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N/A: mi scuso per l'assenza. Ho avuto problemi con Twitter che mi ha ingiustamente sospeso l'account e ancora oggi sto cercando di farmi ridare l'accesso. Per questo e altri motivi, non ho aggiornato. Ora però sono tornata e spero di ritrovare tutti i miei amati lettori!

Canzone del capitolo | Ariana Grande – Ghostin









Lily






Adoravo risvegliarmi poco a poco con la consapevolezza di trovarmi fra le sue braccia. Ancor prima di aprire gli occhi mi godevo il tepore del suo corpo, il suono del suo respiro, i leggeri movimenti delle sue dita intorno alla mia spalla, il suo profumo.
Mi sentivo cullata e al sicuro quando dormivo con Zain. Non c'erano parole adatte per descrivere l'intima gioia che provavo, mi curava letteralmente l'anima.

Come posso abituarmi all'idea di perdere tutto questo? Se si trasferirà a Londra non avremo più così tante occasioni per vivere momenti come questi.

La notte precedente sognai di vederlo partire e salire sull'aereo che lo avrebbe portato via da me senza che io riuscissi a fermarlo, avevo una specie di colla sotto le suole delle scarpe che mi teneva ancorata a terra. Provai a togliermele, ma non riuscii a slacciare le stringhe in tempo per corrergli dietro. Mi ritrovai a ripetere disperata 'ti prego, non partire' e a detta di Zain, l'avevo detto anche nel sonno oltre che nel sogno.

Lui non l'avrebbe mai ammesso, ma io vedevo quanto la mia condizione lo facesse stare male. Non era facile convivere con una persona che aveva problemi a dormire come me. Sebbene lui fosse riuscito a gestire divinamente la cosa, a me non piaceva affatto svegliarlo spesso durante la notte.
Era vero che grazie a lui gli incubi ricorrenti erano pressoché cessati, ma qualche volta si ripresentavano, soprattutto nei periodi di forte stress; quindi alla fine non solo non lo aiutavo ma gli creavo solo ulteriori noie.
Tutti quelli che erano venuti a sapere della mia situazione mi consigliavano di sfogarmi e di non tenere tutto dentro. A volte però non era facile neppure piangere o gridare. Io ero fatta così, non volevo essere un peso per gli altri. In nessun modo.

Zain non faceva che sussurrarmi le parole più dolci.
"La supereremo insieme. Andrà tutto bene, vedrai. Vieni da me quando senti di non farcela e stai per crollare. Voglio essere io a regalarti sollievo."

Ma come puoi farlo se vai via da me?

Aprii gli occhi lentamente; la prima cosa che vidi e che mi portò a sorridere furono le nostre mani intrecciate sul suo petto. Strinsi leggermente la presa e constatai che stava ancora dormendo profondamente.
Alzai lo sguardo per incontrare il suo viso e quasi mi commossi per la sua bellezza. Le labbra schiuse erano valorizzate dalla barba scura e geometricamente delineata. Gli occhi chiusi erano sottolineati dalle sue lunghe, folte ciglia nere e i capelli un po' spettinati gli davano un'aria ancora più tenera. La sua espressione completamente rilassata ed indifesa era per me motivo d'incanto. Sarei rimasta per ore a guardarlo dormire e a rubargli baci senza svegliarlo.
"Se solo riuscissi a farti sentire cosa provo quando sono con te, forse ti spaventeresti. Non è giusto che tu sia più importante dell'aria che respiro... eppure lo sei."

Mi stava venendo un dolcissimo nodo in gola mentre gli parlavo sottovoce. Lui non mi avrebbe sentita, ne ero certa ed era per questo che potevo dirgli tutto ciò che mi passava per la mente.

"Mi odio perché il mio amore per te mi ha fatto diventare egoista. A volte vorrei escludere tutto e tutti pur di averti solo per me. So che il possesso non è amore, ma io... sento un senso di appartenenza tra noi che mi impedisce di vivere senza di te. Mi hai resa talmente felice che ho paura di non sopravvivere a te."

Fuoco & Ghiaccio [Z.M. UA] - I Romanzi del Filo RossoWhere stories live. Discover now