti!"

Annuii: "Claire."

"Zain mi ha parlato tanto di te! Per lui sei una fonte d'ispirazione continua! Devo ammettere che sono un po' gelosa! So che la vostra è stata una storia molto importante!"

Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo RossoWhere stories live. Discover now