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"Jakie, mi vai a prendere un po' di cioccolato in frigo?" 

Derek alza gli occhi al cielo, dopo quella richiesta di Stiles e mentre osserva Jackson alzarsi dal divano, per dirigersi in cucina. 

Non passa inosservato il ghigno di Stiles quando Jackson torna, reggendo una barretta di cioccolato al latte e anche un bicchiere d'acqua. 

"Tieni, stronzo" dice a Stiles che, afferrando la cioccolata, gli fa una linguaccia. 

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Due giorni dopo, tutto il branco si sta allenando: Scott le sta prendendo da Derek; Lydia sta imparando come può ad usare la katana e Jackson sta lottando conto Liam. 

Stiles, invece, se ne sta seduto all'ombra di un grosso albero, un libro aperto sulle ginocchia e l'aria concentrata. Alza lo sguardo solo quando sente qualcuno di loro imprecare o urlare di dolore, giusto per accertarsi che sia tutto okay. 

Derek, a sua volta, ogni tanto guarda Stiles, per lo stesso motivo. Decide di dare un po' di tregua a Scott, quando, nello stesso momento, sente Stiles. 

"Jakie! Vieni un attimo qui!" 

E Jackson, interrompendo il suo attacco contro Liam, lo raggiunge. 

"Che vuoi, anima perfida?" gli chiede. Derek, ancora una volta, alza gli occhi al cielo. 

"Mi dai una mano ad alzarmi? A stare tanto tempo seduto mi è venuto mal di schiena." 

Jackson sbuffa, ma poi avvolge la vita di Stiles con un braccio e lo solleva senza il minimo sforzo. Derek sente anche Scott sghignazzare, quando Stiles dice "Sei un bravo cucciolone, Jackson!". 

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Tre mesi dopo, Derek è sdraiato a letto, con Stiles al suo fianco, accoccolato contro di lui, con la testa appoggiata al suo petto. Si sente rilassato, felice e tranquillo, finalmente. 

"Hai fame?" chiede a Stiles e, in risposta, sente il suo stomaco brontolare sonoramente. "Sì, hai fame" dice sorridendo e baciandogli una tempia. 

"Vorrei del gelato, però" mormora l'umano, ancora mezzo addormentato. "Solo che non ce l'abbiamo in casa e non voglio che vada a prenderlo tu..."

"No" gli dice Derek, ridendo, già sapendo dove vuole andare a parare. 

"Ma dai, Der!"

"Non lo chiederai a Jackson, Stiles, dai!" 

Stiles alza la testa, un tenero broncio sul viso. "Ma mi diverte così tanto!" 

"E anche lui sa quanto per te sia divertente sfruttare i poteri del compagno dell'Alpha" risponde Derek, pizzicandogli un fianco. 

"Ehi, io sono un povero umano incinto di un grosso lupo mannaro Alpha, devo essere coccolato!" 

"Ma se gli davi ordini anche prima di scoprire di aspettare nostro figlio, ragazzino."

Stiles sbuffa, mettendosi a sedere al centro del letto. "Solo questa volta? Dai, voglio del gelato ma non voglio staccarmi dal mio alpha!" 

Derek alza gli occhi al cielo. Comincia a pensare che Stiles abbia il poter di impartire ordini anche a lui. "Solo questa volta" dice, rassegnato. 

Stiles si apre in un sorriso, poi urla. 

"Jakie, puoi uscire a prendermi del gelato?" 

Dopo pochi secondi arriva la voce di Jackson, ovattata, dal piano di sotto. 

"TI ODIO, STILINSKI! CHE GUSTO VUOI?" 

Derek non riesce a trattenere le risate. 



La parola era "GELATO". 

365 Sterek (2)Where stories live. Discover now