16.

1.7K 98 54
                                    

N/A: scusate per l'attesa, spero che questo capitolo sia un valido modo per farmi perdonare :) x votate e commentate, se vi va.






Zain




Non sapevo il perché, ma Lily era ancora diffidente nei miei confronti. Quando la baciavo sentivo che c'era sempre una punta di nervosismo in lei. La cosa curiosa era che continuava a chiudersi a riccio ogni volta che tentavo di farle dire cosa provasse per me. Ammetto di averle fatto un po' di pressione, in fondo ci conosciamo da poco più di tre settimane, ma volevo dimostrarle che poteva fidarsi di me e avrei voluto sapere la vera ragione per cui non voleva che mi licenziassero. A parte il suo altruismo ovviamente. Lei anteponeva il dovere ai sentimenti, ed era saggio e responsabile da parte sua, ma a me non importava così tanto di un lavoro del genere. Insomma, avrei potuto fare il cameriere in un altro locale.
A lei invece preoccupava l'idea di non lavorare più lì o di non lavorare più con me? O forse entrambe le cose? Volevo saperlo!
A me importava passare del tempo con lei e basta.

Sembro ossessionato, lo so!

Era come se lei avesse voluto dirmi qualcosa quando mi guardava con quei suoi occhi così intensi ed espressivi, come se stesse combattendo contro se stessa, contro la parte razionale di sé, forse. A volte sembrava così coriacea! Volevo rompere quella barriera, dietro la quale si riparava, e dirle che non aveva alcun bisogno di difendersi da me. Era la prima volta che desideravo così tanto proteggere una ragazza. Con tutte le altre con cui sono stato, non avevo questo istinto; ero geloso, certo, ma non ero preoccupato di sapere se erano stanche o se avevano freddo o perché stessero piangendo. Non ero ansioso di sapere se loro si stavano innamorando di me oppure no, anche perché di solito erano loro a farmelo capire in maniera piuttosto esplicita. Con Lily era tutto diverso. Volevo scoprirla, strato dopo strato, sentire il suo profumo, la sua pelle, la sua risata, la sua voce chiamare il mio nome come l'altro giorno, quando voleva che la baciassi ancora.
Ma avrei dovuto aspettare e a me andava bene.

Appena richiusi la porta dello spogliatoio con Lily dentro, vidi due ragazzi davanti a me: erano i due colleghi di cui lei parlava prima.
Passarono pochi secondi e già mi stavano sulle palle. Parlavano tra di loro, dandomi la schiena, uno faceva dei gesti poco eleganti a proposito di una ragazza, mentre l'altro rideva come un demente. Ringraziai il cielo di non condividere il turno con loro o che, ancora peggio, dovesse farlo la mia Lily.
Rimasi appoggiato alla porta, giusto per essere sicuro che quei due non provassero ad entrare.

"Hey, amico, tu chi saresti?" Chiese l'allampanato, accorgendosi della mia presenza.
"Devi essere il novellino." Disse l'altro.

E voi dovete essere quei due cretini di Will e Bob!

"Zain, Zain Malik, nuovo assunto." Dissi porgendo loro la mano, "Voi dovete essere Will e Bob, giusto?"
"Esatto, amico, io sono Will e lui è Bob, piacere di conoscerti." Disse quello alto e smilzo.

Amico un cazzo!

Feci uno dei miei sorrisi più falsi e strinsi la mano ad entrambi.
"Così sei tu che hai i turni con Lily...amico, sei fortunato!" Disse Bob, con un sorriso beffardo che avrei preso volentieri a pugni.
"Già, piacerebbe anche a me essere il suo apprendista, non so se mi spiego!" Aggiunse Will ed entrambi ridacchiarono.

Disgustoso.

La mia espressione seria li fulminò e le loro risate si spensero di colpo. Sentii un profondo senso di ribrezzo scorrermi nelle vene. Avrei voluto dare loro un paio di schiaffi.
"Hey, amico, era una battuta..." Will alzò le mani in segno di resa.
"Non ho molta voglia di ridere." Feci spallucce.
"Beh...amico, dovremmo cambiarci, possiamo entrare?" Chiese Bob.

Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo RossoWhere stories live. Discover now