#314

2.1K 130 12
                                    

Derek ha appena finito di allenare Scott e Liam, quando gli squilla il telefono. 

"Stiles?" risponde, mentre sta controllando una ferita di Liam che però si sta chiudendo in fretta. 

"Hai finito di allenare i lupetti? Sono vivi?" chiede Stiles. 

"Sì, stanno guarendo. Hai bisogno di qualcosa?" 

"No, volevo solo raccontarti una cosa assurda! hai tempo?" 

Derek saluta con un cenno della testa i Scott e Liam e si avvia verso l'auto. 

"Sto salendo in macchina per tornare a casa, ma dimmi, se non riesci ad aspettare" gli dice, sorridendo. 

"In pratica, qualche minuto fa ha suonato alla porta questo signore, un corriere, che reggeva questo pacco enorme, tutto colorato. Io ho pensato che tu avessi ordinato qualcosa, dato che c'era scritto il nostro indirizzo, quindi ho preso questa scatola e sono rientrato."

"E hai visto cosa c'è dentro?" 

"Certo, anche se pensavo fosse tuo. Ma credo sia di Mandy, la vicina, che forse si è sbagliata o hanno trascritto male l'indirizzo."

Derek sbuffa un sorriso, immettendosi in strada, uscendo dalla riserva. "Cos'era? Un abito femminile?" chiede. 

"Oh, no, no! Sono dei fiori! Un enorme vaso pieno di fiori azzurri, piccini, con qualche fiore bianco nel messo! Non ne sono sicuro, ma secondo Google sono Nontiscordardimè e Anemoni bianchi. Sono bellissimi, chissà chi li ha regalati a Mandy, non l'ho mai vista con un ragazzo. O una ragazza. Tranne quella volta in cui l'ho vista in lavanderia con uno, ma sono quasi sicuro fosse suo fratello."

Derek si schiafferebbe una mano sulla faccia, se non stesse guidando. 

"Non c'era un biglietto?" chiede. 

"Oh, sì, ma mi dispiaceva farmi i fatti suoi. Che dici? Devo leggerlo?" 

"Prova."

Derek sente Stiles camminare e poi il fruscio della carta. Dopo dieci secondi lo sente tirare su col naso. 

"Stiles?" chiede, il sorriso sulle labbra. 

"Tu sei pazzo! Idiota! Vuoi uccidermi?" 

Derek ride. "Giuro che nessuno dei due fiori è velenoso, ragazzino."

Stiles tira ancora su col naso. "Sono bellissimi! Nessuno mi aveva mai regalato dei fiori! E tu...Per me! Perché? Cosa è successo?" 

"Aspetta, che sono quasi a casa." 

Derek mette giù, per concentrarsi sulla guida e raggiunge Stiles in metà del tempo. Lo trova seduto sul loro divano, il bigliettino ancora tra le mani, mentre si soffia il naso. 

"Stai davvero ancora piangendo?" gli chiede, inginocchiandosi davanti a lui. 

"Mi-mi sembra una cosa così assurda! E lo so che sono solo fiori, ma... sono tuoi e tu l'hai fatto per me! Mi sono dimenticato una data speciale?" 

Derek gli accarezza una guancia. "No, non ho bisogno di una data speciale per ricordarti che ti amo e per fare una sorpresa al mio compagno. Mi piace stupirti, ogni tanto, proprio perché so che non lo faccio mai."

Stiles gli si lancia addosso, stringendogli le braccia intorno al collo. 

"Tu sei un essere meraviglioso, Derek Hale e io non ti merito, ma sono così felice di averti al mio fianco! Non ti lascerò mai andare via anche se sarai stronzo!" 

Derek gli accarezza i capelli, poi si scosta per guardarlo negli occhi. "Sono io ad essere fortunato con te al mio fianco e non voglio che tu mi lasci andare, mai. Voglio che ti aggrappi a me con le unghie e i denti come solo tu sai fare."

Stiles scoppia in una risata, le lacrime ancora agli angoli degli occhi. 

"Che ne dici se continuiamo a festeggiare questa non giornata speciale al piano di sopra?" chiede, ammiccando. 

Derek non se lo fa ripetere due volte. 





La parola era "LAVANDERIA". 



365 Sterek (2)Where stories live. Discover now