#303

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Derek è un lupo. Quindi, essendo essenzialmente per metà un animale, sa riconoscere gli odori, i segnali, i gesti degli altri. Sa riconoscere soprattutto i segnali delle prede.

Sì, okay, le prede di solito sono quelle che hanno paura, il cuore a mille e che sudano, ma c'è anche un altro tipo di preda. 

E Stiles, quella sera, gli sta dando segnali, tanti segnali, che gli fanno credere che vuole essere quel tipo di preda. 

Il ragazzo è arrivato lì, come fa spesso, ma, invece di mettersi a studiare, ha collegato il pc alla tv e ha cominciato a smanettare. Dopo un po', Derek si è sentito chiamare e ha alzato lo sguardo. 

"Sourwolf, posa quel libro, guardiamo il primo di Iron Man. Non riesco a capacitarmi del fatto che tu non abbia mai visto un film della MArvel." 

Derek aveva davvero chiuso il libro, sbuffando, e aveva guardato la tv. Stiles aveva fatto partire il film, dopo aver preso una coperta ed essersela avvolta intorno. Erano rimasti in silenzio, sul divano, a guardare. 

Derek si stava anche lasciando prendere dal film, davvero, solo che poi i suoi sensi erano stati tutti catturati dalla persona al suo fianco. 

Stiles aveva cominciato a muoversi, ad essere irrequieto. 

"Tutto ok?" aveva chiesto Derek. 

"Mh. Ma sono scomodo da seduto. Ti dispiace se mi stendo e ti uso come cuscino?" aveva detto, senza nemmeno aspettare risposta e appoggiando la testa sulle sue gambe e i piedi sul bracciolo del divano. 

Derek si era trovato preso in contropiede ed era rimasto immobile. Di contro, Stiles si era messo comodo, la coperta ancora addosso, sul fianco, girato verso la tv. Derek aveva tenuto una mano sul bracciolo e l'altra appoggiata sul proprio stomaco. LA schiena rigida. 

Poi erano passati altri dieci minuti, minuti in cui Stiles ancora non era riuscito a stare fermo, mentre Derek lo era stato fin troppo. 

E ora, Derek ha il fiato bloccato. Stiles gli ha praticamente afferrato una mano, quella che teneva appoggiata sul proprio stomaco, e se l'è piazzata sotto una guancia. 

"Ah, così non mi uccido il collo" ha detto. 

E, okay, a Derek fa piacere che sia più comodo, ma qualcosa non va. Stiles ha messo la mano di Derek in modo tale che il suo indice sia perfettamente appoggiato alle sue labbra. Labbra calde. Labbra dischiuse. 

Derek sente il suo respiro contro la pelle e il respiro è anche aumentato di colpo, così come l'odore di Stiles che è cambiato. 

Odora di eccitazione, emana quell'odore ad ondate e Derek sente la propria mano andare a fuoco. E non sa cosa fare. 

Sa cosa farebbe con una preda, ma Stiles non è una persona qualunque. Stiles è frenetico, ma merita la calma. 

Stiles si muove per l'ennesima volta, spostandosi un po' contro il dito di Derek, che è ancora immobile. Derek sente nettamente l'umido delle sue labbra e sente nettamente anche il proprio respiro accelerare. 

Così, decide di azzardare. Muove impercettibilmente l'indice, sfiorando la bocca di Stiles che trattiene il respiro. Ha ancora gli occhi puntati sullo schermo, così come Derek, a non sta respirando. 

Derek muove di nuovo il dito, ora tracciando il contorno di quella bocca così perfetta. Lo fa piano, quasi come se lo stesse facendo senza pensarci. Il respiro di Stiles riprende a scontrarsi sulla sua mano e Derek continua, lentamente, con quel movimento. Più lento è il movimento, più frequente è il respiro di Stiles e più forte è l'odore di eccitazione. 

365 Sterek (2)Hikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin