#274

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Derek sa di averla fatta grossa, ne è consapevole. Solo che quando Stiles è arrabbiato e comincia a sbattere le ante dei mobili e a cantare, proprio non lo sopporta. 

Ora, per l'ennesima volta, lo sente chiudere con una certa forza il congelatore, quindi lo raggiunge in cucina, guardandolo dalla porta. 

"Stiles, ho detto che mi dispiace. Non mi sembra il caso di distruggere casa." 

E Derek sa che ha solo peggiorato la situazione, perché Stiles ora ha sbattuto anche il forno, dopo averci infilato dentro la cena. Lo intenerisce il fatto che sia arrabbiato, ma che abbia comunque cucinato. 

"Ho cucinato solo per me, stronzo di merda!" 

Ecco, appunto. 

Derek entra in cucina, appoggiandosi affianco al lavello, lui ha preso a lavare i piatti. 

"Ragazzino, ho chiesto scusa, so di aver sbagliato. Mi guardi?" 

Ecco, forse era meglio non chiederlo, Dato che ora Stiles ha alzato lo sguardo, furioso e con occhi lucidi. Derek si sente trapassato da parte a parte. 

"Mi hai mancato di rispetto!" ringhia quasi tra i denti. 

Derek lo sa, solo che ha agito senza pensare. Capita a tutti, no? 

"Stiles-" cerca di dire, ma Stile lo interrompe. 

"Lo so che non siamo niente di definito, che scopiamo e basta, ma...niente. Lascia stare." 

Derek si sente ferito da quelle parole. Lui non scopa con Stiles. Nemmeno la prima volta, sei mesi prima, è stato solo sesso e Stiles lo sa bene. Non hanno mai detto di essere una coppia, non hanno la classica data di complimese e anniversario, ma stanno insieme. Derek lo sa che sono una coppia. Derek vuole che lo siano. Solo che è stato stronzo quel pomeriggio. 

"Ehi" gli dice, togliendogli un piatto dalle mani e spingendolo a girarsi verso di lui. "Tra me e te non è solo sesso. Non dire stronzate del genere. Lo sai." 

Stiles alza lo sguardo. "Certo, lo sapevo. Ma mi hai presentato ad una tua ex che quando ti ha chiesto Chi è questo ragazzo? come se io fossi un ragazzino di prima media, hai risposto con Un mio amico. Io e te non siamo mai stati amici, nemmeno quando non scopavamo, Derek!" 

Vedere l'espressione ferita di Stiles colpisce Derek più delle sue parole. Non sa cosa dire, cosa fare, come rimediare. Non sa parlare. Quindi si sporge e lo stringe, forte, anche se Stiles cerca di divincolarsi. 

"Derek, non voglio abbravcciarti!" urla, ma la stretta è troppo forte. 

Derek non sa parlare, ma sa che deve farlo, perchè non ha nessuna intenzione di perdere Stiles. 

"Io ti amo" dice, e Stiles smette all'istante di muoversi. Sembra paralizzato. "Io ti amo e non ci so fare con queste cose. Ho sbagliato perché non ho mai presentato nessuno di importante come te a qualcuno. Come si dice? Fidanzato? Amore della mia vita? Compagno? Non ci so fare, Stiles. MA ti amo." 

Derek sente Stiles tirare su col naso, poi le sue braccia intorno alla vita, mentre ricambia l'abbraccio. 

"Sei uno stronzo di merda, non puoi dire queste cose mentre sono arrabbiato, èerché poi non riesco ad esserlo più!" 

Derek sbuffa una risata. "L'intento era quello. Non mi piaci da arrabbiato, soprattutto se sono io la causa. E non piace ai miei mobili." 

Stiles gli dà un morso su una spalla. "Ti amo anch'io" dice. Poi aggiunge "ma ho davvero cucinato solo per me." 



La parola era "CONGELATORE". 

365 Sterek (2)Where stories live. Discover now