#308

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"E se tipo aprissi un ristorante messicano?" 

Stiles sta passeggiando nella riserva con Scott. Sono entrambi all'ultimo anno di college, a Stiles manca un solo esame, a Scott due. Ogni mese, si incontrano a Beacon Hills, nonostante siano lontani molti stati e ore di volo. 

"Stiles, non mi sembra proprio il caso di lasciar eil college, ad un esame dalla fine, per aprire un ristorante messicano. E nemmeno ti piace la cucina messicana."

Stiles sorride, dandogli una spallata. 

"Hai ragione. Ricordi quando siamo andati in Messico e ho mangiato tonno in scatola per tre giorni?" 

"Certo, ricordo anche il tuo mal di pancia l'ultimo giorno" lo prende in giro l'alpha. 

Camminano ancora un po', fino ad arrivare nella loro radura, quella in cui giocavano da adolescenti. Non è cambiata molto, nonostante siano passati almano dieci anni. Stendono degli asciugamani, per poi sedersi. 

"Quindi, mi racconti com'è andata in Francia e se hai rivisto Isaac?" chiede Stiles. 

Scott arrossisce. E' stato in francia il mese prima, per uno stage veterinario e Stiles lo sa che ha incontrato il biondo. Certo che lo sa. Solo che vuole saperlo da lui. 

"Mi hanno dato una nuova certificazione e anche offerto un lavoro, se mai pensassi di trasferirmi in Europa." 

"Scottino, è davvero grandioso! Ma non mi aspettavo niente di diverso da te. E il piccolo angelo dai capelli biondi?" insiste. 

"Sì...beh, abbiamo preso un caffè. L'ho chiamato due giorni dopo essere arrivato, pensavo non volesse più vedermi."

"E invece si è precipitato da te" conclude Stiles. 

"Beh, diciamo di sì..." 

"E poi vi siete precipitati l'uno addosso all'altro, ho capito!" conclude, pizzicandogli un fianco. "Sono felice per te, Scottino, te lo meriti. Ma ora come farete? Lui è lì, no?" 

Stiles si stranisce, perché sente Scott agitarsi e guardarsi intorno. 

"C'è qualche pericolo, Scott?" chiede agitato, poi segue lo sguardo di Scott verso il limitare della radura. 

Isaac è lì, in piedi, che fa ciao con la mano. 

"Ti sei portato il biondino a casa!" esclama Stiles, dandogli una pacca sulla spalla e facendo per alzarsi. Solo che si blocca a metà. Poco dietro Isaac c'è un'altra persona che non aveva notato. 

"Era in Francia da sei mesi, con Isaac e Argent. Non sapevo fosse lì, non lo sentivo da un po'. Abbiamo...parlato un sacco. Anche di te, Stiles."

Stiles ha ancora lo sguardo fisso su Derek, che non si muove, mentre Isaac li ha raggiunti. 

"PArlato di me in che senso?" chiede. E' il biondo a rispondere, dopo avergli passato un braccio intorno alle spalle. 

"Nel senso che è un idiota e che sapeva, come tutti noi, cosa provavi per lui. Solo che non ti ha mai parlato di cosa provava lui. Di cosa prova, in realtà." 

Stiles continua a fissare Derek in lontananza. 

"Forse posso aprire un ristorante americano in Messico, non il contrario" dice, rivolgendosi a Scott. 

Scott che lo guarda intenerito. "Stiles, scusa se non te l'ho detto e ti ho praticamente intrappolato, ma voglio che tu sia felice."

"E lo sarò?" chiede. 

"Non ho nessun dubbio" risponde il suo amico, abbracciandolo. Poi lo lascia andare e si affianca ad Isaac, avvolgendogli un braccio intorno alla vita. 

"Siete davvero carini, voi due" dice Stiles, per poi allontanarsi, arrivando da Derek. 

Sta per salutarlo, ma Derek lo anticipa. Parla come se si fosse trattenuto per anni, e forse è così. 

"Ti amo" dice. "Ti amo da così tanto tempo che non so quantificarlo. E mi dispiace di averti ignorato, di essere sparito e di non avertelo detto prima. Ma ti amo, Stiles." 

Stiles si sente preso in contropiede. Quella mattina era solo uscito per vedere Scott, non avrebbe mai immaginato quello. 

Fa un passo, avvicinandosi ancora di più, alzando una mano, titubante, verso la guancia di Derek. Gli dà la possibilità di spostarsi, ma lui non lo fa. Anzi, appoggia la guancia contro il suo palmo e chiude gli occhi, coprendo poi la mano con la sua. 

"Ti perdono" sussurra Stiles, per poi sfiorare le sue labbra. 

Derek spalanca gli occhi. Occhi lucidi. 

"Grazie, Stiles" dice, per poi riprendere il bacio. 







La parola era "RISTORANTE". 

Sono appena tornata da uno shooting fotografico. Di 10 ore. Circa. Vorrei morire nel letto. Tra 5 min devo uscire. Addio.

365 Sterek (2)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt