#317

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"Ehi, Sourwolf, non è che hai una pala?"

Derek si volta verso Stiles che ha appena varcato la porta di casa sua.

"È Scott quello che ti aiuterebbe ad occultare un cadavere, non io. E come hai fatto ad entrare?"

Stiles si siede sul divano, allungando i piedi sul tavolino.

"Mi sono fatto una copia delle tue chiavi e non ho ammazzato nessuno."

"UNA COPIA DI COSA?"

Derek si volta di scatto, lasciando perdere il libro che sta leggendo. Stiles sbuffa.

"Sei sempre a correre nei boschi, o a fare chissà cosa e quando ho bisogno di un libro ne ho bisogno. Mi servivano."

"Stiles, potrei denunciarti, lo sai?"

"Certo, ma so anche che non lo farai. Allora? La pala?"

Derek alza gli occhi al cielo e si rimette a leggere. Quel ragazzino vince sempre con lui.

"Non ho una pala. Cosa devi farci?"

"Voglio seminare dei pomodori, le zucche, la lattuga e tutte quelle robe da orto. Anche le spezie."

"Da quando hai un orto o la passione per l'agricoltura?"

"Ho guardato un documentario ieri e ho capito che voglio le cose prodotte da me medesimo e non quelle industriali piene di medicinali. La pala?"

"E hai già preparato il terreno del tuo giardino? Penso non sia adatto."

"Oh, ma non a casa mia. Lo faccio qui."

"A casa mia?"

"Derek, abiti nella riserva. Sai che zucchine ti verranno?"

Derek alza un sopracciglio.

"DEREK NON ESSERE MALIZIOSO! Allora la mia pala?"

"Non ho una pala, ma alzati, ti porto al negozio per articoli da giardinaggio."

"Davvero?"

Derek nel frattempo si è alzato e si gira verso Stiles che è ancora seduto.

"Vieni?"

Stiles scatta in piedi. "Vengo! Sì! Ma questo vuol dire che ti piace avermi qui intorno?"

"O forse che mi piacerà vedere quando ti farai male col rastrello. Cammina."




La parola era "PALA".

Ci tenevo a scrivervi due parole.
Molt* di voi mi hanno scritto in privato, dopo aver notato che per due giorni non ho pubblicato. Tutti quelli che mi hanno scritto, lo hanno fatto per chiedermi come stessi, perchè a quanto pare, hanno capito che se non scrivo, qualcosa non va.
E avevate ragione, come vi ho detto. Non mi va di parlarne qui, perchè questo è il mio luogo di pace, ma sappiate che mi avete scaldato il cuore.
In un momento in cui va tutto male, un momento in cui vedo solo schiene allontanarsi da me senza remore e senza voltarsi mai indietro, sapere che qualcuno nota quando sono io a non esserci, è stato bello.
Quindi vi ringrazio, perchè anche se non mi conoscete, mi avete dimostrato che a qualcuno importa o, almeno, qualcuno nota se non ci sono.
Ed è strano che a notarlo siano state persone che non mi conoscono, mentre chi mi conosce bene mi volta le spalle senza battere ciglio.

Quindi, nulla, voglio solo ringraziarvi, così come ringrazio chiunque segua queste storie, chi le aspetta ogni giorno e chi le commenta con me. Mi date un po' di forza. Davvero.

Blu.

365 Sterek (2)Where stories live. Discover now