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"Der, a lui viene uno, a me cinquecentoventisei. Io credo di aver ragione, ma sul libro non c'è il risultato."

"Stiles, senza offesa, ma nemmeno ai tuoi tempi avevi tanta simpatia con le potenze. Non credi possa aver ragione lui?"

"Non puoi svolgere l'esercizio e barare, dicendo che ho ragione io?" 

"Devo far credere a nostro figlio di essere una schiappa in matematica?" 

"Non proprio una schiappa. Solo un po' distratto oggi."

"Stiles."

"Okay, hai ragione, ma mi batte sempre!" 

"Non ti è mai piaciuta la matematica, di cosa ti stupisci? E poi non puoi entrare in competizione con un ragazzino, per di più tuo figlio. Su."

"Tu non gareggi con lui quando traducete le frasi dal latino, quindi?" 

"Non c'entra..."

"Derek Hale, mio amato professorone universitario, Non dire cazzate."

"Stiles Stilinski, mio amato primario di ortopedia, sei tu che spingi tutti ad essere competitivi in questa casa. Ce l'hai nel sangue, quindi ce l'ha robert e io apprendo di conseguenza." 

"Scemo. Mi aiuti a preparare la cena? Io faccio l'arrosto e tu la panna cotta."

"Così finiamo a gareggiare per chi finisce prima?" 

"Ah ah ah, spiritoso! Sei così pessimo in cucina che finisco prima io l'arrosto che tu una cosa così semplice."

"Mi stai sfidando?" 

"Ovvio!"





La parola era "POTENZE". 

365 Sterek (2)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant