#251

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Stiles è seduto in modo molto poco composto sul divano di casa di Scott e sta mangiando in modo altrettanto poco comporto delle patatine. Hanno appena finito l'ennesima partita alla play e si stanno prendendo una pausa spuntino. 

Scott ha perso, come sempre, e Stiles lo sta prendendo in giro già da dieci minuti. 

"Sei una schiappa, Scottino. I tuoi sensi da lupo non ti aiutano coi videogiochi!" 

Scott si alza dal pavimento, sedendosi sul divano di fianco a lui. 

"Forse hai ragione, ma di sicuro non mi fanno venire questa pancetta" dice, pizzicando i fianchi di Stiles. 

Okay, forse Scott ha ragione e ha messo su qualche chilo, ma non è proprio grasso. Solo più in forma, ecco. 

"Sono bellissimo lo stesso!" 

"Certo" dice ridendo Scott. " Solo più tondo."

Stiles, Offeso, si alza in piedi, davanti all'amico, mettendo due mani sulla pancia.

"Questa qui è tutta salute!" 

Scott ride. "Cavolo, amico, se tu stessi con un mannaro, penserei fossi incinto. Hai la pancia tonda, non grassa!" 

"in che senso incinto....mannaro?" 

Scott continua a ridere. "Proprio pochi giorni fa, Deaton mi ha detto che anche i maschi possono essere messi incinti dai mannari, se sono i loro compagni. Sì, anch'io ero sconvolto, fratello."

Stiles si risiede, le mani ancora sulla pancia. 

"E come lo si capisce se un maschio è incinto?" 

"Dall'ecografia come per le donne e cambia odore intorno al terzo mese, quando il bimbo è più formato."

Stiles ora si lascia cadere contro lo schienale. 

"Amico, tutto bene?" chiede Scott. 

Stiles prende un respiro. "Scottino, sono sei mesi che vado a letto con Derek, di nascosto, ogni giorno e a volte anche più volte al giorno e non abbiamo mai e dico mai usato protezioni. Potrei essere..."

Ora è Scott ad alzarsi. "Sei il suo compagno?" 

"NON LO SO! Urla Stiles. "Non ne ho idea, non parliamo quasi mai di sentimenti, di amore o chissà che. Scopiamo. Alla grande. E sì, lo amo e lo sappiamo tutti, ma lui? Non lo so, oddio, Scott, sono incinto!" 

Scott si inginocchia davanti a Stiles, prendendogli il viso tra le mani. "Ehi, respira. Magari sei solo ingrassato, davvero. Che ne dici se andiamo da Deaton?" 

Stiles prende un respiro profondo, poi annuisce. 

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"Dottor Deaton? Allora?" 

Stiles alza gli occhi al cielo. Scott è la terza volta che fa quella domanda mentre il dottore passa l'ecografo sulla mancia di Stiles. Stiles si sente quasi tranquillo, come se avesse annullato le emozioni. E forse perché, in fondo, conosce la risposta. 

"Un attimo, Scott" risponde il finto veterinario, premendo poi un pulsante. 

Un rumore invade la stanza, e Stiles si sente mancare il respiro. Il battito forte di un cuore. 

"Questo....questo è..." balbetta Scott. 

Stiles sorride. "Il battito del cuore di mio figlio, suppongo" dice, guardando Deaton che annuisce, per poi passargli un fazzoletto per ripulirsi la pancia. 

Gli tremano le mani, quando Deaton gli passa una specie di fotografia, in cui si vede un piccolo puntino evidenziato. 

"Sei di quasi tre mesi, Stiles." 

Stiles annuisce. "Sta bene? Cresce bene?" 

"Sì, procede tutto nella norma, il cuore è forte e va tutto bene. Dovresti solo fare degli esami del sangue per te, ma vedo in ottima forma anche te." 

Stiles scende dal lettino, sorride e annuisce. "Va bene, ora porto il vero Alpha a fare un giro, che mi sembra sotto shock" dice, prendendo Scott per un braccio e trascinandolo fuori. 

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"Okay, e ora?" 

Scott glielo chiede quando arrivano al parco e si siedono sotto un albero. Solo che Stiles non ha una risposta. 

"Lo dirai a Derek, giusto?" insiste. 

"So di doverlo fare, ma ho paura." 

"Pensi non voglia il bambino?" 

Stiles sorride. "Lo vorrà, su questo non ho dubbi. Derek desidera una famiglia. Solo che...non so se vorrà me." 

Ora è Scott a sbuffare un sorriso, passandogli un braccio intorno alle spalle. "Cosa del fatto che se sei incinto, vuol dire che tu sia il suo compgno, non ti è chiaro?" 

"Compagno del suo lupo."

"Compagno di Derek. Noi non sentiamo una divisione, come se fossimo bipolari, eh. Siamo uomini e lupi, allo stesso tempo. Sei il compagno di Derek, Stiles." 

"Dici?" 

"Dico" risponde Scott sicuro. 

Stiles scatta in piedi. "Vado da lui. Sì. Vado. Vado, vero?" 

"Sì, vai!" risponde ridendo Scott. 

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"Ehi, Sourwolf!" 

Stiles sapeva di trovare Derek in quella riserva ad allenarsi, lo fa ogni mercoledì. Infatti è lì che fa le flessioni. 

Derek si interrompe, lo guarda e si alza. "Cosa ci fai qui?" chiede, avvicinandosi. Stiles, come sempre, sorride di istinto, quando Derek si abbassa per sfiorargli le labbra. 

"Non riuscivo più a fare a meno di te!" risponde scherzoso, beccandosi uno schiaffetto dietro la nuca. "Ehi, così ci fai male!" grida e Derek si gira di nuovo verso di lui, di scatto. 

"Ci? Hai cominciato a parlare di te al plurale?" 

Stiles accorcia di nuovo le distanze, mettendosi di fronte a Derek, sorridendo. "Ci." 

Vede chiaramente l'espressione di Derek cambaire dallo sconcertato allo stupito, poi verso il terrorizzato, quando prende il viso di Stiles tra le mani. 

"Oddio, io...Stai beene? State bene? Vuoi andare in ospedale?" 

Stiles appoggia le proprie mani su quelle del mannaro, sorridendo. "Stiamo benone, sono appena stato da Deaton. Il suo cuore batte fortissimo! Pensa che è stato Scott ad accorgersene!" 

Ora anche Derek sorride. Stiles si perde nei suoi occhi lucidi e vi legge anche amore, oltre la costante paura che lui ha di perdere le persone che ama. 

"Andrà tutto bene, lupone" lo rassicura. E ci crede davvero, lo sa che con Derek andrà tutto bene. 

Il mannaro lo stringe forte, lo abbraccia e Stiles si sente nel posto giusto, al momento giusto, forse per la prima volta nella sua vita. Sa che sarà difficile, forse faticoso, ma sa che lo vuole con tutto se stesso. 

"Ti amo" sussurra contro il collo di Derek, che lo stringe ancora un po' poi scioglie la presa e appoggia le labbra sulle sue. Un bacio lento, senza fretta, senza la solita furia. Un bacio tranquillo, come quelli di chi sa che potrà averne tanti altri, che quello è solo un inizio. 

"Ti amo anch'io, ragazzino". 



La parola era "GRASSO". 

365 Sterek (2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora