#239

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"No, Stiles, se non rispondi, devi pagare penitenza!" 

Stiles si appoggia, sconfitto, allo schienale del divano, sbuffando. 

Sono tutti alla casa al lago di Lydia. La ragazza ha invitato tutto il branco per un fine settimana, dato che in città fa troppo caldo e tutti avevano bisogno di una vacanza. 

Ora sono nell'ampio salone e proprio la padrona di casa, poco prima, ha proposto di giocare ad Obbligo o Verità. Solo Stiles e Derek si erano opposti, ma la maggioranza aveva ovviamente vinto. 

Quindi ora, al suo primo turno, Stiles già si ritrova a dover pagare pegno, per non aver voluto rispondere ad una semplicissima domanda posta da Isaac: "Di chi sei innamorato?" 

Isaac è veramente uno stronzo, una vera e propria disgrazia per Stiles. Sta sempre lì a punzecchiarlo a sottintendere qualcosa. E quella domanda ne è prova evidente: ormai tutti sanno di chi è innamorato. Probabilmente anche il diretto interessato. 

"Dovrai chiuderti nello sgabuzzino con la persona che indicherà la bottiglia" dice Lydia e Isaac fa ruotare la birra vuota sul pavimento ai suoi piedi. Stiles nemmeno guarda, sa che Isaac manometterà la cosa o userà la forza necessaria per far sì che la bottiglia si fermi proprio di fronte a-

"Derek!" 

Appunto. 

Che poi hanno anche un tempismo del cazzo! Proprio il giorno prima Stiles ha furiosamente litigato con Derek per decidere se proteggere o meno la casa col sorbo e da quel momento non si guardano nemmeno in faccia. 

Stiles si alza, perché non vorrebbe pagare un pegno peggiore di quello e guarda il mannaro che ha di fronte. 

"Dai, alzati e facciamola finita" gli dice e Derek lo segue verso una porta sotto le scale, mentre sente dietro di sé le risatine degli altri. 

Quando sono chiusi dentro e Isaac, sempre più stronzo, chiude a chiave dall'esterno, Stiles scivola lungo il muro e si siede per terra. Derek resta in piedi al suo fianco, in quel posto angusto ed illuminato solo dalla poca luce che entra dalla fessura sotto la porta. 

"Dovete stare lì sette minuti, faccio partire il timer!" grida Lydia, per poi continuare a chiacchierare con gli altri. 

Stiles se ne sta zitto e così anche Derek, solo che fa l'errore di guardarsi intorno e si rende conto che quel posto è davvero piccolo: basterà l'ossigeno per entrambi? Razionalmente realizza che sì, basta, perché la porta non è ermeticamente sigillata, solo che il respiro si fa più corto e cominciano a sudargli le mani. 

Soffre di claustrofobia da praticamente sempre e Lydia lo sa, come ha potuto non pensarci? Sta cominciando ad andare in paranoia quando Derek, che intanto si era appoggiato alla porta, si abbassa sui talloni, per arrivare all'altezza del suo viso. 

"Mancano solo cinque minuti" dice e Stiles cerca di annuire. Solo che i suoi occhi non si stanno abituando al buio, anzi, sembra ancora tutto più nero ora. Cerca di respirare con calma, contando i propri respiri, ma peggiora solo la situazione. 

"Se non avessi circondato la casa di sorbo, sarei potuto scappare e non entrare qua dentro" dice Derek e Stiles si ritrova a sorridere. 

"Ma avevo ragione io, Sourwolf, lo sai."

"No. Perché ci hai intrappolati."

"Vi ho protetti, vedila dal mio punto di vista e non da quello del grosso lupo alpha." 

Derek sbuffa, Stiles riesce ad immaginarlo alzare gli occhi al cielo. 

Passano un altro minuto in silenzio, poi è di nuovo Derek a parlare. 

"Obbligo o verità?" 

"Cosa?" 

"Obbligo o verità, Stilinski?" 

Stiles ora comincia a sentire anche caldo. 

"Verità" risponde. 

"Di chi sei innamorato?" 

 Stiles strabuzza gli occhi. Derek gli ha davvero ripetuto quella domanda? Vuole davvero saperlo o lo sta prendendo in giro per prima? No, Derek non lo prenderebbe in giro, no? 

Stiles prende un respiro e decide di buttarsi, tanto i suoi odori parlano sicuramente per lui da due anni. 

"Di te" risponde, abbassando lo sguardo, conscio del fatto che Derek abbia un'ottima vista nel buio. 

L'altro non risponde, ma gli dice "ora tocca a me."

"Obbligo o verità?" chiede Stiles. 

"Obbligo."

E Stiles sa di essere intelligente ed intuitivo, quindi spera propriodi averci preso anche quella volta. 

"Baciami" dice sicuro e, non appena finisce di parlare, sente le labbra di Derek sulle proprie. 

Come un'esplosione nello stomaco, come se si espandesse un formicolio dalle mani a tutto il corpo. Stiles sente il bisogno fisico di sporgersi, di appoggiare le mani intorno alle spalle di Derek e di permettergli di approfondire il bacio. Sentire la lingua di Derek sulla propria è una sensazione che non riuscirebbe mai a descrivere, nonostante la parlantina e l'ampio vocabolario. Ma è un'esperienza sicuramente totalizzante. 

Continuano a baciarsi, a sfiorarsi. Stiles si sporga, obbligando Derek a sedersi sul pavimento e poco dopo è a cavalcioni sulle sue gambe. Derek gli accarezza la schiena, poi la nuca e poi di nuovo la schiena. Non smettono di baciarsi, nonostante il bisogno di aria, non smettono di stringersi. Stiles sente un brivido, quando Derek infila una mano sotto la sua maglietta, sulla base della schiena e reclina il collo all'indietro quasi gemendo. Derek sembra ancora più entusiasta e si avventa sul suo collo, leccando e mordendo. 

Stiles vorrebbe gemere, urlare, come un ragazzino alla prima esperienza. Quel bacio sul collo è così fottutamente eccitante, Derek è così fottutamente eccitante, che si ritrova un ingombro nei jeans in poco. 

"Siete liberi!" 

La voce di Isaac arriva insieme ad una luce accecante, quando il ragazzo apre la porta. Stiles di istinto, nasconde la testa nell'incavo del collo di Derek che, a sua volta, lo stringe, ringhiando contro l'intruso. 

"Oh, beh, non ch enon me lo aspettassi. Continuate pure!" dice il biondo, richiudendo la porta. 

Stiles lo sente dire "si stanno ovviamente accoppiando. Possiamo andare a letto, la missione è compiuta". 

Rialza la testa e, di nuovo, incontra le labbra di Derek, Questa volta è solo uno sfiorarsi dolce. 

"Obbligo o verità?" chiede. 

"Non era il tuo turno?" dice il mannaro, il sorriso nella voce. "Verità" aggiunge. 

Stiles gli accarezza una guancia. "Ricambi i miei sentimenti?"

Derek stringe l'abbraccio, baciandogli la fronte. 

"Ricambio i tuoi sentimenti da due anni, Stiles" risponde, con tono dolce. Stiles si sporge di nuovo a baciarlo, con il sorriso sulle labbra. 



La parola era "DISGRAZIA" e l'idea è di @Dreamislive :) 

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