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Stiles aveva cominciato a fare Liste da quando aveva messo piede al college. Si era ritrovato con troppe cose da fare e una memoria fin troppo labile, quindi aveva cominciato ad appuntarsi cosa fare. Lo fa ad inizio giornata, in modo da non dimenticare nulla. 

Erano tutte liste molto simili: 

- Prendere il latte

- Chiedere a Danny di non invitarmi mai più ad una festa

- Pagare la retta semestrale

-  Lavare le mutande o non ne avrai altre per domani

- Chiamare papà a chiedergli cosa ha preparato per cena

Vita quotidiana, faccende normali, giornate normali. Solo qualche volta variava dalla normalità. 

- Farsi dire da Scott che Allison è incinta, prima dei nove mesi (perché Scott era terrorizzato e ancora sotto shock ed era passata già una settimana dalla notizia)

- Chiedere a Lydia della foto che ha pubblicato su Instagram, in cui si vede chiaramente il braccio di Jackson.

- Capire come dire di no a Robert, il tipo della mensa, che ci prova spudoratamente. 

C'è una sola costante nelle liste di Stiles, ogni giorno, come ultimo punto. 

- Dire a Derek che lo amo. 

Derek Hale. Lo conosce da ben cinque anni, ormai, ma non capisce che rapporto hanno. Si sono salvati spesso la vita, più di quanto piaccia ammettere ad entrambi. Si scambiano battutine sarcastiche che non potrebbero scambiare con nessun altro. Si prendono in giro, si insultano addirittura, ma continuano ad essere una costante. Proprio come quel punto della lista. 

Stiles lo scrive ogni giorno, con un sorrisino quasi rassegnato, ma lo scrive e sa che continuerà a farlo. Sente Derek almeno tre volte alla settimana (tutti i giorni nei periodi di stress e se ha bisogno di urlare addosso a qualcuno) e Derek risponde, sempre. Ormai non lo vede da quasi un anno, per impegni di entrambi, ma non si sono mai detti di mancarsi. O anche solo messi d'accordo per vedersi. Nulla. Ma Stiles lo ama e basta. E vorrebbe dirglielo, ma ha paura. Paura di un rifiuto, di Derek che gli scoppi a ridere in faccia o di chissà cos'altro. 

Sta pensando a quello e al fatto che vorrebbe scrivergli del meraviglioso voto che ha preso all'esame di quella mattina, mentre entra in camera e cerca la lista del giorno. Si è dimenticato di portarsela dietro e non ricorda se doveva lavare i bianchi o i colorati oggi. 

La prende dalla scrivania e la scorre con gli occhi. Okay, erano i colorati. 

Sta per rimettersela in tasca, perché deve anche andare a fare la spesa, quando vede un segno rosso. Una voce della lista è sbarrata con una penna rossa. 

- Dire a Derek che lo amo.

Gli si blocca il respiro per un attimo, poi afferra il cellulare, facendolo cadere a terra, prima di riuscire a sbloccare lo schermo e a far partire una chiamata. 

"Pronto?" 

"Scott, non sei venuto in camera mia, vero?" 

"Camera tua, cioè da tuo padre?" 

"No, al college."

"Sei ubriaco? Sei a tre ore di volo da casa mia. Stai bene?" 

"Oh, si, benissimo. Credo di aver detto a Derek che lo amo."

"AMI DEREK? DEREK HALE?" 

"Scottino, solo tu e lui non lo avevate ancora capito. Vado a cercarlo, ciao!" 

"Stil-" 

Stiles mette giù. Le mani sudate e il cuore impazzito. 

Cuore che quasi gli schizza fuori dal petto, quando si gira e vede Derek appoggiato alla porta d'ingresso, braccia incrociate e un sorrisino strafottente. 

"Io l'avevo capito, aspettavo che me lo dicessi." 

Stiles non riesce nemmeno a parlare. 

"Tu-tu...tu sei qui..." 

Derek, ancora sorridendo, entra in camera e si chiude la porta alle spalle. "Così pare." 

"Perché tu sei qui?" chiede Stiles, ritrovando l'uso della parola. 

"Perché cominciavi a mancarmi troppo."

Derek sorride ancora, Stiles si sente morire. E rinascere. 

"Ti mancavo? Io?" 

Derek annulla le distanze, mettendoglisi di fronte e appoggiando le mani sui suoi fianchi. 

"Non che non mi mancassi già da tempo, ma cominciava a diventare piuttosto irritante la cosa." 

"Tu sei irritante, Derek Hale, potevi dirmelo prima!" 

"Dimmi, da quand'è che ti segni quella cosa sulle tue liste, ma non la fai?" 

Stiles gonfia le guance indispettito. "Uff! E va bene, siamo pari, ma ora baciami!" 

La parola era "LISTA". 

365 Sterek (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora